In ogni caso qualunque veicolo inquina, nessuno escluso. Foss'anche un calesse trainato da cavalli...
A tal proposito ci sono recenti studi Americani autorevoli, che indicano un inquinamento maggiore per la terra, dei veicoli che vanno a metano rispetto a quelli che vanno a gasolio: le perdite e rilasci nell'atmosfera solo per le estrazioni, sarebbero decine di volte piu' deleterie ,per il CO2, rispetto ai Diesel.
E pure quelli elettrici non si sottraggono a questa scala di valori, chiaramente per Stati dove quell'energia non venga prodotta esclusivamente da fonti rinnovabili: dopotutto niente si crea e niente si distrugge...e tutto costa, aggiungo io

Mmmh no. I servizi delle Iene spesso sono interessanti ma in questo caso (come pure nella faccenda di Stamina) hanno pisciato abbondantemente fuori dal vaso. Lavoro in un laboratorio di ricerca su nanotecnologie, da Pelazza e Golia sono uscite tante e tali vaccate che ho ancora i peli della schiena arricciati.
Per quanto riguarda il servizio in oggetto, partiamo dalla figura di Montanari, evocata spesso in servizi e articoli sul tema: nel mondo della ricerca il valore di un ricercatore è espresso da diversi parametri, uno dei quali (fra i più importanti) è il numero di pubblicazioni scientifiche: il ricercatore fa ricerca e, quando scopre qualcosa di interessante, scrive un articolo che (se veritiero e meritevole) viene poi pubblicato dalle riviste; bene, Montanari e moglie hanno una produzione scientifica RISIBILE, sono noti giusto in Italia grazie al blog di Grillo e al servizio delle Iene... Non voglio dire che siano dei cazzari, ma di prendere molto con le pinze quel che vien detto da Montanari perché la valenza scientifica di quanto detto o fatto intendere è tutta da dimostrare.
Passiamo quindi al servizio...
Primo punto già al minuto 1:12, quando Pelazza mostra dove stia il filtro: quello che lampeggia in rosso è il catalizzatore, non il filtro che è invece il bioccolone a valle, si vedono bene i condotti del sensore differenziale di pressione.
Secondo punto, al minuto 1:55, parla Montanari: è corretto dire che più piccole sono le particelle, più facilmente si insinueranno all'interno dei tessuti; non è corretto dire o far intendere "quelle piccole fanno male, quelle grandi no", nessuno lo può ancora dire o smentire.
Terzo punto, minuto 3:50. Pelazza dice, e fa dire, che senza la rigenerazione le particelle metalliche non verrebbero liberate. Errore, perché il motore a ciclo Diesel di suo produce un'ampia gamma di particolato che va dalle polveri più sottili a quelle più grosse, PM10 (PM10 indica polveri con 10 micron di diametro), da quelle invisibili a quelle visibili... quindi un diesel SENZA filtro produce polvere di ogni dimensione, quello CON filtro produce solo roba sotto i 2 micron di diametro.
Quarto punto, connesso al due, e questo è di concetto: viene considerata solo la qualità del particolato emesso, senza alcun accenno alla quantità; il fatto che mediamente il diametro delle particelle venga ridotto almeno di dieci volte (da PM10-PM15 si passa a sotto PM2), trasformando gran parte del particolato in CO2 e vapore acqueo, viene completamente ignorato. Provate a fare un calcolo, anche approssimativo, di quanto si riduca il PESO di una sfera di diametro 20 rispetto ad una sfera di diametro 200: aiutino, il risultato non è dieci... Quindi nella valutazione della validità o malignità dei filtri antiparticolato andrebbe considerato sia il fatto che emettono una quantità maggiore di PM1 e PM2, ma anche che viene ridotta di oltre 1000volte la massa di particolato complessivamente emesso, particolato che ancora non si sa se e quanto sia meno nocivo di quello ultrasottile.
Quinto punto; le particelle metalliche contenute nel particolato deriverebbero dall'usura del motore; bene, allora il problema non sta nei filtri antiparticolato, ma sta in qualsiasi motore a combustione interna perché, e a questo punto mi pare lampante, anche i motori a ciclo Otto si usurano ed emettono quindi nanoparticelle metalliche... peraltro i benzina emettono particolato molto sottile (e quando non perfettamente carburati, anche non sottile, basta passare il ditino dentro al terminale di scarico...), quindi già di loro emettono quella roba per cui il duo Montanari e Pelazza grida allo scandalo riguardo al diesel.
Un servizio giornalistico fatto bene l'avrebbe raccontata tutta...

Modus72 è vero quello che dici, ma è anche altrettanto vero che ci fanno passare per ecologico una cosa che nn lo è.
Il FAP per l'appunto.

I dati sperimentali che abbiamo ad oggi dicono che in un diesel CON FILTRO la quantità di particolato emessa viene grandemente ridotta rispetto ad un equivalente diesel con scarico libero. Ergo ad ora non possiamo dire che i filtri antiparticolato NON siano ecologici.
Io mi fermo a questi dati essendo gli unici validi e certificati. Se e quando arriverà qualcosa che li modifica o li smentisce, ne prenderò atto.. Di certo non sarà un servizio delle Iene (e non perché sia delle Iene, ma per COME l'hanno fatto) a farmi cambiare idea..

mi sa che la cosa meno ecologica che alberga su questo nostro pianeta...
è il genere umano.

Tende a moltiplicarsi e a salvaguardarsi senza limite per sua natura
e per farlo sfrutta e modifica ciò che lo circonda.

il mondo non finirà a causa dell'uomo
semplicemente l'uomo finirà a causa di sé stesso
ed il mondo continuerà ad esistere

...e ci ritroveremo con la... CERINA in mano!

come si fa a capire quando sta finendo la cerina?

Il cdb da un messaggio !!!

... ma senza cerina l'auto funziona lo stesso o non parte? Sapevo che il carter che contiene la sacca sta sotto il sedile posteriore. Qualcuno di voi l'ha aperto?

Senza cerina potrai circolare per un pò ma non per molto in quanto l'assenza di cerina causa una più rapida occlusione del FAP

Ciao a tutti, risveglio questo vecchio topic per chiedervi se sapete indicarmi il part number della sacca cerina per Citroen C3 Picasso 90cv del 2014 (no Blue HDi)

Sono stato in Citroen e pare che il pezzo non sia disponibile neanche nel magazzino centrale a Milano, per cui lo prenderei su eBay e lo faccio mettere a qualcun'altro, ma volevo essere sicuro del pezzo.

Grazie

Ho visto sul tubo di gente che invece di cambiare la sacca, la rabbocca.

Sto pensando di controllare anche la mia, ho circa 150k Km l'ho comprata usata a 130k Km da un meccanico ex Citroen, mi aveva detto che ha controllato ed era a posto ma per quanto non si sa !!! E' sempre andata bene ma prima di intasare il FAP ...
Io cambirei la sacca completa per prudenza visto che con il tempo temperatura vibrazioni ecc la plastica della sacca si potrebbe rovinare, il problema principale e se si deve resettare qualcosa nella centralina non saprei come fare, ne sapete qualcosa? Se e' come per le cartuccie stampanti che contano le iniezioni che fanno un sensore di quantia' resudia non dovrebbe esserci visto che non ci sono fili da scollegare.

Si un reset c'è ma è solo elettronico non reale in base ad un calcolo empirico.....della serie che la centralina potrebbe indicare mancanza di cerina anche se è mezza piena.

Un campanello di allarme che segnali all'utente l'esaurimento precoce della cerina non c'è.
E' capitato sulla mia perché anni fa venne sostituita la pompa e una parte della cerina andò persa, per cui il sistema (empirico come dice Clod) non mi ha segnalato la fine dell'additivo perché avevo solo 83mila Km.
In sede di tagliando, collegando il diagnostico Citroen, è saltata fuori la segnalazione di "temperatura eccessiva gruppo FAP" a significare che il lavoro svolto dalla cerina (abbassamento della temperatura di rigenerazione) veniva a mancare.
Montata la nuova sacca, è stata informata la centralina che ha ricominciato il conto empirico.