A circa 74.000 Km la frizione ha ceduto. Un mese fa il pedale era collassato e era durissimo, come premere su roccia: ho dovuto sostituire le due pompe al pedale, costo circa 100€ di materiale piú manodopera e iva, sembrava tutto risolto, innesto preciso e pedale abbastanza morbido.
Dopo circa mille Km si è indurito e ha cominciato fischiare in modo molto simile al rumore della cinghia: mi hanno detto che si tratta del cuscinetto. La aprono e vedranno se sostitituire, oltre alla frizione, anche il volano.
Sinceramente non so cosa dire... frizione KO a 75mila Km non me lo aspettavo proprio

Haimè, purtroppo dopo la messa al bando (sacrosanta) dell'amianto le frizioni durano molto di meno.

A parte il fatto che oggigiorno le frizioni senza amianto durano tranquillamente 200000km se non maltrattate (chilometraggio impensabile per le frizioni con amianto di 30anni fa...), qui il problema è dato da pompe, spingidisco e cuscinetti difettosi.

A me è successo ieri: partita la pompa della frizione, mi è rimasto giù il pedale e tanto olio chiaro sotto l'auto.
Ho 77.000Km. Da poco ho cambiato la pompa della benzina!
Un po' scocciato della cosa. Ho avuto 3 pande vecchio tipo, una fiat uno, 2 fieste e nessuna di queste auto ha mai rotto un pezzo del genere, portate fino a 120.000Km circa.
Capisco che sono prestazioni e masse diverse, complessità diverse...spero solo di aver finito la mia percentuale di sfiga e iniziare la percentuale di macchina che và bene!

In questi casi puntualmente ti dicono che sei stato sfortunato, è un caso, può succedere ecc... In realtà dovrebbero venirti in contro ammettendo che una frizione e relativi componenti non è ammissibile duri così poco... A me è capitata la stessa cosa con il motorino del servosterzo...
Annotiamo e ricordiamo per il prossimo acquisto auto.

Allora missa' che dovrai passare ai velocipedi....

Proprio ieri un mio collega mi ha raccontato la sua disavventura (simile) avvenuta con la sua Nissan QQ del 2009 a benzina 1600cc.

Pompa della frizione completamente andata (affondamento pedale) in occasione di uscita di Chatillon (AO).
Carro-attrezzi fino a casa (sua scelta) con spesa di 360€ (alla piu' vicina autofficina sarebbe stato gratis il soccorso).
Diagnosi del mecca: sostituzione della pompa interna della frizione (attuatore idraulico) con spesa oscillante fra gli 800->1000€.

NB: la vettura ha 85k e guidati tutti in totale souplesse (conoscendo l'amico!)...non credo abbia mai superato i 100kmh in vita sua.
Pensare che i freni sono ancora praticamente nuovi, ed a titolo d'esempio la sua precedente vettura (Opel Meriva) e' stata rivenduta a 92K con i freni originali ed a meta' della loro vita vita!

Ok i guasti possono capitare, ma pensi che il tuo amico avrà voglia di passare alla Nissan quanto cambierà l'auto?

Se uno entra in fissa col timore dei guasti non gli resta che farsi una Dacia...
Quello che non c'è non si rompe

... o una giapponese. Dove quello che c'è si rompe di meno.

In effetti la giap di mia moglie in 11 anni zero guasti... solo manutenzione e neanche tanta (meglio non dire niente fino alla fine)
Ad ogni modo non voglio parlare male del marchio ma è ovvio che se ci si imbatte in problemi o guasti meccanici costosi si perde fiducia ed è difficile non tenerne conto in futuro...
Nel mio caso mi hanno disturbato un paio di guasti ma soprattutto il noto problema del consumo olio motore... che temo sia irrisolvibile (salvo aprire il motore e spendere cifre pesanti).

Beh non è che debba essere un problema il parlar male di un marchio... Alla fine della fiera i vari costruttori (con le dovute eccezioni all'interno della propria gamma) sposano tutti una propria filosofia costruttiva: come i francesi pongono molta attenzione riguardo al confort ed alla souplesse di marcia, altri invece tralasciano quest'aspetto per puntare all'affidabilità e alla qualità della meccanica. I giapponesi, vuoi per culture aziendali, vuoi per riuscire a penetrare dei mercati (gli USA, per esempio) notoriamente sensibili sotto quest'aspetto, hanno da anni fatto dell'affidabilità una loro bandiera, sorvolando invece sul design, su certi aspetti del confort, sulla percezione di qualità dei rivestimenti interni. Per dire, salire su una C3P regala un colpo d'occhio decisamente migliore rispetto a quanto si percepisce salendo su una Note, su una Jazz o su una Yaris, esattamente come si esce più riposati dopo 300km scendendo da una C3P o una Modus rispetto all'egual distanza percorsa su una concorrente giapponese. Per contro, ogni statistica sull'affidabilità mostra come sia ben più probabile incorrere in guasti o panne su un'europea che non su una giapponese... quindi alla fine, anche qui son scelte da ponderare all'acquisto. Fatti salvi gli ovvi casi sfortunati, chiaramente, perché pure Toyota ha avuto dei problemi di consumo elevato d'olio su alcuni motori; però il più delle volte sono intervenuti in garanzia....

Quando fui in procinto di acquistare una spacebox, andai a vedere la Nissan Note per il solo fatto che la micra di mia moglie, in 17 anni e 85mila Km di città (Roma) non aveva mia visto il meccanico.
Solo che gli interni della Note (e non solo quelli della Note) erano proprio tristi rispetto a quelli della Picassina. Alla fine uno spera sempre che gli capiti l'auto fortunata

Forse perché non ce lo avevano.... ?

Sì, sono tristarelli. E contando che il plus dell'affidabilità non è certo (lo si può dar per certo acquistando una flotta di 50 esemplari, ma non sull'esemplare singolo), alla fine anche l'acquisto di una probabilmente meno affidabile ma più comoda francese ha perfettamente senso logico.

Io sono sempre stato sensibile ai guai meccanici (pur capendo che si tratta di auto e che possono capitare) poi dipende ovviamente dal tipo di guaio. Trovo inaccettabile per la C3P 1.4 VTi il consumo mostruoso di olio... ed è grave che continuano ancora oggi a vendere lo stesso motore nella versione gpl.
Il discorso interni, abitabilità ecc... sono aspetti che si possono valutare prima di acquistare l'auto mentre l'affidabilità è un pò un'incognita.
Io ho avuto diverse auto e non ho più ricomprato auto di marchi che mi hanno dato problemi, è più forte di me... ad es. non comprerei più una Seat... anche se poi
mi ricordo che la guidavo a vent'anni e tornei indietro volentieri.

Beh è perfettamente comprensibile che chi si trova male con un marchio, per il prodotto e/o per l'assistenza, senta il bisogno di cambiare aria... E' eloquente, sotto questo punto di vista, proprio il tasso di riacquisto di certi modelli giapponesi prossimi all'80% (la Jazz, per esempio), indice del fatto che chi l'ha presa s'è trovato abbastanza bene da riprendersela una volta distrutta la precedente.
Peccato solo che i modelli del sol levante vengano concepiti tenendo conto di gusti e standard diversi da quelli europei, ma è l'inevitabile conseguenza del non essere più un mercato principale per vendite e margini.

Sembra che le giapponesi nn siano più le prime.
Leggete qui.

http://www.lastampa.it/2015/07/28/motor ... agina.html

Sullo mia il confort di marcia non esiste sembra che monti ammortizzatori vecchi di dieci anni e il rumore di rotolamento degli pneumatici è così evidente che tengo sempre accesa la radio .

@ dodomec
Hai anche una picassina o ti riferisci alla DS4 che leggo nel tuo profilo?

@gifa63
sì le VW saranno affidabili, ma l'unica che si avvicina alla filosofia della Picasso (anche se più grande) è la Tiguan. Se ci metto tutti gli accessori e che ho sulla mia, di Picasso ce ne compro due...
Se uno entra nell'ordine di idee di destinare una cifra del genere per l'acquisto di una macchina , io preferisco piuttosto cambiarla prima. In questo modo ho un auto sempre affidabile e soprattutto salgo su un auto che mi piace.
ciao

Ma l'articolo si riferisce alle vendite, non è una classifica riferita all'affidabilità... o sbaglio.