Ormai è certo che Citroen si differenzierà sempre più in due brand. Sono stati nominati anche i nuovi CEO: Linda Jackson sarà responsabile del marchio con il "Double Chevron" (sostituendo Frederic Banzet) mentre Yyes Bonnefont è il nuovo Ceo del marchio "DS" rendendo quest'ultimo sempre più indipendente e con la volontà di farlo crescere d'importanza all'interno di PSA. Il tutto rientra nel piano strategico presentato da Carlos Tavares per il rilancio del Gruppo francese. La gamma DS, quindi, sarà quella in foto con "molto" Made In Cina con frontali molto simili (come del resto le Premium tedesche fanno...). Secondo Autojunal ci sarà oltre alla DS6 (sostituta forse di C5 ?) anche una DS9. Inoltre Citroen in Cina ha "registrato" il nome DS4 CS...Intanto quello che si intravede sarà il restyling della DS3 (forse a settembre). La gamma Citroen sarà improntata sul "concetto" C4 Cactus; auto personali, innovative, essenziali ma con tecnologia all'avanguardia. Però, personalmente, mi sembrerà strano vedere una Citroen senza il "Double Chevron" ma, a quanto pare, negli anni a venire sarà così, sperando che le DS saranno all'altezza del livello "Premium" (incominciando dalle idroattive ). Per "creare" un Marchio ci vuole tempo ed io do fiducia a Citroen.

dico la verità non mi entusiasma molto questa strategia.......... spero di essere contraddetto!!!

Se l'andazzo è questo, questa sarà la mia ultima DS...
Non esiste che una DS non abbia un Double Chevron e abbia molto "made in China"...

Disgustoso...

P.S.
il nuovo frontale fa veramente, ma veramente schifo...

Secondo un'intervista di Quattroruote a Carlos Tavares, CEO PSA, la gamma Citroen sarà "ridotta" a 7 modelli...ma nel 2022. La C1 rimarrà l'unica citycar del gruppo, mentre la C3 affiancherà la 208. La C4 invece arriverà a fine carriera nel 2016 quando verrà "sostituita" dalla dalla C4 Cross, suv compatta tutta fatta in Casa (fine della C4 Aircross). Lunga vita (naturalmente) a C Cactus mentre le C5 berlina e C5 Tourer non avranno eredi (vedi gamma DS) arrivando, comunque, al 2022 anno in cui anche C3 Picasso sarà sostituita da una C3 Cross. Le C4 Picasso e Gran Picasso, invece, saranno le uniche monovolume compatte di tutto il Gruppo mentre la carriera della C8 finirà nel 2016. Il 2022 vedrà la fine anche di C-Elysee,Berlingo e Jumpy.
La Gamma DS, sempre più caratterizzata come premium, vedranno le DS3/DS3 Cabrio e DS4 anche nel 2023, mentre la DS5/5LS arriveranno fino al 2022. Nel 2016 "sembra" prevista una riedizione della DS in omaggio alla Dea, anno in cui ci sarà la presentazione anche della DS6 (sostututa di C5/C6). La DS6WR sarà negli showroom (cinesi) DS già quest' anno.
Il Marchio DS si vuole sviluppare nelle 200 città più ricche del mondo, oltre a consolidarsi nel mercato cinese dove, entro l'anno, dovrebbe raddoppiare il numero di concessionarie. Se l'operazione avrà successo dice Tavaers, lo si saprà non prima di un decennio.
Secondo il nuovo Ceo, ogni modello "superstite" (7 Citroen e 6 DS nel 2022), sarà molto forte e connotato.
Vedremo

e speriamo

Ed ora anche la Torre Eiffel diventa ambasciatrice del Marchio DS....

Il problema mi sembra che siano le sospensioni idropnumatiche. Se mancheranno - come sembra - non ci sarà pù - a mio modesto avviso - una vera Citroen. Senza sfere alle ruote è insignificante utilizzare l'appellativo Ds. Le Citroen medie (Gs e Bx) ebbero successo grazie alla loro peculiarità principale (le sospensioni) e oggi ritengo che in molti rinuncerebbero a inutili gadget come il touch-screen o gli 'airbump' in cambio di sospensioni idropneumatiche anche senza controllo elettronico. Costano - è vero - ma solo una produzione in grande serie le può rendere più convenienti. Forse alla Citroen preferiscono l'aria compressa dei fascioni della Cactus all'olio compresso delle sfere. E' un vero peccato!
Paolo

Quoto.
Ogni brand ha la sua caratterizzazione. Per me il nome citroen è sempre stato sinonimo di auto più confortevoli. Che macchina hai? una Citroen? quella che si alza e si abbassa? be, se hai scelto una Citroen sicuramente viaggierai comodo...
Secondo me, Citroen dovrebbe conservare gelosamente quest'aura costruita negli anni perché è un valore aggiunto che una volta perso, assimilerà le loro auto a quelle di chiunque altro
ciao.
bidddo

Straquoto anche io...
ma purtroppo mi sa che Citroen ha deciso di puntare tutto su un unico e solo valore aggiunto: il design.

tecnicamente questo si chiama SUICIDIO, vanno ad eliminare la berlina del segmento C che fino a quando è stata "spinta" a dovere e proposta anche in versione break ha sempre venduto tantissimo...per sostituirla con un crossover o piccolo suv....a parte il fatto tutto personale che, nel caso, mi perderanno come cliente, ma io dico, prima di inventarsi sta roba mettere a listino la trazione integrale??? almeno da vedere se chi entra in un salone col doppio chevron è interessato o meno...

linea ds, o piace o non piace...troppo "senza compromessi" per puntarci così tanto in un settore premium dove il mercato premia l'esatto opposto, linee semplici, quasi banali...vedi il successo ventennale di passat

vanno a togliere l'alto di gamma (attuale c5) che è il modello di riferimento della casa, sospensioni idrattive e comfort totale il concentrato della filosofia Citroen

non voglio essere uccello del malaugurio...ma negli anni ho visto buona parte dello zoccolo duro dei citroenisti cambiare ... andare su altre case...proprio per la perdità di identità del marchio...

ad ogni modo spero che se punteranno tutto sulla linea DS, almeno la facciano diversa, quella attuale (tutte) ha una linea che personalmente ho trovato entusiasmante al lancio e vecchia dopo 6 mesi...a differenza di c5 cche sempre paurosamente attuale nel design

Ecco la prima pagina di Auto-jurnal "dedicata" alla futura gamma DS.
La prima "DS europea" sarà la DS 5 ristilizzata a marzo 2015 dove comparirà il solo logo "DS" (e fari Full LEd). Poi nel corso del 2016 sarà la volta della nuova DS 4 nella declinazione berlina e SUV, poi...la DS 9 oltre alla DS 3 che forse avrà anche le 5 porte. Si vedrà

Quel frontale super cromato enorme è troppo "pesante" per la linea. Per essere gentile, "sulla carta" fa schifo. Spero vivamente che almeno dal vivo sia meno evidente... ancor meglio se lo cambiano del tutto.

Intervista di Quattroruote a Yves Bonnefont, responsabile del marchio DS....
http://www.quattroruote.it/news/industr ... l#loadMore

Praticamente ci vorranno dai 10 ai 20 anni perché la gamma DS possa avere risultati come premuim (che in Europa si amplierà fino a 6 modelli). Certo che ci vuole coraggio ad intraprendere una strada dove le insidie sono Mercedes, Audi e BMW. "Grazie" a GM (e alla situazione finanziaria), PSA ha terminato la partnership proprio con una BMW (con la quale ha condiviso il 1.6 THP, ancora oggi "Engine of the year" categoria 1.4-1.8 litri) che avrebbe potuto far montare i suoi motori benzina oltre il 1.6 litri e tutta la sua tecnologia....Ma ha "preferita" Toyota

Per fare seriamente concorrenza ai marchi premium "uber alles" in primis devono raggiungere l'obiettivo di porre non solo l'estetica ma soprattutto l'affidabilità al vertice, cosa quest'ultima che al momento con le serie attuali non sembra si sia verificata.

Veramente steve anche le premium a cui ti riferisci non sono affatto esenti da problemi di affidabilità solo che non se ne parla così "apertamente" come in questo forum, si tengono segreti. Problemi di motori, di cambi a doppia frizione, problemi che ti portano a sborsare di tasca tua migliaia di euro. Ma semplicemente si bypassa.

Affidabilità non solo meccanica (questa peraltro difficile da raggiungere nel medio piccolo termine) ma costruttiva. Ergo, materiali di ALTA qualità, assemblaggi superiori, niente scricciolii, spellamenti, scoloriture...BOH...mi dispiace solo che il "marchio" DS nato per omaggiare il veicolo più rappresentativo della storia Citroen, se ne affranchi(dai piani previsti) quasi del tutto.