E che puoi fare? Una diga alta 15 metri su 10000 Km di coste?
Puoi solo avvertire la popolazione costiera, ma considera che un'onda di maremoto viaggia a velocità spaventose (tra 500 e 1000 Km/h)!!!
Il tempo di reazione è quindi pochissimo...

anche perché non c'è molto da fare contro maremoti di quelle dimensioni...non è che puoi costruire un muro alto 10 metri sul perimetro di un'isola, ammesso poi che il muro regga la pressione di un'onda anomala generata dallo tsunami...onda anomala che al largo, ho sentito in tv, viaggiava a 750km/h

Non ho dubbi,
il popolo giapponese ha saputo rialzarsi e portarsi ai primi posti nel mondo da disastri ben peggiori.
Sono un popolo molto fiero e non tarderanno a tornare quello che sono sempre stati.

cazzarola...ma che roba!!!!
davanti a certe immagini si resta basiti e un senso di impotenza ci prende!!!!
nulla si può fare conto lo tsunami!!!
in quelle macchine, in quei negozi c'erano persone.....
http://video.corriere.it/tsunami-si-abbatte-miyagi/45ead86c-4d51-11e0-a87d-745e25f97bf2

Adesso stanno arrivando le prime ammisioni sulla vera pericolosità dei due reattori.
Sembra che almeno per uno dei due la fusione sia imminente.
Ragazzi, vi immagginate se davvero dovesse succedere?
Questa non è più la natura che si ribella, solo le nostre c...te.

Dal terremoto ti difendi (forse) costruendo le case secondo certi criteri ma contro i maremoti cosa si può fare? Niente purtroppo, contro una tale massa d'acqua non credo che ci sia nulla che si possa costruire x difendersi.

Come non quotarti!
E pensare che in tanti sono favorevoli al nucleare... Trovano sia la soluzione di ogni problema energetico... Senza riflettere sulle conseguenze del suo uso e delle scorie che si lasciano in eredità per generazioni...
Se fai notare questo ti danno dell'oscurantista e retrogrado... Sarà... Ma preferisco rinunciare ad una parte di energia piuttosto che vivere nei pressi di una centrale... E non è una convinzione dell'ultima ora, sarebbe facile, visti gli accadimenti, abbandonarsi all'emozione del momento, ma la penso così a ragion veduta...

E poi la pessima idea di costruire due reattori nella stessa centrale, se dovesse davvero saltarne uno, ma l'altro che fine farà?
Chi ci andrà a governarlo a poche centinaia di metri da un nucleo in fusione?
Chiaro che a saltare saranno tutti e due, con tutte le conseguenze, non solo per il Giappone, ma per l'intera terra.

in questi casi la parola d'ordine dovrebbe essere solidarietà tra stati e popoli...
spero si risollevino presto con l'aiuto di tutti.

la mia città ,dopo il terremoto del 6 aprile 2009, è ancora totalmente distrutta. tutti noi credavamo che ci saremo rialzati in fretta grazie alla solidarietà degli altri popoli e grazie al nostro stato.a 2 anni dalla disgrazia le speranze di noi giovani vanno sempre più assottigliandosi.non abbiamo nulla ! capisco cosa stanno passando in questi giorni i paesi giapponesi colpiti da qusta spaventosa catastrofe e ,con il cuore,gli sono vicino. graziano

Certo chi più di chi ha subito tragedie come questa può capire cosa si sente, non solo in quei momenti, ma anche successivamente, durante la ricostruzione.
Gli Aquilani sono stati gli ultimi, ma in Italia abbiamo avuto molte altre province, colpite da questi tragici eventi.
Non stilo una lista per non fare torto a chi potrei dimenticare.

Non sono io in grado di poter dare idee per fermare, anche se solo in parte, uno tsumani, però sono convinto che a questo imprevisto non ci si è pensato a sufficienza.
Con le tecnologie odierne qualcosa si può fare, è solo una questione di costi e di convenienza.
E mi fermo qui, senza ulteriori commenti.

il danno che il terremoto e lo tsunami possono fare non è nulla confrontato al danno psicologico che che quest'ultimi lasciano nelle menti . durante e dopo.

quoto in pieno!!!povere persone!!!

Concordo in pieno.

che disastro...10000 morti, una nuova cernobyl alle porte...le chiacchiere stanno a zero e la speranza di un mondo migliore anche...Spero solo che tutto questo squota le menti di chi è ancora favorevole al nucleare.

in francia ,austria,germania e slovenia ci sono centrali nucleari. praticamente siamo circondati. un disastro a una di queste centrali e ci siamo dentro fino al collo...quindi da avere o non avere poco cambia.

Cambia nel fatto che abbiamo le carte in regola per dire a questi signori di rivedere il loro modo di fare energia.

concordo il tuo pensiero........ma credo che non cle abbandoneranno mai.