Allora piaciuti i Crash test dummies?

@positano64: li conoscevo già e non sono niente male

un po' di storia

E beccati questa
http://www.youtube.com/watch?v=FwLcsXmQCp8




http://www.youtube.com/watch?v=qMAMDbp98lU

Qui per i miei gusti siamo già troppo sul commerciale. Finché si facevano chiamare Banco del Mutuo Soccorso hanno sfornato una serie di capolavori ed erano veramente all'avanguardia, poi da quando hanno iniziato a farsi chiamare solo Banco hanno puntato ai risultati economici.

a me questa non dispiace.....

Non è che non sia una bella canzone. Quello che intendevo è che quando hanno iniziato potevano fare concorrenza a Pink Floyd & C. dopo sono passati a farla ai Cugini di Campagna

Per me è una delle migliori voci femminili italiane, poi in duetto con Alicia Keys.

E' la degna discendente di Mina voce calda chiara e suadente, con tecnica eccezionale, una volta la sentii cantare Benvenuti in Paradiso di Antonello Venditti, ne rimasi rapito per la bellezza dell'interpretazione, veramente fantastica.
Personalmente ho raccolto parecchi cd di Giorgia, anzi quasi tutti.

questa è la suoneria del mio telefono

questa è la suoneria del mio telefono per le chiamate di lavoro

questa è la suoneria quando chiamano gli amici

questa è la suoneria quando chiama il mio amore

questa è la suoneria di quando chiama qualcuno che so che romperà i co****ni

Ciao mi sono iscritto da poco quindi spero mi perdoniate se magari scrivo qualche cosa di già visto o detto. A poco a poco mi aggiornerò di conseguenza. Ascolto molto, moltissimo rock progressivo (ai miei tempi si chiamava pop romantico) e ritengo "Zarathustra" del "Museo Rosenbach" (1973) il miglior esempio italiano di sempre nel filone sinfonico, mentre per quello un po' più sperimentale andrei decisamente sui "Pholas Dactylus" con il loro "Concerto delle menti" (1973) e sul primo Battiato di "Sulle corde di Aries" (1973) (e si il 1973 è stato un anno eccezionale per l'incredibile qualità di proposte musicali di mio gradimento). Se guardo oltre confine le mie predilezioni vanno a Genesis (rigorosamente con Peter Gabriel, poi, con la dipartita di Hackett, avrebbero almeno dovuto cambiare il nome per correttezza verso i loro fans) quindi King Crimson, Gentle Giant e i francesi Atoll (bellissimo a mio parere "L'Araignée-Mal" del 1975). I miei scheletri nell'armadio, e cioè gruppi e singoli che ascolto e mi piacciono parecchio ma che esulano dal mio genere, e che abiurerò a chi eventualmente mi dovesse chiedere la riconferma de visu, sono Gli alunni del sole (splendidi i primi tre lavori), Gianni Bella unicamente con "Sogni di un robot" (1976) e Fausto Leali unicamente con "Amore Dolce amore amaro amore mio" (1975). Non disprezzo nemmeno il primo lp di Drupi la cui voce, molto nera mi è sempre piaciuta. Ho poi una particolare venerazione per i primi album di Giuni Russo (considero "Energie" (1981) un lavoro assolutamente incredibile ed eccezionale) per l'intera discografia di Nino Ferrer e per quella del sommo poeta Fabrizio De Andrè ma qui non abiurerò di certo, nemmeno sotto tortura. Non riesco a trovare grande conforto e feeling con la musica odierna ma, probabilmente, per una mia pigrizia di fondo nel voler effettivamente ricercare qualche perla reale, anche se, rispetto agli anni della mia adolescenza, oggi si fa una fatica tremenda a trovare autentici tesori; poi però m'imbatto in pezzi come questo che propongo in video (credo siano napoletani mentre la cantante è sarda) ed allora mi riconcilio con il mondo intero. Scusate il pippone.

Condivido molto di quanto proposto, vedrò di colmare alcune lacune


Un po' di Peter Gabriel, abbastanza recente ma lo trovo sempre molto gradevole da ascoltare:

La bravissima e bella Elisa Montaldo de "Il Tempio delle Clessidre" durante la registrazione della base di "Faldistorum" con organo a canne in una chiesa dell'entroterra genovese pubblicata nell'album omonimo stampato nel 2010




"Il Tempio delle Clessidre" è un gruppo neoprog genovese di mio personale altissimo gradimento.

probabilmente uno dei maggiori e più influenti cantautori americani che, altrettanto probabilmente, conoscono in pochi...
l'immenso Eric Andersen...la magia è sempre quella anni settanta e precisamente 1972 dall'album "Blue River"

La più grande artista italiana di musica "leggera" di sempre senza se e senza ma. Voce celestiale che poteva cantare di tutto e di più e che avrebbe potuto regalarci ancora tantissime emozioni se non se la fosse portata via un male che non perdona.
Hanno sempre cercato di incentivare, leggi obbligarla proprio, la sua indole più commerciale (vero Caterina Caselli?) perché vendeva bene, quando invece aveva dentro di se il fuoco sacro dell'arte. Da un po' di tempo, forse, è libera di fare ciò che vuole....
signori e signore...
Giuni Russo