PSA nel prossimo futuro (entro massimo il 2025) prevede che tutti i modelli dovranno essere "elettrificati". Che siano mild hybrid, plug-in, full hybrid tutte le auto che usciranno dalle fabbriche del Gruppo (che probabilmente non si chiamerà con un altro nome visto l'accordo con FCA) avranno una soluzione elettrica. Si prospettano anche per il pianale EMP (quello per le medio/grandi) versioni full electric cosa che fino a poco tempo fa non si pensava potesse adottare. Per i modelli sviluppati sulle piattaforme CMP ed EMP2, il motore 1.2 puretech sarà accompagnato da un alternatore-starter sui modelli di cambio manuale e da un motore elettrico integrato in un cambio automatico a doppia frizione a 7 marce, che il Gruppo PSA sta sviluppando dalla sua collaborazione con Punch Powertrain e prodotto nello stabilimento del Gruppo a Metz. Questo nuovo box chiamato e-DCT associato al motore puretech 1.2, potrebbe anche integrare la gamma di future versioni ibride ricaricabili per SUV compatti oltre a sostituire il motore 1.6 attualmente in uso.
Il Gruppo PSA sta accelerando lo sviluppo di nuove soluzioni ibride che consentono di integrare questa tecnologia in più modelli e con diversi poteri. Questa è la strategia che il Gruppo sta sviluppando anche per i modelli elettrici di nuovi motori e nuove batterie per massimizzare le possibilità.
Attualmente, il Gruppo PSA produce i suoi motori elettrici su licenza Continental. Ma una nuova offerta elettrica arriverà, a partire dal 2023, su modelli basati su CMP ed EMP2 e sarà costituita da un nuovissimo motore elettrico sviluppato in collaborazione con Nidec, destinato a tutti i modelli del gruppo PSA. Sempre nel 2023, il gruppo PSA gestirà le proprie batterie, che sta sviluppando con Saft in seguito alla firma di una joint venture tra PSA e la controllata di Grope Total (leggi QUI ) . Prodotto in Francia, queste nuove batterie dovrebbero essere più efficienti in termini di autonomia, energia e tempi di ricarica.
Oltre alle offerte elettriche e ibride, il gruppo PSA utilizza anche una nuova cosiddetta tecnologia pulita per offrire ai consumatori la scelta più ampia. Pertanto, il gruppo PSA sta lavorando allo sviluppo di una cella a combustibile (idrogeno) di cui potrebbe presentare un dimostratore nel 2020 o nel 2021. Questa nuova tecnologia sarebbe destinata, inizialmente, solo ai grandi veicoli commerciali e destinata alle flotte delle aziende.

Tratto da Passionnement-citroen.com

L' "ex" gruppo PSA, nel 2020, ha annunciato una joint venture con la società Punch Powertrain per lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di un nuovissimo cambio a doppia frizione elettrificato chiamato e-DCT che, a partire dal 2022, consentirà al gruppo (oggi Stellantis) di offrire nuove soluzioni ibride come il mild-hybrid e plug-in.
Questa trasmissione ibrida avrà sette velocità e si basa sul principio della doppia frizione in cui il fornitore ha integrato un motore elettrico e ha rivisto il principio di funzionamento per renderlo più compatto. Chiamato DT2, ha anche il vantaggio di essere disponibile in una versione ibrida leggera da 48V o ibrida plug-in da 230V. La prima applicazione utilizzerà un motore elettrico da 20 kW e sarà commercializzata dal 2022 con il nuovo 1.2 PureTech. La versione ibrida plug-in, il cui motore elettrico sviluppa una potenza di 92 kW, seguirà nel 2023. Sostituirà l'attuale Aisin e-EAT8 che oggi equipaggia i modelli ibridi plug-in del gruppo e sarà associata alla terza generazione di il 1.6 PureTech (attualmente in fase di progetto e che non saranno più prodotti nello stabilimento storico di Douvrin ma in Ungheria nello stabilimento Opel di Szentgottard).
Dal 2022 il gruppo Stellantis potrà quindi potenziare la produzione dei suoi modelli ibridi che oggi riguardano principalmente veicoli di fascia alta e che sono quindi, per la maggior parte, inaccessibili al grande pubblico. Almeno fino al 2022.

Mi auguro solo che abbiano un occhio di riguardo sulla gestione della temperatura della batteria... Che è la cosa più importante su un elettrica...

No serve a nulla avere un autonomia grande, se poi, a causa di una cattiva gestione della temperatura batteria, con le varie ricariche fast, la batteria dopo 2 o 3 anni già inizia a degradarsi e non di poco...

Ad ogni modo stiamo a vedere...