CITROËN C4 CACTUS ALLA PROVA DELL’AVVENTURA GIALLA
Venerdì 28 aprile, dalla storica sede milanese di Citroën Italia di via Gattamelata, inizia l’Avventura Gialla.



Ven, 28/04/2017
Due avventurosi, esperti in viaggi unconventional soprattutto nell’Estremo Oriente, partono alla volta di Pechino a bordo della loro Citroën C4 Cactus PureTech 110 strettamente di serie, dotata di Grip Control e personalizzata nella livrea esterna con una mappa che sintetizza il tragitto che percorreranno.
Unica eccezione, una bagagliera sul tetto, accessorio reso necessario per la presenza di due pneumatici di scorta sistemati nel bagagliaio.
I due avventurosi e la loro Citroën C4 Cactus affronteranno ben 15mila chilometri, con un percorso che attraverserà Grecia, Turchia, Iran, Turkmenistan, Uzbekistan, Kirghizistan, Cina. L’arrivo alla destinazione finale di Pechino è previsto dopo una quarantina di giorni di viaggio.
Per quanto consentito dalle situazioni locali, i due viaggiatori si ripromettono di percorrere il tragitto della “Crociera Gialla”, la famosa spedizione organizzata nel 1931 da Citroën per “esplorare” una parte dell’Asia e dell’Estremo Oriente poco conosciuta, se non addirittura sconosciuta agli occidentali.
Con il solo “ausilio” del Grip Control e degli pneumatici polivalenti Michelin CrossClimate+ 205/50 R17, C4 Cactus affronterà nel suo lungo viaggi i difficili passi himalayani sopra i 4mila metri e le strade sterrate del centro Asia, spesso appena tracciate.

...potrebbe essere l'anticipazione della prossima dotazione dei Michelin Crossclimate al posto degli attuali Goodyear Vector AllSeason.

http://it-media.citroen.com/it/citro%C3 ... rettyPhoto" onclick="window.open(this.href);return false;

Coraggiosi quei due...

Giusto per arrivare al 1° tagliando.... . A parte gli scherzi un'ottima prova, sia per i due, che per la Cactus...

Certi paesi non li attraverserei tanto tranquillo. Un conto è farlo con un TIR grosso come quelli di "Overland" e un conto è farlo in solitaria con la piccola Cactus.
io al posto loro avrei adottato la soluzione che vedete nella foto perché in certi paesi non so quanto si possa lasciare incustodita di notte.

Quello nella foto, per chi non lo conoscesse, era il grande Nino Cirani.

La Citroën C4 Cactus in viaggio verso Pechino raggiunge le pendici innevate del Monte Olimpo...



Partiti da Milano sotto una pioggia battente, l’equipaggio ha attraversato l’Adriatico e dopo 1.572 chilometri ha raggiunto le magnifiche strade della Grecia.
Prima tappa del viaggio gli incredibili monasteri di Meteora, aggrappati sulla cima di pinnacoli di roccia alti decine e decine di metri. La C4 Cactus viaggia sicura sulle strade di Grecia, fino ad inerpicarsi alle pendici ancora innevate del Monte Olimpo, il trono di Zeus!

http://www.infomotori.com/infoflash/cit ... ia_135412/

Finora è stato facile...

Il viaggio continua in Turchia, tra rupi, pinnacoli, torri e guglie dalle forme più strane..



Salutato il trono di Zeus e le montagne greche, la C4 Cactus ha varcato il confine con la Turchia. Passato il ponte sul Bosforo l’equipaggio arriva in Asia!
La Citroën C4 Cactus ora affronta le strade della selvaggia Cappadocia, cariche di mistero e di meraviglia.
A migliaia si innalzano torri e guglie dalle forme più strane dove la fantasia dell’uomo ha arricchito il paesaggio crivellando rupi e pinnacoli con aperture che danno accesso ad incredibili e misteriose abitazioni e chiese rupestri.



Grazie al suo “Grip Control”, l’agile C4 Cactus percorre senza problemi le antiche strade cariche di fascino e di magia. L’ Anatolia centrale è un luogo incredibile dove bellezze naturali, storie, popoli, religioni, mare e montagne convivono forse più che in ogni altra parte del mondo. Tra deserti assolati ravvivati da scenari di immensa bellezza, l’equipaggio di Citroën Avventura Gialla sta attraversando ottomila anni di storia a cavallo di due continenti alla scoperta di un universo romantico e misterioso dove ogni respiro, ogni sguardo, ogni minimo movimento ha ancora il sapore della grande avventura!

Ora il muso della C4 Cactus punta alla vetta del Monte Nemrut ed alla sue spettacolari rovine.

http://www.infomotori.com/infoflash/cit ... 29/foto-5/

sarei curioso di sapere perché hanno scelto proprio quella motorizzazione...

Penso che la scelta sia stata obbligata. L' alternativa poteva essere la versione BlueHDi RipCurl. La sicura difficoltà di reperire gasolio e soprattutto di buona qualità in zone come Turkmenistan, Uzbekistan, Kirghizistan, ha decisamente fatto propendere per la motorizzazione a benzina.
Potrebbe essere anche l' occasione di fare una bella operazione di pubblicità per l'ottimo, affidabile e pluripremiato PureTech Turbo.

ottimo ragionamento quello del non riuscire a reperire gasolio di buona qualità... non c'avevo pensato!
sul discorso della "pubblicità" da fare sul 1.2 turbo la vedo una cosa inutile... in italia vendono solo i diesel, nuovi e/o usati e di benzina ci sono solo gli 82cv, dovrebbero aver capito (purtroppo) che qui da noi il turbo benzina ha avuto proprio uno scarso successo!
io ultimamente mi sto facendo fare diversi preventevi, i diesel me li tirano dietro (e non ti dico a che prezzo mi hanno proposto i pronta consegna), il puretech turbo me lo vendono allo stesso prezzo del diesel con pochissimo sconto...

La differenza di listino tra le due motorizzazioni è di 1350€. Il maggior sconto praticato sulle diesel le porta a un prezzo finale pressoché simile.
Sul CarStore di Citroën le PureTech 110 sono introvabili...poca richiesta quindi niente pronta consegna quindi meno sconto . Tutti vogliono il diesel (minor consumo e minor prezzo carburante).

In Uzbekistan la benzina è di pessima qualità, la normale è a 72 ottani e la super a 75.
La cactus avrà sicuramente la centralina modificata per evitare danni al motore.
Ma in quei paesi che hai citato, la benzina è l'ultimo dei problemi.

si, praticamente ho notato la stessa cosa! come anche sono introvabili su autoscout! usate non esistono e quelle che ci sono stnno li da mesi e mesi!
ammetto che il minor consumo del diesel attira molto molto anche me, ma tra mio padre e altre persone che conosco, tutte "brutte" esperienze coi diesel... sono arrivato alla conclusione che: "il diesel finchè va bene risparmi, ma se rompi qualcosa (iniettori, pompa gasolio, ecc...) sono dolori"

con questo chiudo che sono molto OT

Forse useranno anche qualche additivo per aumentare il numero di ottano (es: Octane Booster della Bardahl).
Il problema del diesel in quei paesi non è tanto il numero di cetano basso ma la difficoltà della reperibilità, e quando lo trovi è molto " sporco ", mettendo a dura prova la durata della pompa ad alta e bassa pressione e gli iniettori.
Usando la motorizzazione benzina hanno ridotto un po' i rischi di guasti, malfunzionamenti unita ad una più facile reperibilità del carburante.

Si probabilmente useranno qualche additivo e sicuramente avranno dotato la vettura di filtri aggiuntivi per il carburante.
In ogni caso è gente coraggiosa perché quei paesi sono parecchio diversi da come siamo abituati noi a concepire la civiltà. La polizia spesso ferma la gente (soprattutto gli stranieri) solo per fare multe inesistenti e non è proprio il caso di mettersi a discutere perché hanno il manganello facile

Veramente,a livello di concessionario la mia esperienza è diversa.
Mi è stato si fatto notare che il Diesel ad OGGI, ha una magguo rivendibilità, quindi un vantaggio OGGI in sede di permuta, ma lo sconto è rimasto identico, e le differenze, a parità di allestimento, sono notevoli.

In questo tread non si parla di automercato ma dell'Avventura Gialla.

Pardon...
Tornando in tema, credo che la scelta del benzina, oltre quanto detto, risieda nella maggior diffusione globale dei motori che utilizzano questo carburante, perlomeno nei contesti oggetto dell'Avventura Gialla.

La C4 Cactus attraversa il Kurdistan turco



Lasciata la Cappadocia, la Citroën C4 Cactus continua la sua Avventura Gialla sulla cima dell’incredibile Monte Nemrut, il rilievo più alto della Mesopotamia, per poi proseguire nel Kurdistan Turco.

La tratta che ha percorso la C4 Cactus per arrivare a Nemrut Dagi a partire dalla Cappadocia è stata di 529 chilometri, mentre i chilometri totali percorsi dalla partenza sono già 3.589.

Avventura Gialla è un viaggio, non è un rally o una corsa contro il tempo. L’equipaggio ha una tabella di marcia certo, ma il loro scopo è anche la scoperta, per riempirsi gli occhi di bellezze e meraviglie, essendo viaggiatori prima di guidatori!



C4 Cactus superando ripidi tornanti di pavé millenario, sale fin sulla vetta del Monte Nemrut dove il sole sorge sulle enigmatiche statue giganti della tomba di Re Antioco di Commagene.



Il Monte Nemrut con i suoi 2.150 metri è il più alto rilievo della Mesopotamia settentrionale ed è stato scelto nel I° secolo AC da Re Antioco per erigere la sua monumentale tomba: un tumulo di pietra frantumata, di 150 m di diametro per un’altezza di 50 m. Alla base, tre terrazze formano il santuario; altari e statue gigantesche creano uno scenario toccante che coglie il suo apice alla luce dell’alba e al tramonto del sole.



Baciati dalla luce cristallina delle prime ore del mattino e avvolti nel mistero, l’equipaggio riprende il viaggio: ora la C4 Cactus si trova in pieno Kurdistan Turco, uno stato invisibile ma tangibile. Lo attraverserà da nord a sud per raggiungere le coste del Mar Nero e varcare poi il confine con la Georgia!

http://www.infomotori.com/infoflash/cit ... co_135434/

La C4 Cactus sulle sponde del Mar Nero



Dal Monte Nemrut l’equipaggio punta il muso della C4 Cactus verso le misteriose acque del Mar Nero!
Attraverso l’arido altipiano del Kurdistan Turco, si passa per Erzurum, una cittadina di 400 mila abitanti a 2000 metri di quota e le sue montagne ancora cariche di neve.
Scendendo dall’altipiano il clima si fa più mite e la vegetazione più rigogliosa fino a diventare lussureggiante foresta.
Poi improvvisamente i rilievi ricoperti di un fitto verde cadono quasi verticali tra le onde, solo una piccola linea di spiaggia di ciottoli bianchi divide mare e montagne.

L’attesa al confine è eterna, quasi mezza giornata di sosta forzata. I controlli sono minuziosi, tutti incolonnati in una lentissima progressione.

E’ ormai notte quando la C4 Cactus arriva a Batumi in Georgia, sulle sponde del Mar Nero.



Città dalla vocazione fortemente turistica, ora aperta al turismo di ogni parte del mondo, prima, ai tempi del blocco sovietico, elegante città di villeggiatura “più a sud” di tutta l’Unione Sovietica. E’ stata anche fino a pochi anni fa sede di un’importantissima base navale militare Russa, le cui tracce si incontrano ancora evidenti.



Giusto il tempo di riposarsi per la notte per poi ripartire verso est, verso le acque del Mar Caspio da attraversare con un traghetto commerciale partendo da Baku in Azerbaijan per arrivare ad Aktay in Kazakistan. L’avventura si fa sempre più avventura!




http://www.infomotori.com/infoflash/cit ... ro_135515/