La Citroën è una casa automobilistica francese nata nel 1919 dalla trasformazione dell'industria fondata da André Citroën che aveva prodotto fino ad allora materiale meccanico e militare. Attualmente appartiene a PSA Peugeot Citroën.
La storia
André Citroën si dedicò inizialmente alla produzione di ingranaggi con dentatura a cuspide (da cui il simbolo della marca), e solo nel 1907 iniziò un'esperienza in campo automobilistico presso la direzione della Mors. Durante la Prima guerra mondiale la fabbrica produsse soprattutto autocarri muniti di cingoli speciali amovibili, utilizzati sui teatri dell'Asia e dell'Africa. Da questi primi veicoli, negli anni venti, ne venne tratta anche una serie successiva per l'uso su territori desertici conosciuta come Scarabeo d'oro, protagonista di alcuni raid a scopo promozionale.
Alla fine del conflitto Citroën orientò di nuovo i suoi interessi all'industria automobilistica. A tale scopo, il patron della futura Casa automobilistica intraprese un viaggio negli Stati Uniti per apprendere alla Ford le tecniche più moderne per la costruzione delle autovetture. Non poté scegliere maestro migliore: Henry Ford era infatti famosissimo oltreoceano (e lo sarebbe divenuto anche in Europa) per avere introdotto la produzione tramite catena di montaggio, un sistema efficace per l'abbattimento drastico dei costi di produzione.
Tornato in Francia, anche André Citroën introdusse questo sistema nella propria produzione e lanciò nel 1919 la Citroën 10HP tipo A, particolarmente innovativa per il suo tempo. La prima vettura stupì tutti e spiazzò la concorrenza per il modo inedito in cui veniva non solo assemblata, ma anche pubblicizzata e per il fatto che la vettura non necessitava di altri lavori, come la scelta della carrozzeria. Il cliente doveva semplicemente portarla a casa. Nel 1922 Citroën presentò la 5CV ed i modelli C4 e C6.
Il buon successo dei modelli convinse André Citroën ad un forte politica di espansione all'estero, tramite la realizzazione di filiali d'assemblaggio dei pezzi prodotti dalla casa madre, al fine di aggirare i pesanti dazi doganali vigenti. Nel 1923 venne fondata la filiale inglese e, l'anno successivo, furono aperte le filiali di Belgio, Spagna, Svizzera, Danimarca e Italia.
Nel frattempo, in Francia, le vendite andarono a gonfie vele e ai modelli citati seguirono i modelli 8CV, 10CV e 15CV. La più piccola del terzetto, denominata Rosalie, fu utilizzata per una estenuante prova di durata, al termine della quale percorse ben 300 mila Km a 93 Km/h di media.
Nel 1934 fu presentata la Traction Avant, un'auto rivoluzionaria per i tempi, la cui messa a punto - particolarmente dispendiosa - dissestò le finanze aziendali e fece passare la casa Citroën sotto il controllo della Michelin che era il principale creditore.
Il 3 luglio 1935 fu un giorno molto triste per la Casa francese: André Citroën morì poco dopo aver partorito una delle più innovative vetture di sempre, appunto la Traction Avant.
Le redini dell'azienda furono affidate a Pierre Boulanger.
Nel secondo dopoguerra la Citroën lanciò la 2CV che con un motore bicilindrico da 375 cc contribuì a motorizzare la Francia rurale e nel 1955 la DS, dotata di sospensioni idropneumatiche e altre soluzioni tecniche rivoluzionarie. Verso la fine degli anni sessanta la finanze Citroën iniziarono a degradarsi nuovamente, a seguito di scelte strategiche azzardate (acquisizione delle marche Panhard e Maserati) eventi imprevisti (choc petrolifero) e progetti costosi (coupé SM, motore rotativo, ecc). La Michelin decise cosi di vendere Citroën, che dal 1975 fa parte del gruppo PSA.
Sotto i nuovi padroni, la Casa cominciò lentamente a risollevarsi, grazie anche al successo senza tempo della 2CV e a quello di altri nuovi modelli, come la Visa e la BX. Dopo l'acquisizione da parte della Peugeot e la costituzione del Gruppo PSA, la quasi totalità della produzione della Casa (a parte la 2CV, la LN ed alcune versioni della Visa) era motorizzata Peugeot.
Nei tardi anni ottanta il successo commerciale continuò con la AX. Di tale vettura si ricorda peraltro una delle prime pubblicità in cui si facesse riferimento ai consumi ridotti (2 litri, 50 Km) Gli anni novanta videro l'adeguarsi della Citroën alle tendenze di mercato dell'epoca, e quindi anche la Casa francese, come molte altre Case propose vetture con carrozzeria monovolume (Citroën Evasion) o multispazio (Citroën Berlingo). Un'altra vettura di enorme successo fu la Saxo, utilitaria erede della AX e declinata in diverse versioni, tra cui una velocissima sportiva, la Saxo VTS.
Negli anni 2000 la Citroen lancia un nuovo sistema di denominazione delle proprie vetture, formato dalla lettera C più un numero. Le denominazione delle auto sono ordinate in modo che più piccolo sia il numero, più in basso sia il modello nel listino della casa. Nel 2007, la Citroën, assieme alla Peugeot, ha lanciato sul mercato la prima SUV, denominata Citroën C-Crosser (o Peugeot 4007) e frutto di una joint-venture con il marchio giapponese Mitsubishi.
Con la Mitsubishi viene portato avanti anche il progetto che prevede la costruzione di piccole vetture a trazione completamente elettrica, e che darà origine alla Citroën C-Zero, la cui produzione viene avviata alla fine del 2010 anche con il nome di Peugeot iOn. Nello stesso anno viene avviata la produzione della DS3, modello che inaugura una nuova sotto-gamma del marchio, la quale comprenderà modelli derivati dalla normale produzione, ma con equipaggiamenti e finiture premium. Alla DS3 seguirà successivamente la più grande DS4. Il debutto della DS3 coincide anche con la rivisitazione del logo della Casa, che a questo punto appare più morbido nella grafia.
Logo
Dal 5 febbraio del 2009 la Citroën ha modernizzato il suo logo
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