Nel 1986, Citroen chiede al carrozziere italiano Franco Sbarro, di realizzare una vettura tipo sport utility, utilizzando il telaio del veicolo commerciale Citroen C15. L'auto avrebbe dovuto avere 7 posti e 3 porte.
La meccanica sarebbe stata quella della Citroën Visa GTI.
La linea esterna doveva permettere una altezza di carico posteriore di almeno 120 cm.
Due uniche grandi portiere avrebbero consentito l'accesso ai sedili anteriori e centrali.
L'interno della "Aventure" avrebbe mantenuto un elevato confort come da tradizione Citroen.
Sbarro, realizzò questo veicolo nel quale potevano sedere due anteriori, tre sulla fila centrale regolabile 2/3 - 1/3 e due sui sedili pieghevoli e girevoli situati sul retro.
Come tante altre idee originali, rimase allo stato di studio ma per l'epoca sarebbe stata un auto molto originale.

Uno studio di design sicuramente particolare con canoni stilistici fuori dal comune anche per quei tempi.
Una vettura un po' SUV, un po' minivan ma anche station wagon (per qualcuno anche un po' carro funebre ).
Questo tipo di vettura non era una novità per Sbarro. Già precedentemente si dedicò a studi di design di questo tipo e non solo prendendo spunto da vetture del marchio Citroën.
Gli interni erano pensati in un'ottica di fuzionalita, con un aspetto anche da elegante soggiorno e capace di trasportare 7 persone.
Dietro la panca posteriore erano presenti due sedili supplementari, con anche la possibilità di essere orientati in direzione di marcia.
All'interno dell'ampio portellone c'era anche una elegante valigia da viaggio.
Ripeto, vettura strana ma che trasmetteva una grande voglia di viaggiare.

Interessante, un po' sw, un po' van, veramente ben studiata, furba e pratica