Il sistema keyless sblocca automaticamente le porte dell’auto quando entriamo nel raggio d’azione dei sensori.
Per beffare questo sistema i ladri hanno messo a punto un trucco ingegnoso: un complice pedina a distanza il proprietario dell'auto che si allontana, mentre l'altro ladro resta vicino all'auto per captare il segnale emesso dalla vettura e ritrasmetterlo al secondo uomo. In questo modo il dispositivo keyless viene indotto in errore e sblocca le serrature. A questo punto al ladro basterà premere il tasto Start per partire, perché non c'è un blocchetto meccanico d'avviamento.

Inoltre ho appena letto un articolo che tramite porta OBD connessa alla centralina con l'attrezzatura giusta si clona comunque la key in pochi secondi

Va bene che le citroen non se le ruba nessuno però la semplicità con cui si potrebbe fare è scocciante....

Consigli ? Torniamo al bullock l'antifurto con le palle ?

Ci sarà pure un modo per escludere il keyless tramite diagnostica?
Oppure tutte le vetture dotate di questo sistema vengono rubate?

Infatti tramite Diagbox voglio per prima cosa controllare proprio questo (esclusivo avviamento tradizionale a trasponder) perdendo però i vantaggi del keyless

Cara vecchia chiave......

Se non ricordo male alcuni anni fà un grande marchio tedesco presentò un auto (di gamma alta) a prova di furto, con tutti gli ultimi ritrovati elettronici. La fece testare ad alcuni professionisti . Ci vollero ben 27 minuti ma se la portarono via.............

Adesso invece con le autovetture premium tedesche si attaccano alla porta OBDII, premono START e se ne vanno
Proprio in questi giorni ce un articolo sul corriere che lo riporta (hanno arrestato una banda che utilizzava questo metodo)
http://video.corriere.it/cosi-si-ruba-un-auto-grazie-all-elettronica/acc089ac-7632-11e4-8593-6ac58034c3d7

L'elettronica è violabile... ce poco da fare

Come non darti ragione...

In prima battuta mi viene da dire che il problema non sia l'elettronica ma l'inciviltà.
Poi pensandoci meglio, penso che non vada bene il fatto che un ladro sia più bravo di un ingegnere che inventa una serratura elettronica. D'altronde, birbanti informatici penetrano nei computer del pentagono...
Vista tale palese incapacità di impedire i furti di auto, o le case assumono i ladri, o scelgano ingegneri migliori.
Ma probabilmente le case automobiliastiche non hanno molto interesse nel limitare i furti.
In fondo, piu' auto si rubano, più auto si vendono
ciao
bidddo

Non credo che un ladro sia più bravo di un ingegnere, semplicemente sfruttano le caratteristiche intrinseche del sistema a loro favore mettendo in pratiche le idee dell'ingegnere stesso.

E' vero che un ingegnere dovrebbe poter prevedere tutto, ma è anche vero che il software diverrebbe così pesante e ridondante che farebbe solo controlli antifurto a discapito della funzionalità del sistema stesso, allora poi tutti si lamenterebbero che per mettere in moto l'auto devono aspettare una trentina di minuti (naturalmente esagero) per aspettare che il software faccia i controlli di routine e dia il consenso all'accensione del motore.

Non sono del tutto d'accordo. E' ovvio che l'auto deve andare in moto velocemente. Oggi però esistono processori potentissimi che se implementati in architettura RISC (gli appassionati di informatica sanno di che si tratta) operanti con sw su misura scritto in Assembler, sono in grado di fare un numero elevatisssino di calcoli in un tempo infinitesimale.
Vi ricordate quando c'erano le prime pay tv, stream e d+? molti si improvvisarono hakker perché era relativamente semplice scardinare la protezione. I sistemi di codifica Irdeto e Seca spacciati per sistemi impenetrabili, si dimostrarono facilmente attaccabili: bastava dotarsi di un programmatore hardware, di uno smartmouse e di una smart card su cui caricare i file contententi i codici scaricabili da interenet (secondo me con la complicità degli operatori per favorire la diffusione del satellitare).
Poi arrivò Murdoch che impose un sistema di codifica che spazzò via quasi tutti i guardoni a scrocco. Gli attuali decoder non sono lenti all'avviamento, dotati di potenti processori, in un attimo fanno calcoli ben più complessi di quelli che sarebbero necessari per sbloccare una centralina di un'auto.
Insomma se si volesse, si può adottare una chiave di sicurezza che costringa i ladri a ricorrere solo al carro attrezzi per portar via la macchina.
Se si volesse.
ciao
bidddo

Tutto quello che dici è vero, però considera che questa tecnica è di una semplicità disarmante, una coppia di ricetrasmittenti in duplex che rileva la frequenza delle chiavi e non fa altro che trasmettere il segnale a grandi distanze senza modificarlo in modo da interfacciare l'auto alla chiave, ingannandola per fargli credere che la chiave si trovi a pochi passi dall'auto stessa.

Probabilmente qualsiasi codifica o sistema di criptazione dei dati viene ritrasmesso e decodificato in tempo reali dall' hardware dedicato, cioè la chiave originale e il ricevitore originale della vettura con interposto solo un amplificatore di segnale..

E che dire del disturbatore di frequenza per antifurto satellitare ?

Che è meglio comprarsi una Dacia...
ciao
bidddo

forse avete dimenticato che il sistema vuole leggere continuamente la risposta della chiave (tipo trasponder)

Fabio

e quindi?

Segnala solo l'assenza della chiave
Non spegne il motore avviato (in assenza di chiave, non contento, per spegnerlo occorre una pressione lunga del tasto STOP)

Sì certo, solo che direi che un tizio con un'antenna rice-trasmittente direzionale non passa molto inosservato... Non è una cosa che puoi tenere in tasca, e per funzionare ha bisogno di una fonte di alimentazione affidabile.

Imho teoricamente fattibile, ma leggermente impraticabile.

Il politecnico federale di Zurigo è riuscito ad aprire 8 auto su 10 nella prova che hanno fatto, ma con attrezzatura e condizioni di laboratorio.

L'elettronica è violabile quando vogliono che sia così o tengono a mano sui costi...