Premetto che sono abbastanza ignorante riguardo meccanica e motori e quindi la domanda potrebbe sembrare banale... o stupida ma comunque è una mia curiosità...

Detto questo chiedo:

ipotizzando di dover percorrere senza fretta un tragitto medio-lungo quale velocità garantisce consumi minori?

Diciamo che a livello di logica e istinto potrei dire che bisognerebbe andare ad una velocità moderata/bassa con la marcia più alta...

E' corretto? O l'ipotetica curva dei consumi ha un andamento diverso?

Se è certo che a 90 si consuma meno che a 130

secondo voi il consumo è inferiore a 50-60 Km/h a circa 2000g/min

o

a 70/80 Km/h a 2500 g/min dove c'è la coppia massima?


Altra curiosità, leggevo che qualcuno sosteneva che per consumar meno non bisognerebbe accelerare dolcemente ma sarebbre meglio accelerare a fondo. Accelerare poco significherebbe prolungare l'accelerazione consumando di più. Vi torna?

Se vuoi perdere qualche settimana della tua vita sull'argomento cerca " hypermiling " .. c'è gente che si dedica corpo e anima a risparmiare più carburante di chiunque altro rischiando anche più del lecito..
Il consumo minore generalmente lo hai con la marcia più alta e alla velocità più bassa, nei limiti di non far imballare il motore ovviamente, il ragionamento e il tuo istinto sono corretti.
Per consumare ancora meno c'è chi viaggia "a impulsi": accelera, a una certa velocità mette in folle e spegne (!) il motore. Quando la velocità è scesa troppo riaccende e accelera nuovamente e così via.Sembra assurdo ma è il metodo migliore per risparmiare carburante (e ammazzarsi aggiungo io)

Secondo la mia più che ignoranza,
ogni motore ha un suo punto di migliore rendimento che deve essere mediato con la mole dell'auto.
Se l'auto pesa molto, consumerà molto di più di una che pesa meno viaggiando alla stessa velocità.
Pertanto, penso che va cercato il punto in cui si incroci la curva della coppia con quella dell'inerzia dovuta alla massa dell'auto.
Per la C5 140 cv, ho potuto verificare che il punto di maggiore risparmio si raggiunge tra gli 80 in quinta e i 90 in sesta marcia.
Per un auto più leggera, con lo stesso motore le velocità di maggiore rendimento, saranno sensaltro più alte.

Per la seconda domanda, forse non è sbagliato raggiungere prima possibile la velocità di crocera.

Ovviamente, si sta parlando si sistemi leciti e di guida normale.
La domanda di ax è abbastanza chiara, si cerca solo la velocità e la marcia migliore per economizzare il più possibile.

Binario, considera che a velocità costante e in pianura, più che la massa dell'auto contano gli attriti: rotolamento pneumatici (aumenta con la velocità), attrito con l'aria (pure quello aumenta con la velocità, esponenzialmente), inoltre tutti gli attriti interni di motore e organi vari che aumentano esponenzialmente all'aumentare del regime di rotazione e velocità. Vero che a un regime più elevato hai più coppia e potenza ma farai andare più carburante solo per compensare gli attriti maggiori. Se ci pensi, immettendo la quantità minore possibile di benzina (o gasolio) il motore gira al minimo e non al regime di coppia massima

secondo me non pensare al consumo e goditi il viaggio
alla fine per risparmiare qualche euro rischi di distrarti e farti venire il mal di testa a furia di guardare il contakm e dosare sempre l'acceleratore... ops c'e una discesa levo il piede,ops una salita che faccio accelero?quanto?
ops il cretino davanti si e' immesso sulla corsia di sorpasso senza mettere la freccia e mi ha fatto frenare rovinandomi la media!
devo fare un viaggio?
viaggio e me lo godo!

Forse non è chiaro quello che scrive ax.
Lo riporto e ci ragioniamo sopra:
"ipotizzando di dover percorrere senza fretta un tragitto medio-lungo quale velocità garantisce consumi minori?"
Si parla di una sola auto, la tua.
Secondo le tue esperienze, con tua auto, a quale velocità e con quale marcia devi viaggiare per ottenere il massimo risparmio? Ovviamente si parla di velocità costante.
Solo a questo bisogna rispondere per non andare in OT.

ax, corregimi se ho errato.

Con la mia nuova C4, in un tratto di strada pianeggiante, cerco di restare tra 65 e 70 Km/h in 5° marcia....circa 1250-1300 giri/m e consumo davvero basso.
Se il tratto di strada è particolarmente lungo e pianeggiante, curve permettendo, trovo simili i consumi con le impostazioni sopracitate e quelli in 6° marcia ad 80 Km/h, sempre infatti a circa 1250/1300 giri/m.

Per cui deduco che il minor numero di giri, senza esagerare, permette consumi minori rispetto ad un numero di giri più elevato.....con buona pace della coppia max.

Su un tratto di strada in leggera salita cerco comunque di rimanere con un numero di giri basso, 1250/1500, senza cercare la coppia max, ma cercando solo di mettere il motore leggermente più "in tiro"......aumentando un po' la coppia senza aumentare troppo i giri.

Con questo stile di guida per ora, 2300 Km da quando l'ho ritirata, faccio una media di 21,8 Km/l.....percorrendo praticamente sempre circa 60-70 Km al giorno di cui 15 in città, il resto extraurbano (di cui metà in salita e metà in discesa pianura....Appennino provincia Firenze).

Il tratto in salita lo faccio mediamente in 5° a 1350 giri circa e 65 Km/h, oppure in 4° a 55-60 Km/h sempre stessi giri.

Stasera ad esempio ho fatto un tratto di strada pianeggiante di 36 Km, praticamente sempre in 5° a 1250 giri.....il CDB dice 25 Km/l.

Per quanto riguarda le accellerazioni....tendo a cambiare marcia con giri decisamente bassi, sfiorando i 2000 ma non di più, accellerazioni "decise" anche se molto brevi.

My 2 cents

Questa è ossessione compulsiva bipolare.... più che un metodo per consumare meno...







Sì... esperienze personali, anche guardando il computer di bordo... o comunque anche in base a competenze tecniche motoristiche...

In ogni caso la cosa alla fine risulta essere per lo più teorica...

in quanto le condizioni di chi non ha fretta si verificano poco di frequnte... e in molti contesti andare troppo piano puo' creare intralcio al traffico...

Per quanto mi riguarda mi accorgo di avere una guida spesso nervosa e disinvolta... e credo bisognerebbe trovare una via di mezzo se non si ha necessità di timbrare il cosiddetto cartellino...... visto che secondo me si arriverà per la benzina/gasolio presto sui 2 euro...

senza contare che se, dio non voglia, quest'anno dovessimo tornare alla lira.... ( e qualche indizio inizia ad esserci...) il prezzo schizzerebbe in maniera molto più importante...

hummm idee ben confuse, vedo...


allora mettiamo in chiarissimo un paio di aspetti
in assoluto, il consumo minore si ha alla minore velocità con la marcia più alta (non aumenta in modo lineare ma secondo la curva di coppia+rendimento)
in assoluto, il miglior rendimento del motore (consumo minore in rapporto alla performance richiesta) si ha al regime costante di coppia massima con acceleratore premuto al massimo (=nessun accelerazione)

la velocità di crociera si identifica _circa_ al regime di coppia massima + 1/3 (1), ove nell'uso reale, generalmente ma non in assoluto, si ha un consumo ragionevolmente conveniente (sul ragionevole si possono aprire mille discussioni...)
(1) dipende se il motore è "molle" "corretto" "spinto" o "spinto corretto" (vedi teoria Giacosa/Lampredi)


il peso non influisce sui consumi a velocità costante

il rotolamento è la principale causa di resistenza all'avanzamento sotto 80-90kmh

la resistenza aereodinamica aumenta secondo una componente quadratica sovrapposta ad una componente cubica

in accelerazione anche lieve è possibile che il consumo istantaneo salga di 2-4 volte rispetto alla velocità media (inizio/fine accelerazione) a motore freddo anche 8-10 volte (non meravigliatevi se anche con un 1400cc in II marcia, motore in moto da un minuti in inverno, affondando completamente il gas leggete 80litri*100km sul CdB)
ergo
è meglio accelerare decisamente per portarsi alla velocità desiderata (logica impostata sui cruise)


Fabio

Ok thewizard. Sembra chiaro!

Comunque, aspettiamo le esperienze dirette, a conferma delle teorie.

@ax: se hai voglia di fare un investimento pari a 5 euro, prenditi il 4R di questo mese, vi è allegato un manuale intitolato "i segreti della guida" che è stato fatto in collaborazione con Citroën. Su questo trovi tra le altre cose anche varie pagine sui migliori metodi per abbassare i consumi.

Per la mia esperienza posso solo dire che bisogna tenere il rapporto più alto con la velocità più bassa.
Facendo attenzione che il motore nn si imballi, sulla mia versione il motore è bello elastico 1600 benza, e a 50 Km/h in 5° marcia ti permette di riprenderti bene (fatto salvo pendenze particolari).
Poi è importante il piede piuma, le accellerate brusche nn sono confacenti alle riduzioni dei consumi.
Poi naturalmente è importante la buona manutenzione dell'auto, ruote sgonfie, filtro aria sporco e candele usurate incidono anche loro sui consumi.
Poi ho notato che le gomme invernali (termiche per intenderci) aumentano lievemente i consumi, dato dal fatto del maggior attrito sul fondo stradale.