La domanda è provocatoria ma spesso è assurdo criticare sia lo smog che i mezzi anti-smog.
A Piacenza, tra la ex-circonvalla e via Manfredi, c’è un semaforo che dura secoli e che crea un traffico incredibile nelle ore di punta. Quando ero un bambino, fine anni 2000 ricordo che a piedi l’aria era irrespirabile, mi coprivano la bocca per non farmi respirare certe schifezze e ricordo che gli abitanti nelle aree limitrofe si lamentavano dell’aria inquinatissima. Ero di passaggio qualche giorno fa per quella strada e mi sono reso conto che grazie allo start and stop TUTTE le 5 auto in coda al rosso si sono spente. Non ci ho fatto molto caso subito ma poi ho pensato, questo è davvero quello che volevamo, più silenzio, meno smog ecc. Se tutti usassimo lo start and stop la qualità dell’aria ai semafori sarebbe incredibilmente migliore e i problemi legati allo smog sarebbero ridotti. Però, non contenti, in molti disattivano lo s/s perché rovina la batteria, perché rovina il motore e per mille altri motivi (spesso infondati), contribuendo a rendere l’aria irrespirabile come anni fa e a incrementare il numero di malattie legate all’inquinamento.

Stesso discorso per il FAP/DPF, tralasciando i problemi che danno, molto spesso le persone dicono che sminuzzino solo il PM10 creando un PM ancora più tossico. In parte e ripeto, in parte è vero ma il problema è DOVE emettono questo “nanoparticolato”. Mentre i mezzi pre-fap emettono pm10 alle accelerazioni, quindi soprattutto in città, i veicoli con il FAP tendono a “sminuzzare” (sto semplificando moltissimo) il PM10 solo in extraurbano; quindi, essendo il PM tendenzialmente statico (non viaggia per molti Km ma rimane accanto a dove è stato emesso), il danno si creerebbe principalmente in autostrada o in extraurbano, aree dove i danni alla salute sono drasticamente limitati.

So che in molti non mi daranno ragione ma invito tutti coloro che hanno auto dotate di queste tecnologie, di farle fruttare al fine di poter respirare in città un’aria meno sporca. Voi che ne dite?

Grazie Matteo, raccolgo la tua interessante "provocazione tecnologica"
Rispondo con piacere e inzio col parlare dei semafori che durano una vita.
io mi domando sempre perché non vengano usati economicissimi sensori di presenza.
Che senso ha che un semaforo dia rosso sulla via principale di scorrimento se non c'è nessuno che deve attraversare a piedi o non c'è nessuno che arriva dalla via che si incrocia.
Di giorno il problema si pone meno perché il flusso di traffico è intenso, ma di notte, mi capita spesso di stare fermo insieme a tanti altri, minuti interi col motore acceso (la mia C3P ormai è vecchia e non ha lo s&s) mentre guardo sconsolato l'incrocio vuoto perché dalle strade che hanno il verde non arriva nessuno.
A Roma ci sono viali lunghi diversi Km con un semaforo ogni 200m. Questa criminale polverizzazione provoca inquinamento per il tempo che si sta fermi, per le accelerate a fondo che si danno per non perdere il semaforo successivo che, avendo un giallo che dura 3 secondi, l'accelerata termina spesso con una brusca frenata (con aggravio di deciBel e co2 per l'accelerata e di polvere dei freni per la frenata).
Oppure si finisce per fare l'abitudine al passare col giallo mentre vira al rosso, che è pure peggio.

Il fatto che alcuni disattivino lo s&s è secondo me un problema di natura culturale, nel senso che si tratta di persone ignoranti, cioè che ignorano che lo s&s non ha NESSUNA controindicazione, e ignorano che il motore torni in moto senza l'intervento del motorino di avviamento.
Purtroppo l'ignoranza è diffusa anche in altri campi e ha altri risvolti ben più gravi di un po' di polvere nell'aria, ma andrei fuori tema.

Sul fatto che il PM2,5 venga emesso solo in extraurbano ho qualche riserva.
Nelle grandi città ci sono tangenziali di scorrimento fiancheggiate da palazzoni, lungo le quali si possono raggiungere le condizioni per cui si inneschi la rigenerazione. In questo caso il PM finirà inevitabilmente sui panni stesi nei balconi o dentro le case.
Ti dico solo caro Matteo che a casa dei miei suoceri che abitano in un vialone di Milano, i lampadari fanno una macchia nera sul soffitto in corrispondenza delle lampadine.
La prima volta che ho notato questo fatto stentavo a crederci eppure si tratta dell'aria calda che per convezione sale dalle lampadine veicolando polvere nera che si ferma sul soffitto bianco.
Se me l'avessero raccontato non ci avrei creduto.

Il problema di disattivare lo s/s infatti deriva da quei furboni che non capendo nulla di motori, presumono consumi batteria e lo diffondono in giro. E a cascarci sono quelli che di auto sanno poco, a volte sento cose assurde (il cambio automatico dura 60000km, lo s/s spacca i turbo, i carburanti no logo sono in realtà benzina da elicotteri ecc. giuro li ho sentiti). Penso ad esempio ai miei e ad alcuni miei amici, sentono cose assurde dette da alcuni guru delle auto e, vuoi per poca voglia di cercare, vuoi per poco tempo, tendono a crederci. Causando danni a tutti.

Purtroppo per il pm 2,5 è un discorso molto discusso, per gli studi che finora ho fatto a scuola risulta sempre meno dannoso avere il FAP piuttosto che non averlo però è sempre un bel dilemma…
E a differenza dei discorsi dello s/s dove OGGETTIVAMENTE usarlo è conveniente, il FAP è discusso anche tra specialisti del settore. Ho amici ingegneri meccanici che lo sostengono e medici che lo criticano…mah


PS: complimenti, usi anche tu deciBel e non decibel, siamo rimasti in pochi!!!

Provocazione.....ma hai centrato un interessante argomentazione.
Dissento solo per il discorso FAP che attua rigenerazioni anche in città non portandole propriamente a termine, e "inquinando" ......diciamo che se volessimo fare un discorso sull'inquinamento la semplifico cosi: <si guardano varie pagliuzza ma "sfuggono" travi gigantesche>

Piccolo off topic ma secondo me merita, nella mia scuola, da anni le campagne elettorali dei rappresentanti di istituto hanno come argomento principale la riduzione dell’inquinamento. Dal 2018 hanno proposto cose utili ma dal costo esorbitante come il cappotto esterno, il riscaldamento a pavimento eccetera. Ovviamente non sono cose fattibili o comunque di competenza dei rappresentanti di istituto; io e altri 3 studenti con un prof abbiamo deciso di ridurre il consumo di acqua del 30% installando a nostre spese (totale 30€) gli areatori dei rubinetti…bastava così poco.

Il cappotto, e il riscaldamento a pavimento occorrono per avere lo stesso ma facendo funzionare le caldaie a bassa temperatura....quindi meno metano/GPL da bruciare meno CO²

Lo si clod, purtroppo era l’impossibilità di attuare queste “enormi” promesse. Cosa simile a Milano, da ottobre 2022 i Diesel euro 5 non potranno circolare per lo smog quando poi sulla 90 ci sono semafori ogni 30 metri senza controllo veicolare. Troppo spesso si prendono misure drastiche e non si vedono realmente i problemi semplicemente risolvibili

Si certo dalle piccole cose.....

Non creerebbe meno inquinamento un semaforo che dura di meno o, dove possibile, una rotatoria che snellisse il traffico?

Il semaforo di durata ridotta sarebbe eccellente ma evidentemente qualcuno non ci ha pensato. O almeno è dal 2005 che lo dicono ma nessuno lo fa . La rotatoria invece è difficilmente realizzabile. Comunque oggi, sempre sulla ex circonvallazione ad un altro semaforo ho visto altre auto che si sono spente riducendo in particolare il rumore. A piccoli passi stiamo arrivando a una riduzione dello smog.