Entro il 2013 il gruppo francese potrebbe cambiare nome e includere, oltre a Citroën e Peugeot, un terzo marchio forse per una linea di modelli low-cost.




TERZO MARCHIO - Dalla Cina, dove è in corso il Salone di Shanghai, arrivano indiscrezioni sui piani futuri della PSA, il gruppo francese di cui fanno parte la Citroën e la Peugeot. Come riporta oggi il Corriere della Sera, entro il 2013 la sigla PSA dovrebbe essere sostituita da "gruppo Peugeot". Inoltre, sempre secondo le indiscrezioni, pare che i francesi stiano considerando una linea di modelli “low-cost”, per fare concorrenza alla Dacia. Recentemente il gruppo PSA ha smentito queste voci, legate alla "resurrezione" del nome Talbot, ma potrebbe trattarsi solo di pretattica per distogliere l'attenzione dal progetto.



ANCHE DS2? - Inoltre, sempre per il 2013, stando a quanto riportato dal Corriere, dovrebbe esserci il debutto di un altro modello della gamma DS della Citroën: dovrebbe trattarsi della DS2, un'utilitaria “chic” più piccola della DS3, che potrebbe trarre ispirazione dal prototipo Revolte (nella foto sopra), presentato al Salone di Francoforte del 2009.


alvolante

Non mi piace... gruppo peugeot... sa tanto di rivalsa e cannibalizzazione...

Già...certo, la notizia stonerebbe con i programmi ambiziosi che il gruppo sembra avere per Citroen...

spero vivamente che non lo chiamino veramente così!!

E cosa devono dire gli alfisti che fanno parte del gruppo Fiat?
Comunque sono d'accordo anche io; mi darebbe un poco fastidio il cambio da PSA a gruppo Peugeot.
Con PSA comunque si mantiene il nome Citroen più scollegato da Peugeot (anche se solo di facciata!) e si ha l'impressione che comunque le due società abbiano basi e parti comuni ma siano libere di affrontare strade diverse.
Con "gruppo Peugeot", si afferma che la Citroen diventa a tutti gli effetti di una succursale Peugeot e che le decisioni sui modelli futuri Citroen sono a completa discrezione di Peugeot.
Questa è la mia analisi sull'argomento da tifoso Citroen nella speranza che non sarà poi così.

Beh, però, ragionandola così, Audi sarebbe una "succursale" Volkswagen...

Anche la Lamborghini!

Tanto quanto la Ferrari è Gruppo Fiat.
E ciò non toglie nulla al fatto che sia LA FERRARI.

Questo è il risultato delle economie di scala che, piaccia o no, sono necessarie per sopravvivere nel mondo dell' auto odierno...

PSA o Gruppo peugeot, non fa differenza, quello che può far preoccupare sono le progettazioni che a parer mio sono le stesse e saranno sempre più simili, a tal punto che una delle due sarà superflua.
Quale potrebbe essere secondo voi?

dubito che si possa andare verso una "soppressione" di uno dei due marchi: se PSA vuole sopravvivere, deve cercare di ingrandirsi sempre di più, in quanto gli altri gruppi automobilistici sono molto più grandi...tenere il passo di VAG, Fiat/Chrysler (sembra una barzelletta, ma sarà un gruppo grande, almeno nei numeri), GM, Ford, Hyunday/KIA, etc. sarebbe poco fattibile, con un marchio solo

A mi piace di più PSA...comunque anche se cambia il nome, l'importante è che Citroen abbia sempre la possibilita di decisione!

Malgrato le certezze di WXP20, è proprio sull'autonomia della Citroen che nutro forti dubbi.

Infatti.
I Marchi sopravvivono, gettare alle ortiche tradizioni, storia e marketing dei medesimi è miope...
Piuttosto si modificano le sinergìe all'interno del Gruppo, "sacrificando" alla logica delle medesime la natura particolare che qualcuno di essi (in questo caso Citroen) ha maturato in decenni.
Il che è triste...

Staremo a vedere.

hai un esempio lampante in Italia, sulle alfa 159 x economizzare hanno montato i motori a benzina opel pensionando il twin spark...cioè hanno tolto il cuore alfa romeo dal cofano di un'alfa romeo...

Appunto, queste strategie è solo frutto di pensieri Fiat.
L'Alfa Romeo, se in condizioni di decidere autonomamente, non avrebbe mai utilizzato motori non di casa propria.

Concordo, ma in tal caso forse sarebbe sparito il Marchio del tutto, viste le condizioni in cui versava.
Oppure avrebbe montato motori Ford...

Infatti, l'Alfa Romeo ha passato e sta passando un brutto periodo, ha anche rischiato di chiudere definitivamente, dato il vistoso calo di vendite.
Per il momento si è salvata e sappiamo come. Comunque non è detto che non succeda in futuro.
Finiti gli ultimi inriducibili alfisti, Chi comprerebbe un auto con un nome così blasonato ben sapendo che di Alfa Romeo non ha più niente?

La stessa cosa è valida per la nostra cara Citroen.
Normalmente Citroen è sinonimo d confort.
Immaginate per un attimo un auto rigida, con motori peugeot, con cambio BMW, fatta in cina, tolti i soliti irriducibili nessuno acquisterebbe un auto che è un minestrone di altre auto.
Allora il marchio a cosa serve se le vendite non saranno più alla sua altezza?