Conosci molto bene quella parte di mondo!
Vedo che sulla Ibn Sina si avventurano anche motociclisti...in pausa pipì

Sì l'avevo visto. In un primo momento non volevo mettere quella foto ma poi mi è sembrata pure divertente: dove altro poteva andare quel disgraziato? magari fuori campo dirà qualcuno

Si vede l' ombra di chi ha fatto la foto...volutamente

Essendo una foto a 360° bisognava aspettare che finisse...

Adesso sono curioso di vedere dove passeranno perché entrando in Cina da quella posizione, si trovano davanti il deserto di Taklamakan che non penso attraverseranno.
Se passeranno sopra, il percorso sarà più lungo ma meno isolato.
Se passeranno sotto, accorceranno ma attraverseranno zone piuttosto impervie e isolate.

Arrivo al confine cinese ed il cambio di equipaggio

Dopo 10.627 chilometri dalla partenza da Milano, la C4 Cactus arriva a Kashgar, Xinjiang, Cina.



All’uscita dal Kirghizistan, dopo un’attesa snervante di 3 ore, finalmente la C4 Cactus con il suo equipaggio ottiene il permesso di percorrere il lunghissimo tratto di terra tra i due confini e dopo aver percorso la strada quasi con il fiato sospeso, improvvisa ed immensa la frontiera Cinese appare all’orizzonte.



Il paesaggio è desertico, la luce piatta, il sole filtrato da una nebbia leggera di polvere sospesa che rende tutto velato di un bianco latteo.
La quantità di polizia è impressionante, un addetto per ogni controllo: chi si occupa dei passeggeri, chi della carta di collaudo, chi del numero di telaio, chi di ispezionare il veicolo (che viene pesato, controllato su ponte ed addirittura passato in un gigantesco scanner ai raggi X). Dopo lunghi e meticolosi controlli, finalmente liberi in terra cinese!



A bordo della C4 Cactus sale un nuovo passeggero: Alan, la guida locale che è stata da subito fondamentale nell’intricata burocrazia cinese. E’ difatti proibito circolare per il paese con un veicolo senza essere “accompagnati”. Ora la macchina ha un permesso temporaneo di circolazione.
Ed ha anche un nuovo equipaggio: la prima parte di viaggio è finita e simbolicamente al lago di Karakul viene ceduto il testimone di guida a Max e Chiara che diventano i nuovi viaggiatori a bordo della Cactus per i 5.000 chilometri finali dell’avventura gialla!





http://www.infomotori.com/infoflash/cit ... io_137199/

Aggiungo qualche link con foto a 360° di dove sono passati.

Sono partiti da Kashgar
https://www.google.it/maps/@39.4705811,75.9827576,3a,75y,220.59h,101.13t/data=!3m8!1e1!3m6!1s-_2wsgFAzeEI%2FVxQ1SJEClSI%2FAAAAAAAF60g%2FSp_5jR6h498t-l6ONmqgDXZuJDyfYnMgwCLIB!2e4!3e11!6s%2F%2Flh3.googleusercontent.com%2F-_2wsgFAzeEI%2FVxQ1SJEClSI%2FAAAAAAAF60g%2FSp_5jR6h498t-l6ONmqgDXZuJDyfYnMgwCLIB%2Fw203-h100-k-no-pi-2.9999962-ya67.50001-ro-0-fo100%2F!7i5656!8i2828

e hanno percorso questa strada che va verso il lago di Karakul
https://www.google.it/maps/@38.7476929,75.1861888,3a,75y,351.2h,89.83t/data=!3m8!1e1!3m6!1s-iNs2CGlShhI%2FVxRi9jjNsXI%2FAAAAAAAF61E%2Fvy5PifR-uMo3JV720fkNQUP-K5L-A6lMACLIB!2e4!3e11!6s%2F%2Flh6.googleusercontent.com%2F-iNs2CGlShhI%2FVxRi9jjNsXI%2FAAAAAAAF61E%2Fvy5PifR-uMo3JV720fkNQUP-K5L-A6lMACLIB%2Fw203-h100-k-no-pi-0-ya219.5-ro0-fo100%2F!7i5656!8i2828

altra immagine di quella strada (direi insidiosa)
https://www.google.it/maps/@38.7469788,75.1270218,3a,75y,261.14h,91.09t/data=!3m8!1e1!3m6!1s-UdLB240tgMc%2FVxReip3m08I%2FAAAAAAAF60s%2FvtB1OmzuZYUgw_JNXOZUORf6_uBiDrApACLIB!2e4!3e11!6s%2F%2Flh3.googleusercontent.com%2F-UdLB240tgMc%2FVxReip3m08I%2FAAAAAAAF60s%2FvtB1OmzuZYUgw_JNXOZUORf6_uBiDrApACLIB%2Fw203-h100-k-no-pi-2.9999962-ya111.5-ro-0-fo100%2F!7i5656!8i2828

per arrivare al lago di Karakul. In questa foto si riconoscono alcune costruzioni circolari presenti nelle foto degli autori del raid.
https://www.google.it/maps/@38.454483,75.0487976,3a,75y,210.77h,80.9t/data=!3m8!1e1!3m6!1s-IvY673fX4oY%2FVxRgH9UoQ5I%2FAAAAAAAF60o%2Fy_QZBvy-BCcJz7fFMoFI1R5dyaOXpXTqwCLIB!2e4!3e11!6s%2F%2Flh3.googleusercontent.com%2F-IvY673fX4oY%2FVxRgH9UoQ5I%2FAAAAAAAF60o%2Fy_QZBvy-BCcJz7fFMoFI1R5dyaOXpXTqwCLIB%2Fw203-h100-k-no-pi-0-ya95.50001-ro-0-fo100%2F!7i5656!8i2828

Il percorso più logico per arrivare a Pechino è passare sopra alla depressione di Xinjang.
Dalla Prefettura di Kashgar a Pechino sono 4390 Km.
Stranamente sono andati nella direzione opposta come se volessero passare a sud del deserto e a nord del Tibet. Forse per questo parlano di 5000 Km restanti.

Staremo a vedere

Che spettacolo di viaggio....

Grande bidddo!

Non ci sono più aggiornamenti?
Si saranno persi?

Forse domani arrivano notizie!
Qui un riassunto del viaggio fino ad oggi: https://www.autoappassionati.it/giro-di ... ra-gialla/
Attendiamo...

Dallo Xinjiang al Gansu i deserti senza fine!

A 13.478 chilometri dalla partenza, la C4 Cactus prosegue il suo viaggio in terra cinese.



Questa tratta di Avventura Gialla parte da Luntai, nella regione dello Xinjiang in Cina e si conclude a Dunhuang, nel Gansu cinese, per un totale di 1.385 chilometri.

Partita prima dell’alba da Hotan, la C4 Cactus ha attraversato i 560 chilometri di sabbia del Taklamakan e poi, l’indomani, ha percorso altri 580 chilometri per arrivare a Turpan, la città costruita al centro di una delle depressioni più basse del mondo, a -154 metri sotto il livello del mare e per questo la città più calda della Cina con temperature nei mesi estivi perennemente sopra i 40°.

Qui si trovano le rovine dell’antica città di Jiaohe, una delle più antiche ( risale a 1600 anni fa ) e più grandi nel suo genere.



Il viaggio prevede di fermarsi per la notte ad Hami, come facevano gli antichi viaggiatori della Via della Seta, un punto di sosta perfettamente a metà strada tra Turpan e Dunhuang.



Lasciata la provincia super controllata dello Xinjiang, la C4 Cactus attraversa una parte del temuto Deserto dei Gobi per entrare nel Gansu.




Fin da subito è evidente il cambiamento: i posti di blocco spariscono, ai distributori si può accedere direttamente per fare rifornimento senza dover esibire documenti ed infine compaiono cartelli stradali con indicazione in inglese e scompaiono le scritte “arabeggianti” in Uiguro.



Lungo questo tratto di strada, si può vedere in lontananza uno dei campi eolici più grandi della Cina, con oltre 5.000 pale che roteano in questo deserto, perennemente sferzato dal vento!



La destinazione finale per questa tappa è Dunhuang, con le sue stupefacenti grotte di Mogao e una delle raccolte di arte Buddista più preziose al mondo.



http://www.infomotori.com/infoflash/cit ... ne_137814/

Alcune immagini della prefetura di Hotan:
https://www.google.it/maps/place/Prefet ... !1e1?hl=it" onclick="window.open(this.href);return false;" onclick="window.open(this.href);return false;" onclick="window.open(this.href);return false;

alcune immagini di Turpan che comprende la depressione a 154 metri sotto al livello del mare:
https://www.google.it/maps/place/Prefet ... !1e1?hl=it" onclick="window.open(this.href);return false;" onclick="window.open(this.href);return false;

alcune foto di Hami, dove hanno passato una notte:
https://www.google.it/maps/place/Prefet ... !1e1?hl=it" onclick="window.open(this.href);return false;" onclick="window.open(this.href);return false;

a Dunhuang c'è questo strano posto:
https://www.google.it/maps/place/Dunhua ... !1e1?hl=it" onclick="window.open(this.href);return false;" onclick="window.open(this.href);return false;

Pechino è ora a 2400 Km.

Le bellissime grotte di Mogao, patrimonio dell' Unesco: http://www.worldpass.it/Viaggi/3/2015/0 ... afiato/143







Ps: bidddo, ma li stai seguendo con la tua Picasso?

Magari... la mia è troppo bassa, ormai le musate che do per terra non le conto più... mi meraviglio che quella bavetta di gomma che sta attaccata sotto la paraurti sia ancora al suo posto!
Comunque secondo me non hanno studiato un percorso solo per arrivare a Pechino, hanno organizzato un raid con delle deviazioni che avrebbero permesso loro di vedere anche posti interessanti al di fuori della linea più corta da seguire. Probabilmente ne verrà fuori un bel libro fotografico.

in realtà il viaggio lo stanno facendo con un defender, la cactus sta su un carrello tirato dal defender e la tirano giù solo per le foto

in effetti mi sembra un po' azzardato fare un percorso del genere in solitaria.
Andando con due mezzi non sarebbe certo stato un demerito, poichè la strada da fare quella è, mentre sarebbe stato più semplice affrontare qualsiasi eventuale imprevisto.

Aaaaaaaaah!!! Per quello è sempre bella lucida!!!

La C4 Cactus arriva alla Muraglia Cinese

Dopo 14.456 chilometri dalla partenza, la C4 Cactus scopre le bellezze della Cina.



Alle prima luci del giorno la C4 Cactus risale le ripide dune del “Monte delle Sabbie Canore”.



Cactus arriva all’oasi chiamata “Lago della Mezzaluna” con la sua peculiare pagoda.



Uno spettacolo surreale sospeso nel tempo e nello spazio, anche se popolato da tantissimi turisti cinesi: Dunhuang infatti, viste le sue bellezze, è diventata una delle mete principali del crescente turismo interno!

Altra vera ed imperdibile bellezza della zona sono Le Grotte di Mogao: una delle più grandi ed importanti raccolte di arte buddista del mondo! In tutta l’area sono presenti più di 450 grotte ognuna con statue e dipinti di varie epoche, tutte realizzate tra il 344 ed il 1227. Poi vennero abbandonate e dimenticate, coperte in parte da sabbia e detriti e solo all’inizio del 1900 furono ufficialmente riscoperte. Nelle grotte, dalle più grandi alle più piccole, è severamente vietato scattare fotografie e l’illuminazione è garantita solamente dalle torce delle guide che accompagnano i turisti durante la visita.



Il giorno seguente il viaggio riprende. Dopo qualche ora di guida attraverso un inospitale paesaggio lunare, quasi improvvisa compare la Muraglia Cinese!



La C4 Cactus si trova a Jiayuguan, dove sorge l’omonima fortezza eretta nel 1370 come ultima grande roccaforte della Cina Imperiale verso ovest, oltre la quale si trovavano soltanto i demoni del deserto e gli eserciti barbari dell’Asia centrale!



L’emozione è forte. Questo tratto della Muraglia è stato restaurato, probabilmente in vista di una sua apertura ufficiale al pubblico, ma per il momento nessuna recinzione può trattenere la C4 Cactus che lascia la strada asfaltata per affrontare senza problemi un ennesimo sterrato..



La Muraglia cinese accompagna il viaggio ancora per chilometri e chilometri, compare e scompare: alle volte lascia intravedere solo i resti di una torre, alle volte corre parallela all’autostrada. In questa parte remota dell’impero, la Muraglia non è certo come siamo abitati ad immaginarla: in alcuni punti infatti è poco più di un grosso muraglione in terra e fango ma è egualmente suggestiva!

Usciti dall’autostrada si arriva alle rocce arcobaleno di Zhangyè dove la gamma di sfumature e le prospettive delle formazioni rocciose creano uno spettacolo mozzafiato.



Tra chilometri e bellezze sono stati giorni intensi. Domani è prevista una tratta di oltre 600 chilometri attraverso la catena montuosa del Liupan Shan. Pechino è sempre più vicina!

http://www.infomotori.com/infoflash/cit ... se_137982/" onclick="window.open(this.href);return false;