Provata una nuova vetturetta elettrica per la città il cui costo non è proibitivo, si chiama XEV YOYO, (non è di una casa automobilistica blasonata) è costruita con le nuove stampanti 3D. Colori.....e abbinamenti quanti ne vuoi e come vuoi abbinarli. Ed il bello quella base viene meno di 10000€.
Due posti, sempre collegata attraverso il suo monitor touch da 8", 150Km di autonomia e velocità massima di 80Km/h. Per le dimensioni e la su scattabilità una vera bomba per la città, assomiglia un po' alla smart, ma è molto più bella e funzionale della ami almeno per me.
Si può ricaricare a casa o alle colonne, ma l'idea geniale è di avere ai distributori il pacco batterie di ricambio, sganci i pacco che verrà ricaricato e carichi quello ricaricato tempo 5/6 minuti, perciò in questa maniera l'autonomia diventerebbe infinita.
Se penso che faccio al massimo 30/40 Km giorno in città se la cosa decolla ci farò un pensierino.

Ecco un po' di dati tecnici: lunga 2,53m, larga 1,5m, alta 1,5m, passo 1,7m, peso complessivo 850 kg (400 kg solo di batteria al litio). Gli accumulatori compatti da 10,3 kWh di Yoyo possono essere sostituiti istantaneamente direttamente dalla parte posteriore dell'auto.
Potenza solo 10 CV, trazione posteriore, velocità 80 Km/h, autonomia 150 Km.
L'idea di sostituire al volo un po di batterie per prolungare l'autonomia mi sembra geniale.
Bisogna vedere però il peso di un elemento batteria perché se fossero molto pesanti, viene tagliata fuori una grossa fetta di utenza.
Certo che la somiglianza con una smart è quasi sfacciata

Si è vero però devo dirti che l'interno è un'altra cosa, poi è esclusivamente una macchina da viaggi "brevi" e con il suo costo è più che abbordabile. Il problema del peso delle batterie non influisce sul sitema di ricambio, magari io vedo un altro problema da parte delle comagnie di bandiera, dei distibutori il mancato incentivo a questa possibilità se non adirittura una silente contrarietà. Loro si sa preferiscono i 50Km in ibrido così poi comunque fai carburante.
Però se leggo delle persone che spendono 40mila euro e passa per andare in elettrico 50Km al massimo, magari in estate e senza condizionatore, molti dicono che questi Km li fanno ogni giorno perciò hanno fatto questa scelta perché conveniente, ne spendo 10mila come seconda macchina, non c'è il bollo, non ha limiti nel centro città, ne di corsie di preferenza parcheggi in un fazoletto, anche come assicurazione costa meno della metà. Poi si sa le buone idee in Italia quasi sempre sono destinate a fallire ( il cambio batterie al distributore) per mancanza di stimoli o più perché, tutto cambi mentre nulla camìbia, . Se penso al suv audi, mercedes e ora anche maserati ibrido mi viene la pelle d'oca, quasi una presa in giro.

Mi domando quanto siano rispettate le norme di sicurezza passiva, non per il fatto che uno ci possa fare il matto, ma perché se ti viene addosso un mezzo pesante l'auto deve garantire una certa protezione.
Non trovo la XEV tra i marchi esaminati da Euro NCAP.
L'interno dovrebbe essere questo.

Sì è vero, chiederò, però per essere omologata in italia deve sottostare a certi parametri. Posso solo dirti che la gabbia a cellule d'ape garantisce una certa robustezza. Però è vero cercherò di informarmi per sapere che omologazione ha avuto.

L'omologazione è quella europea dei quadriciclo che superano i 50Km/h. Con restrizioni per le batterie di trazione il progetto è italo cinese progettato a Torino costruito in Cina su licenza.
Risponde alle norme europee di sicurezza per i quadricili con un passeggero oltre al conducente.
La struttura è a nido d'ape. Il sitema di stampaggio è brevettato e quindi "segreto" industriale.
In concessionaria da oggi 1 maggio. 9800€ base.
Oltre alla rete di distributori per il cambio batterie vi sarà la possibilità di ordinare il pieno a casa o al lavoro, il cambio batterie 5 minuti.

Anche a me non convincono questi quadricicli elettrici. Il "basso" prezzo e' ovviamente comprensivo degli incentivi.
Personalmente trovo molto più interessante la Dacia Spring. Proposta a € 9.460 (comprensivo degli incentivi) e' un vero autoveicolo e non un quadriciclo. Una autovettura la Spring sicuramente molto più Sicura (Sicurezza Attiva e Passiva) e più versatile.
In tema di Sicurezza Attiva non mancano ovviamente i sistemi ADAS di ultima generazione come la frenata automatica di emergenza. Completa la dotazione l' irrinunciabile climatizzatore d'aria.

Scusa ranato, ma non capisco. La Dacia è elettrica? O ibrida' perché si sta parlando di vetture elettriche da città. Capisco che magari non possa ispirare fiducia in sicurezza, ma posso assicurarti che il sistema a celle di nido d'ape è un sistema leggero che ha un'alta resitenza, inoltre la sua deformazione assorbe molta energia lasciando il guscio molto leggero, infatti, tra i "montanti" che formano il disegno c'è solo aria. Poi dovremmo iniziare a cambiare idea sulla mobilità cittadina o dei 50/80Km di percorrenza velocità media del percorso 15/25Km/h perché tutti parliamo di ambiente ma poi vai col motore termico, forse ci mettiamo la coscienza in pace dicendo che la mia è ibrida, un palliativo per abbassare sulla carta gli inquinanti.
La maggior parte delle persone sul percorso casa lavoro viaggia da sola e la strada percorsa difficilemte supera i 20/40km. La legge rende obbligatorio nelle grandi industire lo studio del percorso per ridurre le percorrenze e le auto che si muovono contemporaneamente. naturalmente sulla carta e solo su quella poteva essere in italia. Perciò io ritengo valida l'idea, come scrivevi il problema è sempre lo stesso, negli incentivi dovrebbe esserci una soglia dove le vetture come questa dovrebbe avere il massimo senza scambio con demolizione.
Poi le città prima o poi inizieranno con restrinzioni al percorso che quelle odierne ci sembreranno modeste. Blocco delle auto alle porte delle città, settori dove si corre solo in elettrico, possibilità di entrata ad un certo orario per i rifornimenti, e parcheggi che costreranno un botto perché già si sta pensando che il pagamento verà fatto ad ingombro, ed in centro mai. Alla fine o bicicletta o mezzo come quello su descritto. Poi sarà un discorso di estetica ma da come siamo presi basta che la ferragni od un'altra pinco palla con i follwers cominci a farsi fotografafe riprendere sui social e oplà....il prezzo lievita. Però allora tutti in coda.

La Dacia Spring è una autovettura elettrica, quindi rispetta le più severe normative in tema di Sicurezza Attiva e Passiva.
Chi fosse interessato, trova in allegato la brochure della XEV Yoyo.
L'assenza su queste tipologie di mezzi di trasporto, appartenenti alla categoria "quadricicli", di dotazioni di Sicurezza, ormai fondamentali e irrinunciabili, come Airbag, pretensionatori delle cinture, controllo di stabilità ESP , mi rende molto scettico su un eventuale acquisto.
Non sono assolutamente contrario ad una nuovo concetto di mobilità dichiarato più ecologico, però non mi convince questo "tornare indietro" negli standard di sicurezza.
Se non ricordo male, il sistema ESP è diventato obbligatorio sulle autovetture dal 2011, gli Airbag e i relativi pretensionatori dal lontanissimo 2002.
Difficilmente sarei oggi disposto a rinunciare a certi Standard di Sicurezza, ancor più se dovessi dare in mano a un figlio questo genere di mezzi di trasporto.

Il mezzo di trasporto in questione, per essere più precisi, e' immatricolato come quadriciclo pesante (L7e).
I mezzi di trasporto, tecnicamente classificati come quadricicli leggeri (L6e) o pesanti (L7e), sono esenti dalle severe prove per la sicurezza a cui vengono sottoposte le normali vetture passeggeri.
L' Euro NCAP, e' già da qualche anno che ha espresso qualche perplessità sul livello di Sicurezza Passiva di questi quadricicli ( leggeri o pesanti ).
Non entro nello specifico ma chi e' interessato può leggere qui le considerazioni rilasciate: https://www.euroncap.com/it/sicurezza-d ... adricicli/
Sarebbe bene, a mio modesto parere, che le persone che si avvicinano a questi tipi di mezzi di trasporto ecologici, venissero anche nformati molto bene sul loro livello di sicurezza generale.

Sono d'accordo solo in parte, altrimenti bisognerebbe rivedere tutto il sistema di omologazione e anche il codice della strada. Infatti, le case automobilistiche che non producono scooters o quadricicli sono anni che vorrebbero imporre le loro norme a tutto il settore, ma a questo punto come scrivevo bisognerebbe rivedere tutto il sistema . Poi bisogna tenere conto di una cosa non trascurabile le norme attuali sono vecchie già da anni e purtroppo il loro aggiornamento non raggiungerà mai la velocità con cui si muove la scienza dei materiali. Non hanno nulla sulla fibra di carbonio, non hanno nulla sulla "plastica" composita, pochissimo sui policarbonato alveolare, sull' abs ne tantomeno sulle nuove strutture costruite con il computer e con porogrammi che già nella progettazione danno un riusultato sulla sicurezza. Va così in tutto, la "politica" delle norme o delle leggi non riesce a stra dietro alle innovazioni tecniche.
Poi sono d'accordo che la dacia possa avere dei sitemi di sicurezza magari più aggiornati, ma le velocità, la stazza, le misure sono comlpetamente differenti così come è differente l'uso di questi automezzi.
Purtroppo noto che la contrarietà porta acqua sempre allo stesso mulino quello delle bocce ferma e del, prima aggiorniamo le regole.
Gli interessi ora non mi stancherò mai di scriverlo sono per le ibride magari con un motore a V di 8 cilindri e di 3000 di cilindrata ma con l'ibrido da 50km diventa ecologico.
Certi progetti devono morire sul nascere e non perché non siano validi perché non convengono...... a chi?
Chiarisco io non ho nessun interesse su questo tipo di veicolo. Ho interesse per l'ambiente e per le innovazioni tecnologiche idrogeno in testa.

Capisco molto bene il tuo discorso, purtroppo guardo anche ai fatti e vedo che dai crash test, effettuati su questi quadricicli, vedo che sono molto pericolosi. Ecologia e sicurezza non devono essere in conflitto. Un mezzo di trasporto deve essere sempre più ecologico ma anche sempre più sicuro. Con questi quadricicli la sicurezza sta, con netta evidenza, mettendo la "marcia indietro". Inoltre, sempre parlando di Yoyo, 13.500€ (prezzo di listino senza eco incentivi) lo reputo un prezzo troppo alto per un auto prodotta in Cina.
Ricordo che di questo progetto se ne parlava già qualche anno fa. Veniva annunciato un prezzo di circa 6.000€ ma a quanto pare il prezzo e' più che raddoppiato.
Euro Ncap chiede da anni alle autorità preposte alla regolamentazione pertinente di prendere in più seria considerazione la sicurezza dei consumatori, e ai produttori di offrire veicoli adatti alle condizioni di traffico moderne. Ad oggi purtroppo poco e' stato fatto.
Aspettiamo di vedere se la Yoyo verrà sottoposta a crash test e di valutare i risultati. Temo però che i risultati saranno negativi.
Reputo invece che attualmente Dacia Spring sia una proposta interessante, soprattutto in considerazione degli attuali eco incentivi.
Tu poi, che sei della Regione Veneto, potrai anche cumulare gli incentivi Governativi con gli incentivi Regionali stanziati da poco.

Mi correggo, prezzo di listino €13.900 + IPT

@Ranato. Sì in effetti, vedendola dal tuo punto di vista la Dacia elettrica non ha paragoni con la yoyo. Non conoscevo la vettura anche perché non ancora in vendita. Comunque è bene che si inizi nel poter avere un mercato elettrico di prezzi contenuti.
Facendo i giusti paragoni, la yoyo viste le dimensioni è prettamente una macchina da città. Spero che ora si inizi realmente a pensare che un'auto cittadina elettrica non debba superare i 15 mila euro senza incentivi.
Altrettanto spero che il piano di rinascita inizi seriamente a parlare e costruire centrali che possano sfruttare la regolazione di rete per la produzione di H2 verde implementando le rinnovabili, solare, eolico ecc. le quali sappiano hanno un problema nella regolazione della rete elettrica. Discorso complicato da esporre in questo post. Ora i soldi ci sono la tecnologia avanza speriamo non sia il mercato a frenare il tutto O piu' che altro lincapace di turno.

scusate ma il test Euro NCAP valuta gli effetti, non di che materiale è fatta l'auto, fosse anche di cartone ma se resite alle sollecitazioni e non danneggia gli occupanti lo passa comunque.
Ma con che patente la si può guidare un'auto (anche se non è un'auto) del genere?

Xev Yoyo è un quadriciclo pesante full electric e può essere già guidato con patente B1 a partire dai 16 anni di età.
Questa tipologia di mezzi di trasporto purtroppo vengono prodotti con una scarsa attenzione al tema della Sicurezza Attiva e Passiva.
Dati che emergono da uno studio dell'Aci, documentano che circa 74 incidenti su 100 in Italia si verificano nei centri abitati, 5 in autostrada e 21 su strade extraurbane. Dunque ben 3 incidenti su 4 avvengono in ambito urbano.
Consideriamo che questi quadricicli verranno quasi esclusivamente utilizzati in ambito urbano ed eventualmente anche in ambito extraurbano.
Sulla base di questi dati mi aspetterei che, ancor più per questa tipologia di mezzi di trasporto, si avesse più attenzione in tema di Sicurezza Attiva e Passiva.
Ovviamente la attuale legislazione purtroppo permette che vengano prodotti mezzi di trasporto con questo basso livello di Sicurezza.
Ovviamente nessuno vieta alle case costruttrici di questi quadricicli di dotare tali mezzi di sistemi di sicurezza e di usare tecniche costruttive al pari degli Autoveicoli, così da proporre mezzi sicuri oltre che ecologici.
Questo ovviamente farebbe crescere di molto i costi di produzione e automaticamente il prezzo finale.
Ripeto, questa strada non mi convince tanto ma sembra non convincere da anni soprattutto l'autorevole Euro NCAP, sempre in prima linea per la tutela della Sicurezza di automobilisti e pedoni.