In un vecchio articolo di Quattroruote,avevano fatto una prova sull'incidenza dei consumi tenendo sempre i faci accesi ebbene si,si consuma di più e l'incidenza si aggira attorno al 3/4%.

Certo che ogni energia consumata ha un costo e di conseguenza il relativo consumo di carburante.
Se così non fosse avremmo scoperto il moto perpetuo.

Ma nelle nostre C5 le luci diurne (Led) funzionano al massimo solo in condizioni di luce forte. Quando entri in galleria o la luminosità si attenua per forte nuvolosità pioggia o calar della sera i led diventano più tenui e si accendono automaticamente gli anabbaglianti. Il problema sussiste per chi non ha l'accensione automatica.

Io sono sempre convinto che queste norme sono volutamente scritte in modo contorto (leggasi a membro di segugio).
Qualunque dei miei vecchi professori di italiano mi avrebbe dato 4-, se avessi scritto dei periodi così ambigui e disconnessi tra di loro.
Le leggi, prima di essere pubblicate, dovrebbero essere sottoposte a dei LINGUISTI per verificare se esse sono effettivamente comprensibili, scritte in modo chiaro, etc.

Leggo e rileggo l'art. 152 e per esempio vorrei tanto sapere nella mente malata del legislatore che diamine significa "..., se prescritte, ...".
Prescritte da chi??? Dal costruttore? Dalla motorizzazione? Dal dottore? Da me? Posso auto-prescrivermi di accendere "le luci della targa e le luci d’ingombro"!? Ridicolo. Totalmente disconnesso.
Così come quel "... ,anche durante la marcia nei centri abitati, ..." piazzato così in mezzo ed attribuibile un po' qua, un po' là.

Certi termini, certi incisi, servono a dare appunto quella "arbitrarietà", che non ha altro scopo se non metterti in difficoltà davanti a chi ti contesta un'infrazione.
Disgustoso, non meno dei quiz per la patente di guida.



Alla fine, andando ad analizzare a fondo il testo, rimango dell'opinione che ho già espresso nell'altro thread, cioè che:

- Nei centri urbani, di giorno, per le auto le "luci di marcia diurna" sono FACOLTATIVE (quindi si possono anche tenere spente, insieme a tutto il resto).

- Fuori dai centri urbani, di giorno, per le auto si DEVE SCEGLIERE tra "luci di marcia diurna" e "i proiettori anabbaglianti (e se prescritte...)".

Il "dover scegliere" è espresso nella proposizione "..., in luogo dei dispositivi di cui al periodo
precedente POSSONO essere utilizzate, se il veicolo ne è dotato, ...".


Sfido qualunque poliziotto/avvocato/legislatore, che abbia studiato l'italiano seriamente, a dimostrare il contrario.

per la serie:
"..nel torbido si pesca meglio..",
cioè può capitarti un controllo delle forze dell'ordine e se gli sei antipatico Ti fanno il verbale, poi ti inoltri nel tunnel del ricorso , ecc... ecc...

Ed in questo caso, aggiungerei, a prescindere se siamo sulla stradina di campagna, sulla provinciale secondaria, sull'Aurelia o sull'Autosole.

Non vuol dire che se si incontrano le F.d.O. bisogna calarsi le braghe per paura di inoltrarsi nel tunnel, nel verbale si dichiarano le proprie osservazioni e poi ... a capofitto nei meandri della burocrazia (naturalmente consigliati e supportati da un legale).

infatti, l'Italia è il paese in cui si contano il maggior numero di avvocati ogni 1000 abitanti.
Sarai mica un legale ?

No. però ho assistito troppe volte, anzi la maggioranza delle volte, che la ragione va sempre ai rompi.....oni, più si mostra la propria competenza e cognizione di causa con qualche velata minaccia di adire alle vie legali e più si ottengono le cose che (nota bene!) spettano di diritto, non mi riferisco certamente a magheggi per ottenere l'ingiusto.

Chi invece si comporta in modo mite e rispettoso delle regole viene sempre messo sotto i piedi.

P.S. OT moltissimi anni fa mio padre, con me presente, viene fermato dalle F.d.O. e volevano multarlo perché il fanalino posteriore non accendeva, piccolo particolare: il fanalino accendeva e i CC non potevano saperlo perché l'auto l'hanno vista solo frontalmente, non erano neanche andati a controllare lo stato delle luci.

Non a caso io mi feci un copia/incolla dell'articolo sulle luci, da ESIBIRE alla bisogna al poliziotto di turno che mi contestasse qualcosa illegittimamente. (Consiglio la stessa cosa a voi)
Stessa cosa ho fatto anche con il "Codice del consumo"... e con la norma che regola l'odiata tassa annuale del passaporto.

Adesso, con tutti questi smartphone multitask, è un gioco portarsi dietro tutto quello che serve.

Non ho capito che vuoi dire.
La definizione "fuori dai centri urbani" include già le strade che dici.
Per spiegarmi, se sei in tangenziale e la tangenziale attraversa il comune X, rientriamo nel caso "fuori dai centri urbani" (almeno credo!).

Il problema nasce appunto quando non è indicato (o è male indicato) il "centro urbano" sulla strada che si sta percorrendo.
Qui si instaurerebbe un'altra discussione con il pubblico ufficiale, lasciata ancora una volta al "libero arbitrio".

Poi una domanda da 1.000.000 di euro.
Esiste una differenza tra "centro urbano" e "centro abitato"?

Se, per esempio, sono in campagna (o su una statale) ed attraverso una frazione "abitata" (con qualche casetta, magari con la strada neppure illuminata) che non fa "comune", questa rientra nel "centro urbano"?

Cerco di mettere un po' di ordine... intanto non vedo, agli artt. 152/3, alcun riferimento a "centri urbani" ma solo a "centri abitati" come definiti negli artt. 3, 4 e 5 Cds; quindi se sulla tua tangenziale c'è l'avviso di inizio centro abitato bene, se no sei fuori dal c.a. di cui sopra.

Il "se prescritte" si riferisce all'uso delle "luci targa ed ingombro" (art.152) che effettivamente però diventano solo "di ingombro" nell'art. 153 (qui in effetti è incoerente), che sono prescritte solo per alcune determinate categorie di veicoli.

Intendo dire che per il Codice non fa differenza.

Dobbiamo essere ben visibili (=fari accesi) sia che percorriamo a 20 Km/h una stradina sterrata, sia che sfrecciamo a 130 Km/h in autostrada...

Infatti!
Al di là del codice, io penso che la cosa di gran lunga più importante sia essere visibili al massimo, ridurre al minimo la possibilità dell'incidente anche nello sfruttare le luci e, perché no, non stare ogni minuto a pensare se devo o meno cambiare il selettore luci in base a dove mi trovo...

In tutta sincerità, sono veramente basito dalla quantità di post che ho visto in questi giorni sul discorso uso luci...

Io, da quando ho comprato la C5 coi fari automatici, non ho MAI spostato il selettore luci dalla posizione AUTO, e tutto è sempre stato OK.
Anzi no, l'ho toccato qualche volta dopo aver ritirato la macchina dal gommista che me lo aveva spostato in OFF per riposizionarlo su AUTO...
Ma se anche non avessi l'automatismo, lascerei gli anabbaglianti sempre accesi...

Perché spegnerli?
Perché diminuire, anche di poco, la nostra sicurezza stradale?
Perché stare continuamente ad accendere e spegnere col rischio che, con una minima dimenticanza, qualche simpatico vigile ci possa multare?
In quest'ottica, dov'è il risparmio, se basta una sola multa a vanificarlo?
Senza considerare che le luci si consumano molto di più nel momento in cui le accendiamo che con un funzionamento continuo...

Forse mi sfugge qualcosa... spiegatemi per favore.

Parlo a titolo personale, ma penso che molti del forum siano sulla mia stessa lunghezza d'onda.

La questione non è tanto risparmiare sulle lampadine, sul consumo e via dicendo o fare i fighetti con le luci a led... quanto piuttosto "capire" ed essere "in regola" col codice della strada, anche per avere delle argomentazioni nel momento in cui, per qualche involontario errore o per qualche agente troppo "ignorante", ci vengano contestate delle infrazioni "fantasiose".

Poi, per chi ha coscienza di come si guida un'automobile, è ovvio... più si è visibili, meglio è... ma di certo non possiamo montare dei fari tipo rally sul tetto delle auto.

Poi non dimentichiamoci... Non tutte le automobili hanno la funzione "Auto" e tante non hanno neppure le luci diurne.

In conclusione, più si fa chiarezza, meglio è.

D'accordissimo sulla chiarezza.
Ma se le tieni sempre accese: 1) di sicuro non prendi multe e 2) sei comunque più visibile che tenendole spente.
Capita questa semplice realtà, sappiamo già come conviene comportarsi.

Sempre accese, di sicuro nessuna multa?
Chi ti dice che non potresti trovare qualche agente che ti multa perché hai le luci diurne accese di giorno in un centro abitato?
Oppure che trovi "insufficienti" le luci di posizione, pretendendo le anabbaglianti (se non sono presenti le diurne).
Ci sono una miriade di combinazioni possibili. In quel caso, è bene sapere cosa rispondere.

Finché il buon senso non sarà universale, è bene sapere prima cosa fare e cosa dire.

Riguardo i fari automatici...
"L'intelligenza artificiale non può battere la stupidità naturale."
[Lemma di Sullivan]

Mi pare che si stia iniziando a filosofeggiare riguardo al sesso degli angeli...

1) le luci di posizione non sono considerate nel senso che se giri solo con quelle accese fuori dei centri abitati e ti elevano una contravvenzione hanno ragione.
2) se hai dubbi viaggia con le luci anabbaglianti sempre accese, sei sicuramente in regola OVUNQUE (almeno in Italia ) dato che non c'è nessuna norma del C.d.S. che preveda di circolare in qualche zona a fari rigorosamente spenti.

questo è il mio comportamento...

Si scusate: intendevo ovviamente gli anabbaglianti.