ciao a tutti ragazzi! Volevo raccontarvi una breve storia. da sempre sono un gran amatore dei rally classici e sono sempre andato a varie cronoscalate e "gare di paese". La macchina che sempre mi è piaciuta di più, principalmente per la sua linea semplice ed essenziale è stata da sempre la Saxo. la Saxo ragazzi per me è meravigliosa(parlo della prima serie, quella con il faro quadrato) è così contenuta e pacata ma allo stesso tempo piena di potenziale. è una macchina che non ti stupiresti se ci vedessi dentro una signora anziana andare a fare la spesa, ma no ti stupiresti neanche se la vedessi aggredire un tornante di montagna di traverso!!!!! Davvero ho sempre pensato che se avessi avuto una macchina sarebbe stata una Saxo, perché mi è sembrata fin da subito una macchina spartana ed elementare, adatta sia a chi vuole andare a lavoro sia per chi vuole smontarla tutta per poi ricostruirla corsaiola. Arrivati nel 2020 con covid e altre disgrazie nasce la necessità di comprare un auto, con molta fretta e pochi soldi mi metto alla ricerca di una saxo in buono stato con molto rammarico non vts non avendo al momento la disponibilità... rimedio per poco meno di 900 euri una sx del 98 con l'hdz 1.1 da appena 60 cavalli... color verdone tenuta in garage con vernice ancora vivace la compro, ci faccio un tagliando, ci salgo sopra, l'accendo diretto per i 15 Km di provinciale che mi portano a lavoro... la macchina mi fa impazzire!!!!!!!!!!!!!!!! è cosi comunicativa e elementare, comprensibilissima in staccata e piena di perdonanza in percorrenza( è sempre un 60 cv, ma fidatevi che il pazzo in discesa lo fai pure in bici). Mi diverto come un bambino ad aggredire le curve e utilizzare tutto il sottosterzo e mi diverto ancora di più a comprendere come la forza di gravità agisce sulla macchina... è incredibile la facilità con la quale si riesce a comprenderla, sai sempre quando è al limite e quando puoi chiederle di più, oramai in un anno riesco a sentirla così bene che posso affrontare le curve con la massima velocità (ovviamente quella che mi permette di raggiungere il motore e la ciclistica della macchina) ma fidatevi in curva essedo così leggera si riesce a farla entrare con una velocità davvero sostenuta. Insomma veloce o piano che sia la macchia mi riempie di felicità, non per la leggerezza e la sportività che invoca ma per la linea contenuta e sobria, niente led niente schermi o altre cose che dissuadono il piacere di guida, solo tu la strada statale e un paio di CD, è un discorso molto complesso ma chi ha una macchina di vent'anni fa anche con queste rosicate righe può comprendere cosa dico. Insomma la macchina mi piace davvero tantissimo quando corro(o almeno ci provo) ma mi piace ancora di più quando la parcheggio affianco alle macchine recenti dei miei amici in centro a Milano, vedo loro su queste ENORMI city car piene di luci e ghirigori prendermi in giro per l'età e la forma della mia auto e io rido perché quando gliela faccio provare riconoscono che c'è qualcosa in più, rimangono allibiti dalla piacevolezza nella guida dell'auto e si chiedono come sia possibile visto che la macchina in teoria per loro ha qualcosa in meno e non di più. Io rido perché so benissimo che quella cosa in meno è qualcosa di incorrotto e vero, qualcosa che la tecnologia, i confort e la sicurezza hanno sottratto alle macchine di oggi, il piacere di guida. Orami sparito per le macchine cittadine o per i giovani. Detto ciò spero di avervi spiegato perché amo la mia auto . aimè avendo 130 mila Km ogni tanto qualche inconveniente può succedere per fortuna nulla di preoccupante però mi trovo qui oggi a chiedervi qualche consiglio. alla macchina ho eseguito i seguenti lavori un po' da solo in po' in officina:

1 pompa acqua e distribuzione
2 braccetti e cuscinetti nuovi, testine pure
3 frizione
4 cerchi 14 106 rally bianchi (spettacolari)
5 ammo bilstein (B2 mi sembra... i più economici
6 freni nuovi con spurgo impianto

la macchina è andata sempre come un orologio fino a stamattina!!!!!


la accendo (temperatura est 7 gradi) e partono le ventole!!!!! inizio a imprecare e rabbocco il serbatoio dell'acqua sperando di risolvere il problema ma riaccendendola però le ventole hanno cominciato a girare entrambe a massima velocità. ho aspettato un po' e mentre lasciavo la macchina "scaldare" gonfiavo le gomme dello scooter oramai rassegnato notavo che le ventole si attaccavano e staccavano a intervalli di 5/7 secondi.


volevo chiedervi consiglio: secondo voi è da cambiare solo il sensore termo contatto delle ventole o può essere anche addirittura il termostato??? io non sono un meccanico ma smanetto con moto e motorini da un po' e mi piace molto, il lavoro lo eseguirei io e ho notato anche (non troppo sorpreso visto l'età dell'auto) che nel serbatoio dell'acqua era presente un poco di schiuma sui bordi della vaschetta...

finito il messaggio: ringrazio chiunque lo abbia letto e vi auguro a tutti voi possesori di buone feste e un felice anno nuovo!!!

un saluto, Filippo.

Spostato nella sezione relativa alla Saxo.

Caro Filippo credo che pochi possano capire il tuo entusiasmo come il sottoscritto che, paranoico dei rally e della velocità, avendo qualche anno, ha guidato diverse generazioni di automobili.
Concordo con te che le sensazioni che trasmettono le auto anni '90 e 2000 nulla hanno a che vedere con quelle di oggi.
Ti dico solo che qualche giorno fa, in un tornante in salita sul bagnato, è partita di coda la mia Picasso che sembrava un cavallo imbizzarrito per la violenza dello scossone! senza contare il fatto che non capivo se la reazione fosse dovuta alla fisica o quel cavolo di ESP che mi toglie il gas e frena le ruote al posto mio... Preciso che la sbandata la cercavo io.
Andare forte con queste auto drogate di elettronica può essere forse meno pericoloso, ma certamente non si riesce ad andare al limite e sfugge la percezione del carattere del telaio e di tutte le sensazioni indispensabili per andare forte.
Comunque condivido tutto quello che hai scritto.

Venendo al problema ventole, secondo me il termostato non può essere perché avviando a freddo, sia che fosse bloccato aperto, sia che fosse bloccato chiuso (ma è raro), l'acqua nel radiatore sarebbe comunque fredda.
Piuttosto potrebbe essere difettoso il sensore della ventola che fa falso contatto chiuso.
Non è neppure normale se intervallino ogni 5-7 secondi.
Relativamente il liquido di raffreddamento quanto è vecchio il refrigerante?

Non credo sia il termostato, come dice bidddo se il liquido è freddo rimane comunque freddo indipendentemente dalla posizione del termostato. Per il liquido refrigerante puoi guardare qui: viewtopic.php?f=132&t=40853 e magari controllarne lo stato.
Aggiornaci!

vi ringrazio molto per la risposta!! Sono contento che ci siano persone che me che hanno la passione per la guida sportiva e la praticano con auto disegnate per tutt'altro utilizzo... sono da sempre convinto che per ottenere soddisfazione nella guida sportiva non c'è bisogno di soldi e cavalli ma solo di pazienza e coraggio nell'imparare guidare la propria auto sempre più veloce..

il liquido di raffreddamento è stato cambiato dal meccanico l'anno scorso, è stato uno degli unici lavori che ho fatto fare. Il meccanico è davvero una brava persona ma ho dei dubbi sulla quantità di acqua/paraflu che ha utilizzato... la vaschetta presenta una buona quantità di schiuma sulle pareti e ho deciso che quando arriva il sensore delle ventole (già ordinato) faccio pure il cambio del liquido, magari anche della vaschetta non sarebbe male. Dite che potrebbe essere la miscela acqua/paraflu??

Hai eseguito i controlli volti ad escludere un problema alla guarnizione della testata?
Data l'età dell'auto, è mai stato fatto un lavaggio interno del circuito di raffreddamento?
Se il refrigerante ha solo un anno non è da cambiare.

Per capire la concentrazione di “paraflu” bisogna controllare il pH, più la concentrazione è bassa, maggiore sarà il pH. Se avrai un pH di 8,8 sicuramente c’è poco paraflu e molta H2O mentre se il pH sarà di 7,8/7,9 allora ci sarà troppo paraflu e poca acqua ma non credo sia questo il problema. Io controllerei i sensori.

Per la guida "rallystica": ho iniziato a mettere per traverso la Fiat 600 D di mia mamma che non ero ancora maggiorenne...
Benvenuto! Però, ora che ho i capelli bianchi, ti dico: occhio a non farti o fare del male agli altri. Ci sono situazioni in cui poter dare sfogo alla propria passione per la velocità, anche solo le varie piste presenti sul territorio nazionale. Su strade aperte al traffico, eviterei. Non sono più le situazioni degli anni '60 in alto appennino (se passava una macchina, veniva ancora fuori mezzo paese a vedere che cosa stava succedendo!).
L'ultima volta che ho preso troppo forte una curva, era su una strada deserta, 20 anni fa, neve a terra. Il sistema ESP a 3 canali della mia Celica mi assestò un sonoro calcio nel sedere, rimettendo però in carreggiata la macchina. Il calcio nel sedere era certamente metaforico, ma anche reale: mi ero reso conto che a quella velocità la curva era una... mission impossible... ma lei, molto tranquillamente, prima che potessi dire "Bef", frenò due o tre ruote in modo opportuno e... la macchina fece la curva.
Mai e poi mai, avrei potuto farcela, senza elettronica. Nonostante una ciclistica impeccabile ed una tecnica di guida molto esperta. Semplicemente, noi umani agiamo su uno sterzo, un freno ed un acceleratore alla volta. L'elettronica, no. Si può permettere il lusso di azionare ogni ruota in modo indipendente. Ripeto: quella curva sarebbe stata impossibile, senza ESP.
Poi, certo: la taratura d'intervento dell'ESP di una Celica, è profondamente diverso da quello, ad esempio, della Yaris ibrida che pure ho avuto. Nonostante usassi la prima in modo... piuttosto disinvolto... (mi sono calmato solo qualche anno fa, fai il conto che guido da 53 anni...) è stata l'unica volta che l'elettronica mi ha corretto ed aiutato. Non ho mai avuto bisogno di altro, nemmeno dell'ABS, per dire.
Invece la Yaris era frustrante: pur avendo una ciclistica eccellente ed un impianto frenante di prim'ordine, era davvero invasiva, molto invasiva, negli interventi dei sistemi di sicurezza, ABS ed ESP in primis. Peccato. Però, in fondo, godibilissima per altri aspetti, primo fra tutti quello che la rende invisa alla maggioranza delle persone: il funzionamento dell'eCVT, che ti consente di avere infinite marce a disposizione e con la marcia "giusta" sempre innestata. Insomma: il pedale dell'acceleratore è linearmente collegato all'idea che il tuo cervello ha di "richiesta di potenza" che ritieni necessaria in quel momento. Insomma: un go-kart.

Per le ventole: sembra più un problema di cablaggio (od eventualmente sensore/relais, sempre se quest'ultimo c'è). Se non ne vieni fuori da solo, un elettrauto onesto non ti chiederà di immolare un rene, sembra un problema semplice.

Per la schiuma nella vaschetta: mi consulterei con un centro assistenza Citroen, per capire se hai il giusto tipo di liquido refrigerante nel circuito e se ci sono particolari residui oleosi in circolo. Se va bene, con un lavaggio dell'impianto risolvi. Se va benino, cambiando refrigerante, se va male, tocca rifare la guarnizione della testa. Evito congetture peggiori...

Perfettamente d'accordo con te, lucio22. Quanto a pura sensazione di guida, le auto vecchie difficilmente si battono. Poi è anche vero che la tecnologia da maggiore sicurezza eccetera eccetera, ma questo è un altro discorso.
Io la mia saxo 1.1 di 23 anni non la cambierei mai, qualche anno fa ci ho messo anche l'impianto gpl che mi fa risparmiare qualche soldo. Anche i miei amici volevano sempre guidarla quando uscivamo

Venendo al tuo problema, non so se hai risolto (se si come?) ma anche secondo me il problema sta nelle ventole.
Per quanto riguarda il refrigerante, bisognerebbe capire se si tratta di olio che trafila dalla testata oppure di sporco dovuto alla miscelazione con vecchio refrigerante di diversa tipologia.
Insomma, è passato un po' di tempo dal tuo messaggio quindi se hai risolto facci sapere come.