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Così definirei un we quando lo puoi passare in ottima compagnia e (nel mio caso) libero dagli impegni di lavoro. Insomma era già da un pò che si cercava di organizzare questo incontro, e le special guest in visita a Roma dal nord Italia dovevano essere ben 2: Fabiano ed Alberto, nientedimeno! Purtroppo però gli impegni di lavoro per Fabiano si sono fatti molto sentire fino a farlo rinunciare, ma almeno Alberto, per fortuna non è stato così, ed è riuscito a venire. Così puntualissimo venerdì alle 15 è arrivato in una Capitale piovosissima, dove fuori della Stazione Termini cera un Pluriel arancione ad attenderlo. Il tempo è stato veramente inclemente fino a sabato alle 15 circa, costringendoci a modificare, almeno allinizio, litinerario turistico che mi ero prefissato di illustrare. Così venerdì pomeriggio dopo un giro in Pluriel sotto la pioggia in alcune zone come Porta Portese, Lungotevere, Colosseo, Piramide Cestia, ci siamo incontrati la sera per una cenetta con il grande Sergio, Maria e mio fratello, che con la sua grandiosa XM break ci ha dolcemente scorazzato sotto una pioggia oscena e battente. Lindomani mattina alle 9 ci incontriamo anche con Alex, ma la pioggia non ci da tregua, così mentre la Pluriel alla faccia di Mi manda Rai 3 nel suo abitacolo si sta più asciutti di un forno, decidiamo di visitare le sedi di Citroen Italia, cosa comunque sempre gradita. Insomma il tempo stava veramente facendomi innevosire, anche perchè, tra l altro avevo in programma un tour con tanto di foto per il quartiere dove vivo, che è un quartiere semicentrale e storico, teatro di moltissimi film del Neorealismo, da Pietro Germi con Il Ferroviere a Rossellini con Roma città aperta, o al grande Alberto Sordi con il suo tragico Un borghese piccolo piccolo, fino al grandissimo Pasolini, con tanti dei suoi film, tra cui Accattone. Verso le 15 però la piova eterna, fredda greve e maledetta (per citare Dante) decide di smettere, così decidiamo di dare inizio al nostro tour cambiando macchina, scegliendo la DS. Presto fatto, si va in garage, si tolgono i teli che la proteggono dalla polvere, si attacca la batteria e via, la morbida DS è pronta a portarci verso un giro pomeridiano in una Roma che non era Roma, come amava definire la zona il grande poeta Pasolini, in luoghi di storia vera che non trovano posto nei paragrafi delle guide turistiche, ma non per questo meno importanti; luoghi stranissimi che sembrano paesini nella città, dove negli anni 30 gli emigranti costruirono baracche fino a formarne dei veri e propri nuclei, chiamatti borghetti. Ormai il Borghetto Prenestino non esiste più, demolito nel 1980 e cancellato definitivamente dai lavori (ancora in corso) dellalta velocità. Ma qualche testimonianza è rimasta, anche nelle zone limitrofe, e contrasta fortemente con laria imponente della megalopoli.
Immagini: qui Eventuale link al Forum: qui Video: n.d
Scritto da: 2fast4u
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