Eccolo qui, ci andrebbe benissimo

Bidddo, non ti sfugge nulla
Hai proprio indovinato. La passione per il tetto apribile nasce proprio dal tetto del Maggiolino.
Da bambino viaggiare con quel tetto apribile aperto era una gioia...anche quando l'aria faceva un rumore più forte del rumoroso boxer
Come dico sempre...il tetto apribile è poesia

Maestro, i sedili li ho smontati per pulirli per bene, per verificare i fondi e ripulire bene tutto.
Se Clod abitasse vicino a me, lo avrei già sequestrato nel mio box
I lavori non dovrebbero essere importanti. Revisione cilindretti dei tamburi e tubi freno, regolazione gioco valvole, tagliando generale e una batteria 6 volt.

...foto appena fatta del poderoso 1.2

Pulitissimo! vedo che c'è chi mi frega...

Veramente tenuta bene... vale la pena metterla di nuovo in marcia!

Grazie! Appena rimessa in strada sarete i primi a vederla in qualche foto

evvai... non vediamo l'ora...

Qualcuno si ricorda del tetto in vinile?

Eccome!!! Al tempo un'eleganza!!!

Leggo, che l'uso di dotare le auto di questo particolare tetto, risale già agli anni 20.
Si ricopriva il tetto di pelle o cuoio applicando anche le "landau bar" , con solo scopo ornamentale e per dare l'apparenza di una decappottabile a modelli con un tetto fisso.

Un primo esempio di auto con tetto in vinile è stata la Ford Model A Special Coupe, caratterizzata da un tetto completamente rivestito con un materiale vinilico.

Abbandonato per molti anni, ritornerà negli anni 50 e sempre su automobili americane. Su grande distribuzione, venne proposto da Cadillac sulla Seville del 1956.

Era sicuramente un tetto molto apprezzato in America e più tardi venne apprezzato anche in Europa ma, in termini di vendite, da molti meno automobilisti.
Ricordo anche qualche Volvo 240 con tetto in vinile e qualche Opel.

Col tetto in vinile, a me piaceva la Ford Capri.
Negli anni '80 l'avrei anche comprata, ma la cosa non andò in porto perché la 1300, che era alla mia portata, aveva un motore che era contro ogni tentazione. 60CV e un peso esagerato ne facevano nonostante le apparenze, un auto da pensionato col cappello... mentre io ero uno sgommatore seriale

Come darti torto Le prestazioni non erano sicuramente all'altezza della vettura.
Anche la rivista Quattroruote (agosto 1973) giudicò il motore troppo piccolo per la mole della vettura e con prestazioni alla portata di molti 1100.

Grazie grandissimo Ranato!
il Km da fermo percorso in 38,6 sec significava farsi battere in accelerazione da una 127...
Anche i 400m in 20,5 sec non si possono sentire...
io con la x di serie li facevo in poco meno di 18".
Qualcuno dirà solo 2 secondi?
Be il discorso non è tanto sui due secondi, ma sulla velocità di uscita dopo 400m che con la Capri era molto bassa.

A proposito della velocità di uscita, ho ritrovato la prova della x1/9.
accelerazione da fermo sui 400 metri ford Capri 1300: 20,5 sec
accelerazione da fermo sui 400 metri fiat X-1/9 1300: 17,8 sec
velocità di uscita dopo 1000 metri ford Capri 1300: 130,7 Km/h
velocità di uscita dopo 1000 metri fiat X-1/9 1300: 147,2 Km/h
insomma sarebbe stato avvilente guidare una ford capri...

Tetti in vinile? Come i dischi 33 giri?

Penso di si, tutti e due prodotti partendo dallo stesso polimero. Praticamente PVC (Polivinilcloruro o anche cloruro di polivinile).

Hai ritrovato il Quattroruote di Maggio 1973 con anche la prova di Bidddo Fittipaldi?
Unico pregio che poteva avere la Capri era quello di avere un motore con un buon indice di elasticità. La vettura in prova riprendeva bene ma lentamente.

Io di Ford Capri mi ricordo questa... era la GT per tutte le tasche, se ne vedevano molte negli anni 70...

E' vero, ebbe un buon successo. Quella che hai postato è la prima serie. Ne seguirono molte altre.
Ecco il vano motore della 1300, spazioso e predisposto per accettare motori fino al 3 litri 6 cilindri.