bella....si vedono bene le pulegge a gola variabile , però a occhio e croce sono attuate idraulicamente, viste anche le campane ben evidenti in fotografia: più salivano i giri, più lolio andava in pressione e spingeva sulle mezze pulegge condotte per farle allargare e aumentare il rapporto di trasmissione, mentre nelle pulegge motrici accadeva il contrario e le molle di contrasto prevalevano...

così i piloti si rilassano di più?

Così hanno più tempo per parlare via radio con i box da dove gli giungono informazioni su quale mappatura motore settare, che ritmo sul giro tenere... alla fine gli monteranno gli adas pure a loro... il passo successivo sarà telecomandare le vetture direttamente dai box... con il pilota che se ne sta ad un simulatore simil Xbox... così si porta a zero il rischio in caso di incidenti... la morte della F1!

Per chi non lo conosca bene, è interessante identificare alcune parti del cambio automatico.
Nella foto che allego, si vede lo spaccato di un automatico a 4 rapporti e le relative frizioni.
Probabilmente è chiaro a tutti, ma per chi avesse qualche dubbio, in questa immagine il motore sarebbe calettato a destra e la trasmissione del moto e' a sinistra.

ben fatto bidddo, io per la fretta ho preso quella senza didascalie...

Comunque gli ingranaggi (GEAR) formano gruppi epicicloidali, ciascuno dei quali fa tre rapporti, ottenuti cambiando l'organo di entrata e di uscita del moto tramite le frizioni multidisco (che accoppiano il giogo di sostegno degli ingranaggi esterni) e freni a nastro (che bloccano l'anello esterno). Il modulo meccatronica contiene lelettronica di governo, le elettrovalvole per comandare gli attuatori idraulici che attivano le frizioni e tirano i nastri dei freni ecc.

Bello spaccato... per un neofita come me è già tanta roba...

vedi quanto è incasinato il tuo EAT8? Cioè, quello mi sembra sia uno ZF, mentre l'EAT8 è un Aisin...però siamo lì.

Per fare 8 marce avanti e una retro ci vogliono almeno tre epicicloidali, con tanto di frizioni, freni a nastro e accidenti del caso, poi la pompa che manda l'olio in pressione (altrimenti la cavitazione devasta l'interno del cambio) il giunto idrodinamico e la frizione lock-up... Insomma, un casino cui si aggiungono elettrovalvole e pistoni idraulici, elettronica e via di seguito. Per ammortizzarne il costo, almeno sulle automobili, inevitabilmente si rinuncia a un pizzico di affidabilità, che comunque è minore di quella del manuale perché più elementi ci sono, minore è l'affidabilità complessiva e l'intervallo tra guasti consecutivi (noi in Elettronica lo chiamiamo MTBF=Medium Time Between Failures).

di solito le fanno e credo che le auto più affidabili al mondo siano le loro... Peccato per il design, poco gradevole agli occidentali...e che a e non piace molto.

In quest'altra immagine si vede un altro tipo di automatico con le relative componenti

questo mi sembra però uno dei primi, comunque puramente idraulico... Band dovrebbero essere i freni a nastro e si nota quello del kickdown, che serve a scendere di rapporto quando si affonda l'acceleratore, in modo da avere più ripresa...

ma l'EAT8 ha frizioni? sbaglio se dico che convertitore di coppia non ha frizioni? chiedo poi a voi super conoscitori di cambio automatico è possibile che l'eat8 non sia soggetto a manutenzione per tutta la sua vita come da libretto istruzioni?

aggiungo prima di chiudere una riflessioni rivolta a chi afferma che i cambi automatici non possano essere longevi, premetto che sono convinto anch'io che hanno un incidenza di rottura sicuramente superiore,non a caso ho fatto estensione di garanzia a 4anni e poi la porterò ad 8, se è per questo non mi fido al 100% neanche del tetto panoramico e dei vari display....
Ma la mia riflessione è: se tutti quelli che conosco e hanno cambio automatico, non hanno mai avuto problemi, ci sarà una certa correlazione con la migliorata robustezza/affidabilità degli automatici?
parlo di esempi diversi tra loro, kia sportage vecchia serie, kia sportage nuova serie , porsche cayenne penultima serie, bmw serie 7 del 2003....lexus ho capito che non fa testo....bmw x2...peugeot 3008, audi a4....tutte queste auto che hanno miei conoscenti,amici o parenti ,che non sono proprio di primo pelo, con abbastanza Km al loro attivo, certo nessuna ha 200.000km, però vengono usate tutti i giorni e hanno sul groppone dai 16 anni della serie 7 ad 1 anno della x2...ma il cayenne e le sportage hanno 5/6/8 anni e vanno alla perfezione, come mai non hanno mai avuto problemi? sono tutti fortunati?

Secondo me dipende da quanto si vuol tenere l'auto.
Non è vero che il cambio automatico non necessiti di manutenzione, che poi si limiterebbe al solo cambio dell'olio, cosa che sarebbe bene fare superati i 100mila Km.
C'è anche chi non lo cambia mai e raggiuge percorrenze di 200mila Km e oltre, però a quel punto forse sarebbe meglio non cambiarlo più, perché la scatola del cambio sarebbe talmente piena di morchie e residui, che un olio fresco potrebbe fare danni portando in circolo un sacco di robaccia con la conseguenza di dover fare poi una costosa revisione.
Citraniel, se usi la funzione "cerca" (icona a forma di lente), troverai tante esperienze di forumisti che raccontano dei loro cambi automatici.

seguito il tuo consiglio, che dire un tripudio di gente felice.....

Citraniel,
il cambio automatico la frizione ce l'ha eccome: ha quella che fa da ponte e scavalca il convertitore di coppia quando le due ruote (turbina e pompa) girano a velocità simili e ha le frizioncine multidisco fra i gruppi epicicloidali per accoppiarli a seconda dei rapporti scelti.
La frizione è molto più duratura di quella delle auto a cambio automatico, ma si consuma anche lei!!

Diciamo che con uso normale per una vettura che tieni 10 anni e ci fai complessivamente 200.000km il cambio non dovrebbe rompersi... almeno spero...

in teoria no, ma sui cambi più recenti non credo ci sia sufficiente casistica, se togliamo i test che credo siano stati eseguiti prima della produzione di serie....

stai tranquillo...quelli delle persone che conosco durano... Non potrei dire lo stesso dei robotizzati, in particolar modo di casa PSA...

Nei primi anni 90 la Williams studio un cambio a variazione continua in grado di reggere le prestazioni dei motori V10 renualt.
Furono fabbricati dei protitipi e testati in pista, non arrivarono ad essere adottati in gara per volere della FIA che interevenne rendendoli illegali.
Cercando sul web credo si possano ancora trovare dei video.

In epoca più recente i cambi elettroattuati avevano funzioni per aumentare o scalare automaticamente le marce.
Non seguendo più assiduamente la F1 non so se siano ancora regolamentari o meno.

quindi robotizzati...

Il CVT sarebbe stupendo...

Se parliamo di uso in pista, o comunque in corsa, il CVT non può essere adatto Elefantino perché il cambio serve al pilota anche per cambiare istantaneamente l'assetto alla macchina. E comunque, quando un pilota guida al limite, deve sapere esattamente quanto morde per terra una precisa marcia.
Col cvt dai rapporti infiniti questo non è possibile.