Cavolo, che bello conoscere persone di tale calibro e inventiva! Secondo me ascoltare una persona di quel tipo fa sognare e allarga la mente e ti spinge ad ambire di fare grandi cose nella vita.
Pensate a un nipotino o un ragazzino che si approccia ai primi desideri "di cosa farà da grande" e ascolta le parole dette da una persona del genere...che lampadine può fare accendere!

Per chi non avesse presente chi fosse, linko qualche immagine del grande Ing. Carlo Chiti.

in questa foto è a fianco di Ferrari.


Qui con Arturo Merzario (Formula1)


Qui con Bruno Giacomelli (Formula1)


Una sua creatura

SI è lui... occhiali e cappello erano un MUST, in inverno associati ad un impermeabile kaki stile ispettore Derrick.... Nel 1984 era DT della AlfaRomeo che quell'anno aveva i colori verdi dello sponsor Benetton, per quella vettura aveva progettato un motore V8 turbo, che chiamava "i'tturbotto". Lui diceva che era il più potente, ma aveva problemi di temperature alte e doveva fare masse radianti enormi per raffreddarlo, inficiando così l'aerodinamica della vettura... quell'anno avevano introdotto un "variatore d'assetto" in luogo delle minigonne, che erano state vietate dopo i gravi incidenti del 1982. Questo sistema doveva mantenere una distanza minima di 8 cm da terra... però lui una volta raccontò: "L'è una gran bischeraha huesto sistema... noi abbiamo home pilota Eddie Cheever che l'è un bisonte he pesa più di un quintale... e con lui sopra la macchina la scende parecchio... se poi ci salgo sopra io... allora la tocca terra esattamente home prima!" ...e il buon "Carlone" superava allegramente i 120 kg...

Una delle frasi celebri che mi ricordo di lui (e che mi ha raccontato mille volte mia mamma) è questa: "I'pprobrema d'immotore l'è che se tullo tiri troppo e si rompe... se inventassi un motore che anche se gli tiro i'ccollo un si rompe mi dovrebbero dare i'ppremio Nobelle!"

Centodue, sono belle le parole che hai detto, fanno "sognare"...

io però sono convinto che quei tempi sono andati insieme a noi...
"Noi" forse eravamo di quella pasta... credo che i ragazzini di adesso si annoierebbero
e penserebbero più a Playstation, Xbox e altro... purtroppo.

ma torniamo alle nostre memorie

Grato di averlo potuto conoscere di persona... forse in cantina di mia mamma ci deve essere ancora una macchinina (un modellino di Alfa Romeo di F1) che mi regalò l'Ingegnere....

No, guarda, i bimbi sono sempre e comunque pieni di fantasia come lo eravamo noi, siamo noi genitori che sbagliamo spesso nell'indirizzarli alle cose sbagliate. Io provo a trasmettere un pò di quel fascino ai miei piccini che difatti mi seguono nelle "avventure" e personalizzazioni e fantasticano a loro volta di cosa possono fare.
Un esempio piccolo: abbiamo montato l'autoradio, mi ha aiutato ...oscuramento fari (teneva il phon)...e un giorno mi ha detto "papà la tua macchina è unica , glielo possiamo scrivere?" e così ho preso l'etichetta e lui ha scelto dove metterla (e l'ha messa perfetta!)
Peccato che non c'è più il nonno che era super appassionato di moto ed auto (abbiamo ancora una ducati airone del 1952 più diverse alfa da collezione) che lo avrebbe fatto salire sulla sua mercedes 200E del 1996 scarrozandolo o lo avrebbe portato a qualche raduno di ducati storiche.
Purtroppo ci viene spesso più comodo dargli in mano un cellulare, o un tablet "per tenerli buoni" costruendo noi per primi i loro limiti mentali, invece di creare le situazioni che stimolino la loro fantasia.

Chi più di persone come Carlo Chiti o tanti altri riuscirebbe a toccare le corde giuste perché questo avvenga?
Però portarli magari con noi a un raduno di auto storiche o ad un salone o dove la loro mente si possa aprire facendogli sognare grandiose imprese e scoperte invece che fargli fare incubi perché un gioco sparatutto li sta massacrando con schizzi di sangue ovunque, tocca a noi...

Scusate se può sembrare un pò border line il mio intervento ma leggendo di questi personaggi mi viene in mente come io da ragazzo sono stato a contatto (forse per caso) con persone che hanno sicuramente condizionato la mia crescita.
Mi ricordo un ragazzo (poco più grande di me) che aveva sempre amato le moto (ed ancora adesso a 55 anni vive solo con la moto, mai avuta una macchina!) e modifichò esemplari di moto "qualsiasi" (mi viene in mente il suzuki djebel 600) trasformandole in prototipi unici (al 90% a gestione idraulica, gli mancava solo l'acceleratore idraulico) e qualcuno finiva anche sui giornali di settore dell'epoca...parliamo di un ragazzino di 20-25 anni...io che ne avevo 14 ed iniziavo a usare il mio primo motorino (si chiamava Dai Dai, una specie di ciao con motore minarelli, non penso che nessuno lo conoscesse a parte me! ) come non potevo sognare vedendo questo giovane poco più grande che "inventava cose nel suo garage"?
Si costruiva la sabbiatrice, la saldatrice ed altre cose per lavorare e costruire le sue idee!
Si procurava i materiale areonautici (nel varesotto ci sono diverse ditte costruttrici di aerei ed elicotteri) facendosi conoscere da ingegneri e personaggi di quel settore che restavano a loro volta affascinati da questo giovane che con la sua modesta istruzione pensava cose e poi le esponeva e loro lo correggevano nei progetti che faceva di notte

Insomma...queste persone esistono ancora e dobbiamo essere noi a creare le situazioni per i nostri figli perché possano fare esplodere le loro idee mettendoli a contatto nell'ambiente giusto.

"Limited Edition"

Quoto tutto.

Parole sante...

centodue, premesso che concordo...
ti sei risposto da solo

un abbraccio... da lontano visto il coronavirus

I'Cchiti diceva sempre: "I'pproblema delle turbine l'è che le pigliano foho troppo facile"...

Non ho figli ma condivido in pieno quanto detto dal Super Papà Centodue
Ti meriti un motorino, penso simile al tuo

Articolo nell'edizione online odierna della Gazzetta dello Sport: https://www.gazzetta.it/motori/la-mia-auto/02-03-2020/howmet-tx-sport-prototipo-turbina-il-motore-un-elicottero-3601389036358.shtml

Interessante, non la conoscevo.
Però un auto senza cambio, nonostante la coppia mostruosa, non può avere grandi possibilità.

Mi pare di aver visto tempo fa in tv un servizio su una vettura prototipo sportiva full electric con coppia infinita...

Quel prototipo monomarcia col motore a turbina, doveva confrontarsi con altre auto dotate di cambio, e questo è un handicap.
La massima velocità possibile in curva, è condizionata anche dalla marcia inserita, perché un buon pilota è in grado di trasmettere alle ruote la potenza giusta affinchè le ruote mordano al massimo il fondo stradale, perché l'aderenza non è data solo dal peso della macchina e dal conseguente attrito della gomma, ma anche dal motore che, dando forza alle ruote motrici, fa aggrappare la gomma per terra.
Se il pilota dà poca potenza, curva piano, se ne dà troppa scivola.
Quello bravo, la dà giusta, e questo grazie alla sua sensibilità e al giusto rapporto del cambio.
Col cambio monomarcia si può solo recuperare in uscita di curva sfruttando l'accelerazione.
Nelle corse di Formula E, ci si è resi conto che la coppia da sola non basta per andare al massimo, e quindi hanno fatto la comparsa i cambi a 2 o 3 marce.

Dovresti sentire qualcuno degli esperti tipo massimox, clod o elefantino... io vidi solo una volta un servizio in tv di un prototipo elettrico che in pista sfidava una Lamborghini Gallardo e vinceva... ma non ricordo che prototipo era...

Aspetto ben volentieri i loro commenti


Dipende dal tipo di gara.
Se è soltanto accelerazione in rettilineo, è normale che possa vincere l'elettrica.
Se invece la sfida e' su in giro di pista allora cambia tutto.

Non ricordo... era un servizio di un paio di anni fa dove un tizio che era il progettista di questo prototipo di GT elettrica sfidava uno con una Gallardo e diceva che il suo prototipo elettrico aveva una coppia infinita e alla fine del servizio si vede che taglia il traguardo di non so quale pista davanti alla Gallardo. Credo fosse un giro di pista, ma c'è da capire se quello che guidava la Gallardo la avesse spinta al massimo... essendo la sua vettura personale (che costa un botto), non credo avesse rischiato più di tanto...

Ma si tratta di motori
"turbo-albero".....motori per elicotteri!!!
Be' essi in realtà non hanno bisogno di cambio perché detta semplificando molto, sono tipo i motori a reazione MA che trasmettono potenza e non spinta e "direttamente sull'albero,per la verità vi dico che io stesso dovrei fare un ripasso ma se ricordo bene così come accade per gli elicotteri una volta avviati hanno tutta la potenza disponibile....o giù di li !! Ora ripasso un po' non ricordo perfettamente!