Per rispondervi: è vero che prima dei 50000Km non ci avevo fatto caso, ma poi….

Non esiste una spia che ti avvisa, ma tengo sempre sott'occhio il consumo istantaneo ed appena vedo vedo che crolla mi rendo anche conto che il rumore di "motore a freddo" si fa sentire!
Effettivamente la rig. dura una decina di minuti (minuto più o meno) ma ovviamente non ho la presunzione di dare un dato incontrovertibile, ma mi sono reso conto della differenza fra i 2 tipi di olii!!!

chiaro. e anche plausibile. ma visto l'enorme differenza mi chiedo: olio di buona fattura cos'era? aveva specifiche C2/C3? era Low Saps?

A PROPOSITO di olio lubrificante è benè ricordare che .......

il 5-30 impiega 8 secondi per distribuirsi in tutte le parti da lubrificare

10-40 impiega 28 secondo e

il 15-40 ne impiega 48 !!!!!!!!!!!!

Meditate gente ....meditate !!!!!

saluti clod

La domanda va formulata in altro modo
Un olio 5w30 acea c2 e` migliore di un 5w30 b4/b5 ??.......se vogliamo salvaguardare il FAP LA RISPOSTA E` SI.
Se vogliamo proteggere il motore al 100% la risposta e` NO.

Il filtro antiparticolato, in una normale condizione di funzionamento, effettua una rigenerazione che avviene automaticamente durante il processo di combustione il quale elimina i residui carboniosi ed organici lasciando il filtro pulito. L` Unico composto inorganico che non si elimina con la rigenerazione sono le ceneri prodotte dalla combustione dell’olio lubrificante, quindi per salvaguardare IL FAP ed il portafoglio e`tassativamente proibito usare Lubrificanti che hanno un alto valore di ceneri solfate.
A questo punto la domanda nasce spontanea .
Quale olio produce ceneri dannose per il FAP ?
La risposta e` semplice .
Tutti gli olii ricchi di additivi detergenti/disperdenti che non rispecchiano la specifica ACEA C del 2009.
Ergo un olio con caratteristiche eccezionali tipo il Mobil1 new life 0w40 adattissimo a proteggere qualsiasi motore diesel/benzina risultera` fatale per un auto dotata di FILTRO ANTIPARTICOLATO.

Genoa .........
è corretto quel che riporti, il peggior nemico del FAP sono le ''ceneri'' ; ma c'è un altro nemico che purtroppo è invincibile ed ineliminabile che alla lunga occlluderà il FAP in misura tale da ravvicinare le rigenerazioni con relativo aunmento del consumo esso è il cumulo di particelle metalliche che si saldano nel corpo di filtraggio !!!!

saluti clod

Sig. Clod un diamante e` per sempre !!

Sig. Genoa
non ho capito cosa vuoi dire !!!

Il cumulo di particelle metalliche che con il passar del tempo intasa il DPF, fa parte del processo di invecchiamento del componente.
La struttura del filtro è realizzata da canali ostruiti alternativamente che permette di ottenere una superficie filtrante di alcuni metri quadrati. Lo scopo del filtro è quello di forzare il moto dei gas esausti attraverso le pareti porose dell’elemento filtrante permettendo così la rimozione meccanica delle particelle di particolato . Dopo ogni rigenerazione rimane sempre una quota parte di residuo solido del particolato (le ceneri) non bruciato che determina la vita di un filtro DPF. Normalmente la vita del filtro DPF dura 250.000 Km, ma può ridursi in base al profilo guida del cliente, del consumo olio del motore e del numero di rigenerazioni.



il significato del diamante è legato alla forza e alla durezza, oltre alla perfezione e alla bellezza.
Da qui il detto un Diamante e` per sempre.
Saluti sig. Clod

Scusate la mia ignoranza, ma che io sappia la tecnologia fra il DPF (tipico del gruppo AUDI- VW) è diverso dal FAP della Citroen...

Probabilmente la DS4 che ha GENOA ha un nuova motorizzazione che utilizza il DPF

Il sistema utilizzato da tutti i costruttori tranne PSA è chiamato (Diesel. Particulate .Filter).
Ma riferito a citroen sarebbe piu corretto parlare di F.A.P come qualcuno ha fatto notare .
Chiedo venia ed umilmente perdono

GENOA nel tuo intervento dici.....

>>Lo scopo del filtro è quello di forzare il moto dei gas esausti attraverso le pareti porose dell’elemento filtrante permettendo così la rimozione meccanica delle particelle di particolato<<

non mi è chiaro questo concetto !!!!

saluti clod

Sig. Clod la struttura del FAP/DPF e` abbastanza semplice ed e` costituito da un supporto monolitico a base di carburo di silicio poroso costituito da una serie di
canali sulle cui superfici viene intrappolato il particolato, mentre i gas di scarico ne attraversano le pareti.

Caro Genoa ....tolga il

<< Sig. >>
che non mi sembra necessario e sembra aumentare la distanza anzichè ravvicinarla ......

comunque detto questo il concetto mi rimane ancora oscuro ..........vero che mi ha riportato la fonte,
ma quel '''forzare''' mi mette fuori strada, perché io non lo avrei usato............bensì avrei usato di più ''''contrapporre'''' il moto dei gas........
perché forzare il moto mi vien da intepretarlo come qualcosa mmmmmm non sò ....................ora tu dirai che son matto o pignolo o cos'altro non saprei........... ma io son fatto così !!!!

saluti clod

Continuo a non capire cosa non ti e` chiaro Clod
I fumi di scarico vengono vengono forzati /spinti dalla pressione della turbina negli alveloli del filtro, altrimenti rallentati dalla contropressione del FAP

Ecco un pdf che ti sara` utile a chiarire i tuoi dubbi http://www.multitek.biz/public/31/11/file_111.pdf

???

i gas di scarico non sono spinti da nessuna turbina, hanno già la loro forza dovuta appunto all'espansione...
i canali non sono "alternativamente ostruiti" ma, come nel catalizzatore, DEVONO essere tutti attraversati dal flusso dei gas (che ne risulta rallentato).
le particelle si depositano lungo le pareti (NON porose). ad un certo punto interviene il sensore di pressione differenziale (ingresso/uscita) che dice alla centralina di intervenire con la post combustione (FAP, temperature intorno a 500°C) o attivare il post-iniettore (DPF, temperature intorno a 650°C).
la combustione che avviene DENTRO il filtro dissolve il particolato accumulato (e lo strasforma da PM10 a PM2,5 e PM1 ) liberando il "respiro" del filtro.
questo processo si ripete ogni 150...1000km ed è influenzato da molte variabili.
quando il filtro non riesce più ad essere liberato va cambiato (150-200milakm)

nota: il documento linkato contiene diverse immprecisioni, alcune anche grossolane

Fabio

Thewi !!!!!!!!!
mmmmm mi hai tolto tutto !!!!

Inserisco un documento redatto da ROBERTO PAGANINI – Responsabile Formazione Tecnica della Citroen.

Sig.thewizard
Innanzitutto volevo precisare che non era mia intenzione scalzarla dal ruolo di guru del forum, ho ben altro da fare durante il giorno quindi lascio a lei l` onere, o l` onore
Detto questo veniamo al dunque.


Mi spiegherebbe Perché` nel ciclo urbano il FAP/dpf si tappa molto rapidamente ?
Mi spiega il Perché` dopo aver percorso qualche Km a bassi regimi quando si chiaccia il pedale in modo deciso, dallo scarico viene espulso fumo nero nelle auto non dotate di FAP/dpf ?



Nel resto del discorso vuole dimostrare sola la sua saccenza ed e` inutile replicare.


Invece dovrei prendere per buone le sue affermazioni dettate dai suoi studi ,o da qualche fonte autorevole che ha omesso di citare ?

ehm.. ma quale guru e guru... va in mona, ciò!





per il maggiore accumulo di PM nel filtro, ovvio


normale in tutti i diesel, la pressione dei gas di scarico spinge fuori le particelle di fuliggine/nerofumo+PMvari, ovvio




giusto per citare le più grossolane

Il particolato intrappolato deve essere bruciato e trasformato in CO2.
ERRORE
il particolato non i si può trasformare in CO2 ma solo in altro particolato, più fine. si emette anche CO2 ovviamente come prodotto di combustione, ma essenzialmente con la rigenerazione= combustione NEL FAP si scompone il PM10 inPM5 PM2,5 e PM1 (non monitorati per la normative antiinquinamento)(più precisamente si produce molto PM3,5 e PM2)
ovvio


Se la miscela di gasolio è troppo ricca
ERRORE
-no comment-


Nella vita della vettura l’additivo, che non è in grado di bruciare insieme al gasolio, si accumula all’interno del Filtro Antiparticolato,provocandone il progressivo riempimento
ROTFL
l'addittivo viene immesso in quantità così tanto ridotte che anche se non bruciasse sarebbe tranquillamente espulso dallo scarico insieme alla condensa.
poi scusa.. hai un addittivo che misceli nel gasolio ad ogni rifornimento, come mai potrebbe accumularsi DA SOLO nel filtro?


Anche l’additivo è di nuova generazione costituito da Ossido di Ferro
anche?

l'ossido di cerio è un ossido metallico in quanto il cerio è un metallo
inoltre, per aiutare la riduzione del particolato si aggiunge una piccolissima percentuale di ferri-non-mi-ricordo-cosa :-/

sono nozioni di base di motoristica, le trovi su qualsiasi testo anche non specializzato, e diffusamente anche nel web (scremando le TANTE porcherie presenti)

Fabio/a questo punto però, leggendo i documenti dei centri di formazione, mi vangono dei dubbi sulle conoscenze dei meccanici...