C5 aircross 1.5 HDi.
I primi 3 anni insieme, bene. È comoda, spaziosa, ci si viaggia in famiglia che è una meraviglia, consuma poco, ha tutto quello che serve. Poi scade la garanzia e inizia un lungo viaggio di un anno e mezzo, estenuante, di piccoli guasti, di entrate in protezione, di conti alla rovescia per correre in officina per fantomatiche anomalie, di tagliandi fatti ogni 4 mesi. Gli ultimi mesi così, a settembre tagliando, a ottobre una perdita d'olio da una guarnizione sul motore, 560 euro. A dicembre va in protezione, nessun guasto riscontrato, reset centralina 60 euro. A metà gennaio di nuovo in protezione, cambio olio e filtro (4 mesi dopo aver fatto il tagliando), qualche giorno fa anomalia adblue, conto alla rovescia 1000 Km, forse una bolla d'aria, reset centralina, stavolta gratis. Considerando che l'officina è a 25 Km da casa, che perdo mediamente delle ore, che i costi salgono, dopo 1 anno e mezzo di delirio, con amarezza, sono amdato in un concessionario Toyota, me la pagano anche il giusto e non sono mai stato così felice di dar via una macchina che tra l'altro mi piaceva anche. 4 anni e mezzo e 120.000 Km dopo. La mia prima macchina acquistata nel 1991, se contiamo anche quelle di mia moglie siamo quasi a 20 auto ed è la prima volta che GODO a sbarazzarmene. A mai più Citroen.

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Mai più, immagino, citroen peugeot, DS e poi fiat e opel che saranno d'ora in poi stessa cosa.

Probabile. Sono infatti passato ai giapponesi perché ho feedback diversi in famiglia.

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Chi passa ad oriente non torna più indietro.

Così pare. Prima di comprarla ho provato a fondo la Corolla Cross Hybrid da 197cv. Beh onestamente fa impressione...

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Grandi o piccole che siano, le orientali sono fatte meglio. Lo dico dopo averne avute due.
Basta aprire un cofano motore per rendersi conto che studiano anche come semplificare la vita a chi ripara e questo si traduce in tempi di intervento ridotti.
Ciononostante, non serve mai aprire il cofano di quelle macchine, se non per cambiare l'olio.

Ciao Flamingo,
come ho scritto in altra parte del forum avevo preso in considerazione la sostituzione della mia affidabilissima Auris diesel del 2013, con oltre 200K di Km percorsi (senza il benché minimo problema), con un mezzo più comodo, spazioso e con la seduta un po’ più alta rispetto ad una berlina. Fra le varie avevo buttato l’occhio, proprio nella tua Regione, su un C5A del 2021 con meno di 30000km, un po’ per simpatia verso il marchio, un po’ per il design che, senza troppe stravaganze, trovo riuscito e ancora attuale e non per ultima l’economia di esercizio, più che buona nell’ambito della sua categoria. Ci sono i noti problemi del sistema di iniezione urea di alcuni modelli PSA, ma quelli li avevo messi in conto. Poi, a mia insaputa, vengo a scoprire della grossa magagna che interessa la catena di distribuzione del 1500HDI, in particolare nella versione da 130CV, e questo almeno fino alle modifiche introdotte all’inizio del 2023. Roba da non credere, dopo quanto già successo con il tre cilindri a benzina 1200 Puretech e, come per questo, scandaloso il silenzio di Stellantis su un problema noto da anni e per il quale non c’è stata nessuna azione di richiamo per i mezzi immessi sul mercato, così come le “chiusure” di Citroen Italia circa la possibilità di avviare, in partecipazione di spesa con il cliente, ad interventi di sostituzione preventivi….Non serve aggiungere altro.
Mi pare evidente a questo punto che la qualità e l’affidabilità dimostrata in questi anni da Toyota verrà premiata con il mio prossimo acquisto.
D.

Achab

per affidabilità non va guardato solo un motore per giunta diesel con i quali o superato abbondantemente i 500mila stellantis ha fatto un grande errore certo che per il 1.5 HDi risolvibile col kit certo è una spesa che non dovrebbe ricadere sui clienti ma è cosa diffusa detto questo le case europee devono riacquistare posizione di serieta maldimostrata ma questo è....... le giapponesi nulla da dire ma honda civic penultimo tipo tanti problemi costosi. Comunque corrono in avanti. Miglior diesel è ora made in japan

Il problema sta nella parola: Stellantis.
Il tuo motore, Clod, appartiene a un'era in cui Peugeot faceva tra i migliori diesel al mondo, in barba ai tedeschi: tu ti riferisci al 2.0 HDi della tua ex C5. Anche quello del mio elefantino, lo reputo il miglior diesel che abbia avuto: il 1.6 HDi DV6C.
Già con l'arrivo del 1.5 HDi qualcosa era cambiato e infatti a me non piaceva affatto... Si vede che avevo sentito puzza di bruciato, a dispetto di chi lo enfatizzava come un motore altamente tecnologico, magnifico, con soluzioni d'avanguardia ecc. Non commento il Puretech con la cinghia a bagno d'olio, soluzione inutile e deleteria, perché già la durata delle cinghie distribuzione in casa PSA era arrivata ai 200mila Km.
Stellantis sta distruggendo lentamente i propri marchi perché ai vertici ci sono politici, prima ancora che veri capitani d'industria. Troppe pretese astratte completamente dalla realtà motoristica e da quella ingegneristica: loro vogliono, chiedono, pretendono, poi i risultati li vediamo sotto i nostri occhi, anzi, sotto al sedile.

Sono in parte d'accordo ma il 1.5 HDi è vetamente un gran motore da tanti ottimi contenuti solo due defaillance di cui una grave ma come gia detto risolvibile, vedremo se il tempo mi darà ragione.

Piccolo aggiornamento, la macchina la consegno lunedì. Bene, stasera altra avaria segnalata, malfunzionamento ASR/ABS.
Luendi stappo quella buona. Che sia maledetta.

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Visti i problemi vari che hai avuto, da profano, potrebbero essere collegati al noto difetto/usura della catena cammes/castelletto ?

No no, io tutti problemi di elettronica finora, a parte una guarnizione saltata (ma mi hanno detto che non hanno probabilmente usato una dinamometrica quando dovevano) e il solito problema dell'olio che si deteriora.

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