i maggiolini li ricordo da bambino....una notte sognai di verne uno azzurro. Ai tempi andavano azzurro e giallino. Poi arrivò il maggiolone, che in versione cabrio ricorda inevitabilmente il tipo che fece invaghire la moglie di Furio (Magda) in un episodio di Bianco Rosso e Verdone...

Sloveno nostalgico

noooooo, la bianchina noooooo!!

Di maggiolini ce ne sono state diverse generazioni.
Considerata la mia passione per la velocità, è un auto che non ho mai preso in considerazione, però non nego che la versione cabrio avesse il suo fascino.
Se dovessi comprarne uno, per me il vero maggiolino è quello col parabrezza piatto.

Per quanto riguarda il cabrio, preferisco quello con gli stop piccoli (vedi foto).
Quello con gli stopponi non mi è mai piaciuto.

Per il maggiolone ultima generazione, consentitemi una espressione romanesca: " ..'nse po' guardà..!"

Vero, diverse generazioni partendo dal mitico vetro piatto, due vetrini posteriori e impianto a 6V,rarità.

Il coupé era un 74, Maggiolino, farò posteriore piccolo su base metallica in tinta, il cabrio era già un anni 80, faro posteriore grande in tutta plastica.

Maggiolino, vetro piatto, impianto elettrico 6 volts con la dinamo!!!!

bidddo,
sul new beetle la penso anch'io così: indecente.

Clod,
non sapevo dell'impianto elettrico a 6 volt.... Della dnamo sì, perché un tempo le auto avevano la dinamo. L'alternatore è stato una scoperta recente.
Credo che FIAT 600, 850 ecc. e 1100 avessero la dinamo, anche in virtù delle difficoltà tecniche ad ottenere diodi ad alta corrente per i raddrizzatori.

Infatti elefantino, su quelle tre fiat che hai elencato, quando si stava fermi al minimo (ad esempio al semaforo), si accendeva la spia rossa della dinamo, che informava che la batteria non veniva caricata.
Appena si dava gas e la spia rossa si spegneva.
Se fosse rimasta accesa avrebbe segnalato un problema alla dinamo o alla cinghia della stessa.
Era l'epoca durante la quale se stavi al minimo coi fari accesi, questi aumentavano la luce emessa non appena si accelerava.

A che le 500 !!! Poi con la 126 arrivo l'alternatore......e indovinate??......tutti a far la modifica!!!!

Sulla vecchia 6oo la spia della dinamo si chiamava proprio "dinamo"



Nella vecchia 5oo la spia della dinamo era indicata come "generatore"

Approfitto di questa seconda foto per raccontare ai più giovani, che l'intensità luminosa di quelle due spie ai lati del cruscotto, si regolava avvitando o svitando la plastica trasparente.
La spia di sinistra lampeggiava verde quando si azionava la freccia.
La spia di destra si accendeva di azzurro insieme agli abbaglianti.

Ciao Biddo, sai che non lo sapevo? eppure io sono tutt'altro che giovane, ricordo benissimo quelle spie ma non sapevo si potesse regolare l'intensità luminosa, anche se sicuramente non era l'intensità regolabile ma l'effetto in base alla posizione delle alette trasparenti della plastica.

Quelle spie oopps ruotavano di un quarto di giro e il movimento faceva affiorare o affondare la lampadina che era all'interno.

Che bei ricordi....quei quadranti essenziali e spartani....di quando ero bambino...

La spia analogica in effetti funzionava come scrive bidddo. Peraltro rispetto a quella moderna era più affidabile, perché oggi è la ECU motore a rilevare la tensione ma sulla base di un dato digitalizzato, ovvero sopra una soglia la spia è spenta e sotto è accesa: se l'alternatore fornisce una tensione al di sopra della soglia però non abbastanza alta da ricaricare la batteria anche nei brevi tragitti, ci si trova appiedati!!

Quella che secondo me è stata una delle più sgraziate Maserati, è la Shamal.
Parlo degli anni '90, forse qualcuno se la ricorda, se ne videro poche per strada.
La fotografavano sempre di tre quarti perché ripresa di fianco mostrava un codone quasi da auto familiare.
Il taglio del parafango posteriore è in pratica la firma di Marcello Gandini, stilema che avremmo rivisto qualche anno dopo sulla Maserati Quattroporte e sulla Lamborghini Countach.


Anche la strumentazione non è che brillasse per originalità


Passi il muso che ricordava la Biturbo


ma la coda gonfia non riesco ancora a digerirla...

Le Maserati di quegli anni erano un'incubo.
Sia estetico che meccanico

Si me lo ricordo. Il fatto è che cercavano di fare le cose in estrema economia per non fallire.

Oggi mi sono fatto un HARD-amarcord.
Ho visto la 1000miglia che spettacolo....alla faccia delle ibride e elettriche .
Adoro l'odore di benzina e olio bruciato

A me piace anche l'odore dell'olio racing bruciato nei due tempi da motocross

ragazzi,
lo confesso anche se non è molto eologico: mi piace tantissimo anche a me quell'odore....sa davvero di motore!!