Leggetevi questo articolo di 4R: http://www.quattroruote.it/notizie/sicu ... gistratura

era ora che facessero qualcosa......speriamo che non finisca tutto in una bolla di sapone....

ci vuole anche a Bologna..

Ci vuole in mezza Italia, strade Anas comprese. Ormai si salva solo l'autostrada (a caro prezzo per noi)!!!

Con quello che l'automobilista paga allo stato (benzina, accise, bolli, ass.ne, iva IPT e forse mi son scordato qualcosa) dovremmo camminare su strade rivestite di velluto. E qui mi fermo

Sarà come sempre una bolla di sapone, farà notizia per qualche giorno e poi nessuno si ricorderà di questa indagine.

Errata corrige.
Nell'articolo si parla "L'iniziativa è del pubblico ministero Raffaele Giariniello", ma è Raffaele Guariniello.
Bravo Guariniello

Sembra che abbia funzionato hanno stanziato 6 milioni di € per le buche, vedremo!

Il problema delle buche è come si fanno i lavori, quindi stanziare altri soldi non serve a nulla se non ci sono dei controlli durante l'esecuzione dei lavori.

In un lontano periodo della mia vita ho lavorato a contatto con le ditte che bitumano le strade, il problema si racchiude in una sola parola SOLDI.

Le strade asfaltate vengono pagate in base ai metri cubi di asfalto depositato e la misurazione viene effettuata misurando la profondità del deposito (e non in base ai camion di roba) per la lunghezza della strada.

Ecco il trucco: fare in modo che lo strato sia più alto possibile, Come? semplicemente pressando dopo che il catrame si è raffreddato oppure usare dei rulli (che per appesantirli si mette dell'acqua nelle ruote) meno pesanti.

Il risultato finale è che i granelli di chiaia con cui è composto l'asfalto non si premono a dovere e non si amalgamano tra di loro creando delle intercapedini dove si infiltra l'acqua che in inverno, gelando (contrariamente agli altri materiali che con il freddo si riducono) si dilata e comincia a formare le prime crepe che con il passare dei mesi diventano delle vere e proprie voragini.

Si raggiunge così un duplice scopo, incassare molto di più rispetto al materiale effettivamente usato e garantirsi il prossimo lavoro di rifacimento magari offrendo nelle aste d'appalto un prezzo più basso solo in apparenza.

Quindi la morale è una sola: bisogna effettuare dei controlli durante la messa in opera ed evitare che ci siano controllori corrotti.

Gerry, ma secondo te in autostrada ci sono i controlli o si lavora con coscienza?

Poi vorrei aggiungere, a parte il caso di cui ci dice Gerry, ci sono strade che non vengono toccate da anni, anni, anni e anni.

Gerry, magari le strade si rompessero dopo mesi, il problema e che si rompono dopo solo poche settimane dalla posa dell'asfalto.

La mia città (ostia) in fatto di buche sulla strada e nei marciapiedi è un vero percorso ad ostacoli. Ogni tanto rifanno qualche tratto che, come dice binario, dura qualche settimana/mese. Eppure c'è un tratto di strada, lungo si e no 150 mt, che da almeno 10 anni non viene ritoccato, eppure è liscio come un biliardo, nonostante questo tratto sia in prossimità di un semaforo e che vi transitino migliaia di macchine al giorno. E' un asfalto ormai veetrificato ma, evidentemente, fatto come deve essere fatto. Ha ragione Gerry, si lavora per rubare, non per fare le cose fatte bene

L'autostrada è una società privata, se il lavoro viene male dici addio ai prossimi lavori e poi sono controllati da persone incaricate dalla stessa società.

Nello stato il lavoro si fa con gare d'appalto e chi chiede meno vince, ed in genere chi vince poi da in subappalto a prezzi ancora inferiori ad altre società che a loro volta per poter guadagnare sono costretti ad imbrogliare.

Non a caso le strade costruite molti decenni fa sono migliori di quelle costruite oggi.

Vogliamo poi parlare del colore dell'asfalto?
Le strade di una volta erano di colore grigio chiaro, oggi sono di un nero pece.
La fisica ci insegna che il bianco è la somma di tutti i colori visibili, mentre il nero è l'assenza di tutti i colori, detto questo i nostri capoccioni si ostinano a fare le strade di un nero che più non si può, risultato: quando piove non bastano fari allo xeno, led o cosa altro c'è di più per poter illuminare la striscia d'asfalto e se malauguratamente la segnaletica orizzontale non si vede bene si guida praticamente alla cieca; allora si fanno fari più luminosi e contemporaneamente asfalti più scuri.

Avete mai provato a guidare sulle vecchie strade di una volta? basta anche una candela per vederci bene.

Se si considera poi che il nero si riscalda di più in estate con una forte dilatazione termica e relativo restringimento in inverno, si arriva subito alla rottura.

Vedo che il problema è chiaro a tutti nei dettagli e nelle sfumature. Peccato che non lo sia anche per i politici e gli amministratori.
Se penso alla condizione delle strade in Svizzera, che non ha pianura, che paghi il bollino autostradale una tantum (costa meno che MI-AO andata e ritorno!!!)... Mi bolle il sangue.
Purtroppo finirà tutto nel dimenticatoio, come anche la dichiarazione dei redditi di gioiellieri & co. Un giorno in prima pagina e il resto dell'anno a godersi la loro evasione. Questo per dire che senza il rispetto delle leggi, che ci sono, non si va da nessuna parte.

Il problema è che le leggi le fanno per essere ragirate da chi può farlo.

il problema è chiarissimo anche a loro... il fatto è che in Italia gli amministratori, locali e non, puntato solo a risparmiare??? soldi senza guardare minimamente all'effettivo risultato dei lavori. Tanto poi fra qualche anno ci sarà un'altra amministrazione e i problemi saranno i loro... nel frattempo se ne fregano della situazione reale e per evitare eventuali problemi assicurativi, impongono limiti di velocità assurdi, rimanendosene belli comodi nelle loro grandi poltrone...

Come non darti ragione, da me le strade sono state impraticabile fino a qualche mese prima delle elezioni a sindaco e ora, dopo neanche due mesi, si stanno già deteriorando.

Sarebbe opportuno che il sindaco uscente pagasse di persona questi scempi, così la smettono di sperperare i nostri soldi

A Milano il sindaco mi pare che abbia obbligato le ditte a rifare i lavori laddove l'asfalto si era deteriorato in tempi brevi. E' già qualcosa.

Questo, secondo me, è l'approccio giusto!