Quando ho comprato la DS5 Hybrid4, alla Citroën mi hanno detto che il tagliando è ogni 20'000 Km, variabile in funzione della guida e segnalato dal computer di bordo.
Poi ho scoperto che ad un mio amico che ha la DS5 2.0 HDi hanno fissato il service ogni 30'000 Km; ora la cosa mi è parsa un po' strana perché a meno di lavori di manutenzione sulla parte ibrida non dovrebbero esserci differenze ...
Tra l'altro ho visto che con una procedura abbastanza semplice si puo' azzerare il contatore del service, almeno cosi' dice il libretto di manutenzione.
A questo punto sarei curioso di sapere da chi ha una Hybrid4 o una 2.0 HDi: a quanti Km vi hanno messo il tagliando ?

A 30.000 è giusto....se invece vuoi devolvere un vitalizio alla citroen fa pure i tagliandi a 20.000 !!!!!

saluti clod

In concessionaria mi hanno confermato ogni 30000km. Chi dice il contrario vuole fregarti. Cambia officina!!!!!

C.D.V. ........Come Volevasi Dimostrare !!!!!

saluti clod

infatti anche anche a me è stato detto 20.000 o 1 anno

ma se io esondo l'anno cioè i 20.000 o 30.000 li faccio in 20-22 mesi? secondo voi per il mio 1.6 quale sarebbe il momento giusto per il 1° tagliando di un auto utilizzata quindi normalmente (forse anche troppo )?

Come accennato in altro post:

concessionaria 20 mila o 12 mesi
computer bordo 30 mila o 24 mesi

Io non ho parole...
Dato che ne faccio uso da weekend (massimo 15 mila Km annui) andrò probabilmente ai 24 mesi a fare il tagliando

Me ne hanno appena raccontata una bellissima !

La fonte è un amico che ha la nuova C5 Tourer, ma penso che cambi poco per le DS5.
In alcune nazioni Citroën propone un contratto di manutenzione che copre tutti gli interventi, sia normali che straordinari.
Allora se tu non fai il contratto (quindi devi pagare ogni volta), l'intervallo per i servizi è di 20'000 Km; se fai il contratto l'intervallo si allunga magicamente a 30'000 Km.

Io l'ho fatto, si chiama FreeDrive, sono inclusi manutenzione ordinaria e straordinaria, perdita chiavi, rifornimento carburante errato, foratura ecc. Viene proposto a 2400€, ma in caso di sottoscrizione, Citroen toglie altri 1300€ dal preventivo. Quindi alla fine costa 1100€...

non mi ricordo ma penso che il tagliando ogni 30mila sia richiesto dalle normative anti inquinamento. a me in concessionaria mi hanno detto 20mila ma il libretto ed il computer dicono 30mila.
naturalmente molto dipende dall'uso non solo dai chilometri quindi credo sia logico cambiare l'olio ed il filtro quando è esausto anche considerando che l'Italia e' al primo posto al mondo per il recupero dell'olio esausto ed il riciclo. Poi e' chiaro se si usa l'auto al massimo l'olio si deteriora prima a prescindere dai chilometri percorsi quindi meglio anticipare il cambio ma la vedo dura con i limiti di velocità tirare il collo al motore quindi 20mila sono pochi e 30mila forse troppi.

Il balletto del :
20.000, no 30.000, no meglio 20.000 no meglio 30.000 ecc. ecc. ecc. e così via, bisogna, a questo punto, chiarirlo......
se l'olio utilizzato è sintetico, ed è di qualità, si possono percorrere tranquillamente 50.000 Km, l'ho già scritto da qualche parte e lo riconfermo, detto questo, fare il tagliando a 30.000 si è dunque, (e comunque), nei massimi margini di sicurezza........ (( io per inciso da anni mi prefiggo i 40.000 Km e non ho mai avuto problemi inerenti a questa pratica ne al motore ne tanto meno alla turbina )) dunque a prescindere dai ricatti psicologici che le concessionarie attuano riferendosi alla <garanzia> in cui molti utenti si sentono costretti a sottostare a questa pratica che è coercitiva, disonesta, mooolto discutibile, ingannevole......e che ancora una volta mette l'utente con le spalle al muro senza alcuna possibilità di difesa !!!!!

saluti clod

Quoto clod al 100%!!!!!!

anch'io quoto clod

e per questo la porterò non dopo 1 anno ma a cavallo tra i 18 e i 24 mesi con un kilometraggio presunto di 23-24000 !

Scusate l'intromissione.
Penso che la questione chilometraggio olio sui diesel dotati di FAP vada considerata con attenzione in funzione del motore e specialmente del tipo di utilizzo.

Provate a pensare ai possessori di 1.3 Fiat da 75cv, per esempio. Ad usarlo solo in città pare che possa capitare di dover sostituire l'olio dopo pochi pieni di gasolio.
A me, che uso prevalentemente l'auto in autostrada, con il 1.9 150cv di GMPT ero costretto a cambiare l'olio ogni 15 mila a fronte dei 30 mila previsti (l'olio tendeva a diluirsi col gasolio a causa delle post-iniezioni necessarie a rigenerare il filtro).

La cosa mi ha schifato al punto che, pur facendo 25 mila Km l'anno, alla sua sostituzione sono passato a un turbobenzina. Certo non ha la coppia del diesel, ma sound e allungo... (e poi mica consumo tanto di più, si e no 1 Km/l in meno).

La mia macchina esce di fabbrica con il contatore impostato a 30000 Km. Dopo il controllo dei 1500 lo ritrovo programmato a 20000 Km. Il capoofficina si giustifica dicendo che facendolo ogni 20000 i suoi "assistiti" non hanno mai avuto problemi. BOH. Provo a credergli. Nel frattempo leggo il libretto di uso e manutenzione e scopro (come molti altri) che i tagliandi vanno fatti a 20000 Km solo in caso di uso intensivo del veicolo il che significa uso taxi, esclusivamente cittadino o sempre alla massima velocità e altre condizioni che nel mio caso non si sarebbero mai verificate. Decido comunque di fare il primo tagliando a 20000 e con l'occasione chiedo di farmi reimpostare il contatore a 30000. Quest'ultima operazione mi ha comportato almeno quattro richieste, l'ultima delle quali abbastanza furibonda. Le precedenti sono sempre state evase con una dimenticanza. A pensar male...
Morale: io seguo quello che prescrive il costruttore, almeno finché è in garanzia, visti anche i costi non proprio contenuti dei tagliandi citroen.

Io sono in procinto di avere una DS4 2.0 HDi nuova... vorrei capire, in modo definitivo, secondo il costustruttore ed opinioni dei meccanici a parte, quali interventi (tagliandi e simili) saranno programmati sulla mia vettura a partire da zero.

Grazie

@nitro
Ecco la tua esperienza è esattamente quello che avevo in mente quando ho raccontato del tagliando che si sposta da 20'000 a 30'000 e viceversa

Adesso vorrei sapere se qualcuno puo' spiegarmi come funziona il contatore del service: se è semplicemente un timer che lavora su Km e/o tempo trascorso mi sembra perfettamente inutile. Se invece è un computerino che tiene conto dei parametri della centralina per valutare come viene impiegato il motore, adattando di conseguenza l'intervallo tra un service e l'altro, allora è certamente piu' efficace di un valore fisso stampato sul libretto o del parere (piu' o meno interessato) dell'officina.

@majin
Senza offesa, forse dovresti postare la domanda sul topic della DS4

Rispondo a ROCCO961

Vero il discorso delle post iniezioni ma nel caso psa/FAP la quantità nell'olio non compromette nulla....
Il paragone col multijet NON si può fare per i seguenti motivi :
1) il multijet ha il dpf che di per sè è inferiore nella resa del FAP ciò comporta più rigenerazioni più post iniezioni più gasolio nell'olio maggior frequenza di cambi olio (gmpt ha motore multijet)
2) Ingenuità costruttiva nel multijet 1300 è che nelle versioni fino a 2007 CIRCA il dpf era montato ''lontano'' dal motore quindi maggior difficoltà a raggiungere la temperatura quindi maggior numero di rigenerazioni e quindi .....
...............come sopra !

saluti clod

Credo sia necessario distinguere il DPF dal FAP:

Il primo per funzionare ha bisogno di temperature più elevate del secondo e il suo funzionamento avviene iniettando nei cilindri più diesel di quanto necessario alla combustione, in modo che il carburante in eccesso si depositi nel DPF che a causa delle temperature molto elevate brucia e polverizza il pm10, il rischio di questo metodo è quello che il carburante in eccesso trafili attraverso le fasce e va a contaminare l'olio motore, naturalmente le rigenerazioni fallite richiedono un ulteriore processo che aumenta il rischio di trafilature.

Il FAP invece basa il suo principio sul fatto che ad ogni rifornimento il cdb determina la quantità di carburante immesso nel serbatoio e lo additiva con la cosìdetta 'cerina', che si deposita nel FAP e durante la rigenerazione (che avviene a temperature notevolmente più basse rispetto al DPF) brucia il PM10 e lo polverizza.

Controindicazioni comuni ai due metodi è che il PM10, essendo di dimensioni non molto piccole, si può bloccare nei filtri e se respirato si ferma nelle prime vie aeree, il PM1 che è il prodotto della rigenerazione è talmente piccolo che penetra letteralmente dappertutto e se respirato arriva nelle parti più profonde delle vie aeree;

Considerando che entrambi i metodi sono stati studiati per risolvere l'inquinamento delle grandi città, le rigenerazioni avvengono con successo solo se si viaggia ad un numero di giri relativamente elevato e, intenzione degli ideatori, in autostrada; vi lascio immaginare i risultati per chi abita a ridosso delle autostrade.

Altro problema è che le centraline attuali non rilevano il PM1 e tantomeno il benzene, quindi come si suol dire: "occhio che non vede cuore che non duole".

Chiedo scusa forse sono andato O.T.

O.T. o non O.T. mi sembra molto interessante, anzi avrei due domandine:

1. Il sistema della DS5 (gruppo PSA) è FAP, giusto ?

2. Che rapporto c'è tra filtro anti particolato ed Euro-Norme (Euro-5, Euro-6, ..); in altre parole, il FAP è condizione necessaria per avere un dato livello Euro-x ?