Nella storia della TV italiana vi sono stati momenti parecchio importanti, nel 77 il passaggio al colore, nel 2009-2012 il passaggio alla TV digitale e, infine, nel 2022 sta per avvenire il passaggio al MPEG4 e infine al T2.
Questi passaggi a nuove tecnologie sono spesso vantaggiosi per il progresso tecnologico ma inevitabilmente rendono inutilizzabili parecchie migliaia di televisori che finiscono nei centri di raccolta oppure dimenticati in soffitta per l’eternità…

L’8 Marzo molti apparecchi TV, prodotti prima del 2017 diverranno inutilizzabili, salvo aggiunta di un decoder. Il problema sorge quando, già ora, i centri di raccolta si stanno riempiendo di televisori CRT (a tubo catodico) ancora in ottimo stato e che potrebbero durare ancora per migliaia di ore offrendo una qualità tecnica ineguagliabile.
Sicuramente molti di voi saranno stupiti di ciò, ma la vecchia tecnologia catodica offriva in alcuni settori (come i videogiochi) una qualità tecnica di altissimo livello, a un prezzo molto basso. Oggi, salvo caso di televisori professionali con un prezzo altissimo, la qualità è calata parecchio.

Se, dopo i vostri calcoli, decidete di sostituire il vostro televisore CRT con uno nuovo, sappiate che sono rivendibili ai videogiocatori esperti a un prezzo altissimo oppure, se non volete guadagnare, li potete regalare.
In casa ho 8 televisori, alcuni grandi e altri piccoli ma per giocare (raramente) con la PS preferisco usare un buon CRT (che, accidenti, ho pagato 100€!!! per un 14 ).

Sono sempre stato un fanatico dei CRT ma di quelli di qualità, perché tra un prodotto e l'altro le differenze erano evidenti.
Ancora oggi ne ho in servizio tre: un mitico Mivar 20", un CGE 15" e un Samsung 32 16:9 che pesa 65kg! Aspetto che si rompano ma sono indistruttibili. Collegati ad un moderno decoder restituiscono una immagine di una qualità impensabile ai tempi dell'analogico.
Confermo cio' che afferma Matteo e cioè che nell'impiego ludico i CRT sono stati imbattibili, però aggiungo che lo sono stati con i giochi del passato e con le console dagli anni '90, perché i giochi moderni che girano su console dotate di processori potentissimi, connesse a grandi schermi 4k, sono un'altra cosa.
In occasione di questa transizione (comincio a odiare questa parola) anche io ho regalato un po' di apparecchi.

Il Mivar 20 P3 con il tubo Samsung era fantastico, indistruttibile e poi non costavano nemmeno tanto.
In casa fino al 2009 ne avevamo almeno 3 di mivar, li avevo smontati tutti con mio padre per capire il funzionamento. Oggi però me ne pento perché avrei potuto tenerli

Io mi chiedo se era davvero necessario questo passaggio con questi sprechi, a mio parere, di soldi, materiali, e tutto quello che volete per cosa poi? Guardare meglio i pori della pelle delle presentatrici?
Siamo una società fatta di fumo, e nemmeno quello buono.

Molto semplice, adesso su un canale televisivo ci stanno su 5/6 programmi. Con il T2 su un canale ci saranno fino a 20 programmi, in modo da tagliare il numero dei canali televisivi e aumentare quelli del 5G. Non mi esprimo sul 5G perché non ne ho la competenza necessaria. Sono operatore di radiocomunicazioni di emergenza e ho seguito alcuni corsi che ci offre la Presidenza del Consiglio ma non ho capito praticamente nulla sul 5G

La classica risposta che viene data quando si sollevano perplessità su una nuova tecnologia, ad esempio il 5G, siccome la gente ascolta distrattamente, è questa:
"non esistono evidenze scientifiche che faccia male".
Risposta del cavolo! Se non esistono cerchiamole!!!
io invece mi aspetto questa risposta:
"Esistono evidenze scientifiche che NON faccia male!.

Quanto al digitale terrestre, è stato gestito con la solita italica politica volta a rubare soldi alla gente, perché quando si fece la prima transizione al DVB-T1 era già diponibile il DVB-T2 (Francia, Inghilterra e altri paesi civili migrarono direttamente). Siccome qui da noi si festeggia quando c'è un terremoto e si brinda quando c'è una pandemia, si è scelto di far buttare milioni di televisori prima e milioni di decoder dopo....
Che tristezza.

Sul 5G ci sarebbe tanto da dire ma andrei fuori tema.

Hai ragione, poi parlano tanto di riduzione dei rifiuti e ci costringono a produrne un sacco…

Boh, io da ignorante posso dirti che ho una televisione con 999 canali dei quali solo una trentina occupati e una ventina fanno solo ******...

Bidddo, in compenso "esistono evidenze scientifiche che faccia male" ma invece di smettere si va avanti, e sappiamo benissimo di cosa sto parlando, quindi ..

Italia, la repubblica delle banane

Con l’analogico un canale “tv” corrispondeva ad un programma. Ad esempio il canale VHF3 corrispondeva a Rai1. Con il DVB-T il canale VHF9 corrisponde a Rai 1,2,3 e News 24. Tra un po’ con il T2 il canale VHF9 magari comprenderà tutti i canali Rai. I numeri sono inventati ma tanto per far capire.

Riguardo al passaggio al T1 sinceramente non è stato quel granché in termini di arricchimento culturale, abbiamo guadagnato una decina di canali Mediaset, una decina Rai e migliaia di televendite…

Se aggiungiamo che rai, mediaset e la 7 fanno informazione a senso unico perché prendono il contributo di Stato per la diffusione dei messaggi di regime, vi dico che io la TV sarà un anno e mezzo che non la guardo più, o meglio guardo solo il 262 Byoblu.

Un forum di oscurantisti!

Su, ragazzi, un po' di positività. Se ragionassero tutti come voi, saremmo ancora alla radiorurale (googlare... è istruttivo!).

Considerando che prima i canali erano abbastanza pochi (21-69 UHF, 4 VHF in prima banda ed una decina in VHF-III, per un totale di meno di 60), oggidì con 4 ripetitori (e 4 sole frequenze emesse) si possono trasmettere gli stessi canali, anche con meno potenza radio, perché la trasmissione digitale soffre meno di frequenze parassite (le "filtra in automatico", mi perdoneranno la semplificazione gli specialisti). Il tutto significa meno rischi di causare il cancro, specie vicino ai ripetitori.
Quindi, non tutto il male vien per nuocere.

Il problema della TV italiana non è la diffusione, ma la produzione.
Ma lì, mi taccio: al giorno d'oggi è più consigliabile...

Cordy, non sentivamo il bisogno di aumentare (se poi è davvero così) il numero di canali idioti ne tutto lo spreco che c'è stato in ogni ramo...
A me di vedere il pelo della barba incarnato del presentatore di turno o il volto sovrailluminato della D'Urso onestamente fregava e non poco...

Io la positività non riesco proprio a vederla

Io non giudico il T2 perché sinceramente non lo ho mai provato quindi quando lo avrò saprò giudicarlo. Comunque la qualità ultimamente, mi riferisco ai programmi, è peggiorata drasticamente. Guardo la TV al max 1 ora alla sera e non trovo quasi mai nulla di interessante. Motor1, Rai5 e, forse, Italia 1 offrono ancora un po’ di svago che non parla di Covid o Politica…

Cordy, mi è piaciuta la tua frase: "Il problema della TV italiana non è la diffusione, ma la produzione" perché fotografa bene questo momento.

Riccardo64, secondo me una immagine migliore è sempre preferibile.
Certo che se uno guarda programmi trash... la colpa è sua, mica della tecnologia
Ai tempi dei CRT, il televisore più grande era un 32" e costava un occhio.
Chi ce l'aveva poteva vantare una stanza abbastanza grande per poterlo guardare dalla distanza giusta che si misurava in metri.
Oggi un 52" cinese che si vede benissimo te lo tirano appresso al supermercato e grazie al DVB-T e all'alta definizione, lo si può guardare anche da un metro di distanza.
Questo per dire che il bello di uno schermo grande non è dovuto ai programmi tv che reputo non solo penosi ma addirittura vergognosi, ma alle piattaforme a pagamento che permettono di vedere programmi di qualità e al fatto che il tv lo puoi collegare alla rete per fruire di eventi in alta definizione che sono spettacolari.

Matteo, il DVB-T2 non porterà un miglioramento nella qualità di immagine che resterà esattamente uguale a quella attuale (1920x1080) se non peggio a causa della maggiore compressione.
Il DVB-T2 permetterà due soluzioni o il connubio delle medesime:
1) passare in alta definizione i canali attuali che non lo sono;
2) lasciare inalterato il numero di canali ad alta definizione ed aggiungerne altri perché il DVB-T2 consente una compressione più alta senza eccessiva perdita di qualità.
Il fatto che la definizione delle attuali trasmissioni sia buona o cattiva non dipende dal DVB, che sia T o T2 poco importa, dipende da cosa decide il broadcaster poichè la qualità dell'immagine è legata all'ampiezza del bitrate.
Dal momento che lo spazio canale ha un limite massimo di capienza, sta al broadcaster decidere se vuole rimpinzare il multiplex di canali che si vedono male o di trasmetterne pochi che si vedono bene.

Riguardo ai canali HD che ad oggi non lo sono sinceramente non ne capisco il senso. Ad esempio da me dal 10 al 19 ci sono solo programmi lombardi dedicati a un target un po’ “old”. E adesso, già con il T1 li trasmettono anche in HD. Il problema è che la qualità “a monte” è 240 p, quindi non ha alcun senso farmi vedere’ magari in 4K dei programmi che tanto vedo alla stessa qualità .

Riguardo alla qualità stessa del televisore, ricordo in modo lucido quando, nel 2008 avevamo comprato il televisore di una sala (catodico, durato 1 anno…) era un 29 e costava, guardando la fattura ben 750€. Adesso con quella cifra alla Coop si compra un 75 pollici. Però le dimensioni delle case si abbassano quindi ci troveremo ad avere case di 50 metri con televisori da 100 pollici (tralasciando la qualità, i pixel sono sempre 1080 sui FullHD). Poi ultimamente mi accorgo che i pannelli lcd economici tendono a “downscalare” il segnale in modo pessimo e a sovrasaturare i colori. Io ad esempio nella mia stanza da letto ho un 32 economico, comprato per guardarlo occasionalmente e guardato mai, sembra che non abbia tonalità di colori e, pur guardandolo da una certa distanza (5,5m) ha una luminosità fastidiosa.

In altre parole la fregatura è.....che la tecnologia è come una Ferrari ma le programmazioni sono come le mulattiere !!!