Nel 1970 Citroen presentava la GS, che sarebbe entrata in commercio l'anno successivo vincendo immediatamente il titolo di Auto dell'anno.
Modernissima e avveniristica (vi ricordo che la concorrente fiat era la 128 che sembrava un auto russa...) era dotata di sospensioni idropneumatiche, quattro freni a disco di cui due entrobordo, e prentava soluzioni tecniche avanzatissime considerata la piccola cilindrata. Una vera Citroen.
Fu un buon successo commerciale nonostante il prezzo non proprio popolare, ma del tutto giustificato.
Rendo omaggio a questa meravigliosa 50enne con qualche foto per i lettori più giovani che non hanno avuto la fortuna di conoscerla dal vivo.



il vano motore all'interno del quale si notano le sfere delle sospensioni idropneumatiche.
Il motore era un boxer raffreddato ad aria, e chi ne capisce un po' sa cosa significhi. Inoltre aveva una tonalità che si riconosceva ad occhi chiusi.


Questo era il cruscotto della versione Pallas, ricordatevi com'era il cruscotto della fiat 124 special di pari cilindrata...


E queste erano le versioni

Bella....ma solo la berlina, la SW non mi è mai piaciuta....

Aveva tanti contenuti tecnici della famosa DS

Un' auto sicuramente con una marcia in più rispetto alla concorrenza.
La base di partenza del progetto GS fu il progetto C, poi C60 e infine F, tutti iniziati dal designer italiano Flaminio Bertoni che però morì nel 1964, lasciando così il suo posto al designer Robert Opron.
Nel 1971 Citroën GS vince il prestigioso premio "AUTO DELL'ANNO".

Qui si può invece leggere la prova della GS su tre ruote: viewtopic.php?f=127&t=29031&start=0

Stilosa

Tanti anni son passati ma i ricordi son sempre vivi più che mai quando io piccino sul sedile dietro della 1015 mi facevo delle dormite durante i viaggi con mamma e papà.
Un'auto che mi è rimasta nel cuore.
.

La foto che ritrae la plancia credo si riferisce alla cx e non alla gs pallas perché al posto dell'autoradio visibile in foto la gs aveva il freno a mano mentre l'autoradio si trovava tra i sedili anteriori.

Infine era l'unica di quel segmento a cantare 4 freni a disco e le sospensioni idropneumatiche.
Una vera Citroen di nome e di fatto

Grazie xantia1, hai ragione, ho corretto la foto

Questo sopra ,era quello della GSA....secondo me quelle della GS sotto, era più bello....

Senza dubbio modernissimo per l'epoca, quasi spaziale

Si il II⁰ cruscotto è più bello ma quello precedente al suo tempo colpiva.....il secondo non sarebbe dispiaciuto anche in tempi più recenti.

Ciao ragazzi,

Un saluto dalla Tasmania, non sono mai riuscito ad averne una da giovane, adesso mi sto prendendo la rivincita, tra poco parte il restauro di una GS, giusto in tempo per festeggiare il 50 compleanno.

Rimane sempre la macchina, per famiglia, più avanzata di tutti tempi. ( opinione personale of course )

Mi son deciso prima che diventi troppo tardi, anche perché il futuro, ormai diventa elettrico, che tristezza, mi spiace per voi giovani, divertitevi anche voi con le classiche ora, prima che cambi la musica, anzi si diventa sordi!

Ciao a tutti all the best boys!

Ciao Davide, bravo, facci vedere l opera una volta conclusa

Oggi su Ruote Classiche è apparso un interessante e bel articolo dedicato alla GS con motore Wankel, prodotta in 873 esemplari, prima di essere ritirata dal mercato e, praticamente, ricomprata, da parte di Citroen, da coloro che l'avevano acquistata.

https://ruoteclassiche.quattroruote.it/ ... lla-culla/

Un caro saluto a tutti.

Bell articolo, l ho letto ieri pomeriggio, non ero a conoscenza delle GS motorizzate Wankel

credo una scelta infelice e controcorrente

Concordo con Riccardo64.
Il wankel è un motore che per i suoi consumi esagerati e la mancanza di coppia in basso, non ho mai compreso.
Tali difetti secondo me mettono in ombra tutti i pregi.
Se il Wankel fosse stata una buona idea (vista la sua semplicità) sarebbe stato usato in ambito sportivo, invece neppure lì ha avuto successo.
Secondo me usarlo su un auto come la GS fu una pessima e costosa idea.

Concordo con Biddo.
Neanche la Mazda, in anni più recenti, ha potuto dimostrare la bontà del motore rotativo nell'ambito della produzione di serie.

Un caro saluto a tutti.